mercoledì 26 marzo 2014

#BolognaBookFair. Tra traduttori dubbi, cataloghi pesanti come macigni ed editori aristocratici, il fumettoso report della fiera del libro per ragazzi!

 Come ho scritto su  tutti i social network possibili, ieri sono stata alla fiera del libro per ragazzi di Bologna.
 Come ogni volta in cui vado da qualche parte piena di gente, con tante cose gratis (anche inutili), tante decorazioni e cose nuove, mi esalto. Il fumetto che segue (poi lo giuro per il resto della settimana solo post scritti) è il risultato della mia esperienza. Ecco ciò che mi ha più colpito. Se qualcun* c'è stato aggiunga cosa ha visto/sentito di orribile/imperdibile.
 Buona lettura!




6 commenti:

  1. Sì effettivamente gli stand anglo-americani avevano dei respingenti: se ti avvicinavi troppo le hostess iniziavano a guardarti storto come se volessi rubare dei libri. Ma perché mai?!!?

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    1. Non erano proprio amichevoli. Una signora mi ha proprio detto (più o meno) quello che ho scritto nella vignetta. Gli altri erano semplicemente distaccati e torvi. Ho amato gli stand coreani!

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  2. Devi esserti presa una quantità di gadget e affini totalmente inutili che manco io in 12 giorni on giappone :D

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    1. Eh, meno male che vendevano poco o niente. Però sono tornata con un mucchio di cataloghi bellissimi! Se io andassi 12 giorni in Giappone andrei fallita credo..

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    2. noi siamo partiti con due valigie e siamo tornati con CINQUE, fai te :D

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