Ed ecco la terza intervista a gggiovani fumettisti in occasione del Lucca Comics 2014. Si tratta dell'onoratissimo ospite, Luigi Bigio Cecchi, autore di Drizzit, piccolo eroico elfo oscuro ispirato alla saga di Drizzt do'urden.
Le sue strisce, pubblicate quotidianamente su facebook in maniera gratuita hanno avuto tanto successo da dare vita a quattro libri (destinati ad aumentare) pubblicati tutti dalle ed. Shockdom.
L'autore Luigi Bigio Cecchi |
Il suo è un lieto ritorno su questi schermi visto che la sua fu la prima intervista ad apparire sul blog in occasione delle prime 10.000 visualizzazioni (nella quale c'è anche un amplissima introduzione su di lui, il fumetto e i libri di R. A. Salvatore)
Per chiunque non conoscesse questo bravissimo autore, vi invito a dare un'occhiata alla sua pagina di fb Drizzit e al suo blog, pauldeggan.blogspot.it.
Le strisce, avviso, creano dipendenza.
E già che siamo in vena di consigli, segnalo anche (per chi non la conoscesse già) la sua serie "The Author", pubblicata su Fumetti Crudi, in cui si narrano le alterne vicende di un aspirante autore fantasy, alle prese con problemi d'ispirazione.
Tutto regolare, invece no, perché tra una seduta dallo psicanalista e un'altra, ecco che iniziano ad apparire una Musa dietro l'altra, in carne ed ossa...
Non vi tedio ancora e vi lascio all'intervista! Buona lettura!
Ci sono molte novità rispetto alla
prima intervista di un anno fa. Per prima cosa sono usciti delle
nuove pubblicazioni sempre per la “Shockdom”?
Un albo a fumetti in più, perché
pubblicando 360 strisce l'anno è inevitabile che esca una raccolta o
anche di più in un anno. Ovviamente i nuovi albi sono richiestissimi
da chi segue la serie, ma si vendono anche tantissime copie del primo
albo, il che è un buon segno, vuol dire che nuovi lettori stanno
iniziando a leggere Drizzit.
Come funziona? Dove si può trovare al
momento?
Il Gioco di Carte di Drizzit è nato
da un'idea di Lucio Staiano, l'editore di Shockdom, che all'inizio
non presi troppo sul serio. Poi ci ripensai e in pochi mesi eravamo
già al lavoro sul progetto, con Andrea Chiarvesio e Mario Sacchi,
che è l'editore di Post Scriptum, la casa che pubblica il gioco. Si
tratta di un gioco molto semplice, con tanti richiami al fumetto che
punta a far felici più che altro i miei lettori, ma che può essere
un passatempo divertente anche per chi non conosce Drizzit.
Essenzialmente, ogni giocatore impersona un personaggio della serie e
occorre uscire vivi da una serie di difficoltà casuali: trappole,
mostri, eventi bizzarri. Siccome il gioco è distribuito da Raven,
credo che si possa trovare un po' ovunque, sia nelle fumetterie che
nei negozi di giochi, ma ovviamente se avete fretta potete anche
ordinarlo online.
Tempo fa proprio il tuo editore, scrisse un pezzo provocatorio sullo stato delle fumetterie in Italia, o meglio sullo
scarso interesse dimostrato da alcuni negozi per le sue proposte, a
fronte di uno stato di crisi che molte affrontano. Come sembra a te
lo stato attuale delle fumetterie?
Le fumetterie sono una specie di
istituzione eroica, ormai.
Il sistema è talmente incasinato e complesso che non credo sia il caso di discuterne con me, però vorrei dire che io ADORO le fumetterie, così come le librerie, adoro proprio i concetto di scaffale pieno di carta, impazzerei ad esempio per librerie specializzate in fantascienza oppure in giallo, oppure per librerie “Fabio Volo free” e mi piacciono anche quelle con la zona caffé dentro... insomma sono uno di quelli che soffre molto quando vede la saracinesca di una bottega del genere abbassarsi per sempre.
Il sistema è talmente incasinato e complesso che non credo sia il caso di discuterne con me, però vorrei dire che io ADORO le fumetterie, così come le librerie, adoro proprio i concetto di scaffale pieno di carta, impazzerei ad esempio per librerie specializzate in fantascienza oppure in giallo, oppure per librerie “Fabio Volo free” e mi piacciono anche quelle con la zona caffé dentro... insomma sono uno di quelli che soffre molto quando vede la saracinesca di una bottega del genere abbassarsi per sempre.
Potete trovarle sul sito della Shockdom |
Tu sei ancora autore di “The Author”,
una pagina settimanale pubblicata online su “Fumetti Crudi”,
com'è nata? La vedremo mai in formato cartaceo?
Stiamo lavorando per cercare di
raccogliere tutti gli episodi in un unico volume, finora non era
possibile perché erano troppo pochi. The Author era nato come
“domenicale” di Drizzit ma negli anni credo si sia evoluto in
qualcosa di molto più complesso, al punto che sto progettando di
rivoluzionarlo anche nel formato. Aspettatevi novità, il prossimo
anno!
Molti dei tuoi fan si chiedono e ti chiedono perché ti chiami Bigio, vuoi svelarlo per la prima volta qui?
Una volta mentre ero al mare, fui
rapito da alcuni mitili intelligenti che mi trascinarono nella loro
città segreta, all'interno di un gigantesco materassino a forma di
Peppa Pig. La loro lingua mi era oscura, sembravano francesi. Quando
mi interrogarono, cercai di capire perché mi avevano rapito. Mi
indicarono un piatto di spaghetti con le vongole e mi guardarono con
sguardo severo (per quanto non avessero occhi). Pensai che volessero
uccidermi per vendicare qualche loro fratello usato come condimento,
ma poi scorsi a poca distanza dal piatto un vaso di pecorino romano.
«Eh, no... -esclamai- il pecorino
con le vongole no!»
Scattò un applauso. Molti mitili
batterono le valve così forte da riecheggiare per tutta Peppa Pig.
Mi incoronarono “Gran Giò” che nella loro lingua vuol dire
“Colui che ne sa”. Prima di lasciarmi andare via, una tellina si
avvicinò a me, con in mano una pizza margherita e un barattolo di
ananas. Capii subito che un ultimo mio consiglio era richiesto:
«No, guarda... ci stanno una
merda.»
Altro grande applauso, delirio della folla. La tellina mi
disse: «Tu non sei un Giò, sei un Bi Giò!» che nella loro lingua
vuol dire “Colui che ne sa il doppio di te”! Con orgoglio portai
questo titolo onorifico in superficie, quando riemersi sulla spiaggia
di Santa Marinella. Da allora decisi che avrei usato il soprannome di
Bigio.
Un/Una fumettista emergente che
vorresti consigliare?
Davide Caporali di Maschera Gialla,
Alessandra Patané di Greedy Flower... in generale tenete d'occhio la
scuderia Shockdom che è piena di gente in gamba che sta per farsi
sentire!
Quest'anno hai girato molto per
l'Italia tra le presentazioni e incontri, ce n'è uno che ti ha
colpito in particolare?
Beh, il Napoli Comicon è
organizzato in maniera impeccabile ed è davvero la più grande
kermesse fumettistica dopo Lucca Comics & Games, ne sono rimasto
davvero colpito. Ma in genere io preferisco le fiere piccole
organizzate in paesi bellissimi dell'Italia: ad esempio non ero mai
stato a Volterra dove si è tenuta la prima edizione del Volterra
Mistery & Fantasy... un paese bellissimo, ci tornerò armato di
macchina fotografica.
Qualche sugoso anticipo sul futuro di
Drizzit & co?
Ne avrei mille, ma poi saremmo
uccisi entrambi, temo.
Posso dirti che la prossima serie, intitolata
“Dieci eroi e mezzo per salvare il regno” sarà incentrata,
almeno inizialmente, sulle relazioni tra i personaggi. Meno
avventura, più sentimento.
Progetti prossimi venturi?
Per Lucca uscirà il Gioco di Ruolo
di Drizzit, un altro progetto al quale sto lavorando. Poi mi
piacerebbe tornare a occuparmi dei miei fumetti, è da così tanto
che non me ne occupo che sto perdendo un po' la percezione di qual è
davvero il mio lavoro!
Ci sarai al Lucca Comics quest'anno?
Sì certo, ci sarò tutti i giorni
(è la prima volta che resto anche Sabato e Domenica!). Sono un po'
terrorizzato, Lucca è un'esperienza estraniante, stancante e per me
assai poco piacevole. Troppa gente, troppe aspettative, troppe
pressioni. Ma accetto di esserci perché è il mio lavoro e saranno
presentate tante cose nuove, l'ultimo albo di Drizzit, il Gioco di
Ruolo di cui dicevamo prima, ci sarà anche il Gioco di Carte...
insomma non potevo esimermi dal partecipare, ma se fosse dipeso da
me, avrei evitato volentieri. Quindi, ci vedremo a Lucca. Spero di
sopravvivere!
Ringrazio ancora moltissimo l'autore per la disponibilità e mi raccomando le strisce, meritano!
Ringrazio ancora moltissimo l'autore per la disponibilità e mi raccomando le strisce, meritano!
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