domenica 19 marzo 2017

Recap da tema delle elementari delle due presentazioni di Bergamo e Genova e BEN DUE VIGNETTE fresche fresche!

 In questi ultimi giorni non ho scritto, ma ho girato molto.
 Il 16 sono stata a Bergamo, il 17 a Genova e anche se giri pluristancanti sono stati bellissimi!


A Bergamo mi sono state donate le polentine con gli osei, questi dolcetti orobici che poi sono quella specie di montagnola gialla a cui mi aggrappavo nella locandina dell'evento.

 E' una sorta di pan di spagna ripieno di marmellata, ricoperto da marzapane molto zuccheroso, con questi uccelletti di marzapane al cioccolato sopra.


 A Genova invece, sono stata ospite della fumetteria Comics Corner, un posto fantastico.

 Lo avrei detto anche se non mi avessero ospitato lo giuro: una fumetteria ariosa, dove si gira bene, si riescono a scegliere i fumetti senza essere stipati in tre metri tre, con una selezione e un'offerta ottime.

 Ivi mi sono stati donati dei meravigliosi biscotti con Chtulhu sopra (allego prova fotografica) ed è successa la tipica cosa che mi è sempre successa coi genovesi che ho conosciuto nella mia vita: ti dicono tutti che sono chiusi e mugugnanti e poi sono le persone più generose e accoglienti della terra.

 Genovesi, qui o c'è una falla nel sistema che mi fa conoscere solo i vostri esemplari migliori oppure avete una percezione un po' distorta di voi stessi (clamorosamente distorta in peggio!).

 Ringrazio quindi Simone, Ilaria e Giordana della fumetteria! Annamaria e i suoi pupi per l'ospitalità notturna e i miei amici genovesi che sono passati.

 In ogni caso, no, non c'è solo la parte del tema da gita delle elementari, ma anche qualcosa di più sugoso

Mentre me ne stavo lì, ho prodotto ben due vignette con le perle che mi sono state donate dai due mastri fumettieri, Ilaria e Simone, che sono poi i due protagonisti.

 Ecco la prima. Cose realmente avvenute! Lo giuro! "A strisce".



E la seconda (che personalmente favorisco). Cose realmente avvenute! Lo giuro! "Massacri".




5 commenti:

  1. Vero? Sono andata in Liguria convinta che mi avrebbero preso a scarpate nei denti, e invece gentilissimi. Fa strano!
    Sarà che tutti i comici genovesi fanno i pezzi su quanto sono carogne i genovesi... e la voce si sparge. Ma è finta xD

    Ah, la seconda vignetta è spettacolare!

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  2. Da genovese emigrata sono felice che ti sia trovata bene, anche perché il resoconto ricevuto da mia madre e da mia sorella in realtà mi aveva delusa non poco. Non so se tu abbia già affrontato qui sul blog l'annosa questione del "Che fare se a una presentazione arriva qualcuno che il libro lo ha già", ma sarei curiosa di avere la tua opinione professionale. In questo caso, appunto, mia madre il libro lo aveva già perché gliel’avevo regalato per Natale. Arrivata in libreria si è sentita dire che per dedica/disegno/autografo avrebbe dovuto comprarlo lì, cosa che ovviamente non ha fatto. Al di là dell'aspetto puramente commerciale della questione credo sia una mezza occasione persa. Mia madre fa parte di quel gruppo di genitori (credo più o meno coetanei dei tuoi) che hanno sempre disdegnato “quei fumettacci giapponesi” e con un'accoglienza un minimo meno genovese (scusa ma il cliché, te lo assicuro, qui poggia su un fondo di verità) magari si sarebbe fermata un po’ di più, avrebbe constatato de visu che il mondo del fumetto è molto più che Tex Willer e manga, e magari sarebbe poi tornata per conto suo. Insomma mi sembra sia mancato un minimo di visione a medio termine per far conoscere la libreria al di fuori del giro abituale (fermo restando che non so quale sia la politica in questo genere di presentazioni, quindi magari un altro modo di procedere non sarebbe stato praticabile). Contenta comunque che ti sia (ri)piaciuta la città :)

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    1. Ma stai parlando del mio libro o di un libro in generale (perché a me è capitato finora solo con una ragazza e ammetto di averle fatto il disegnetto di straforo).
      Dunque, è questione un po' complessa. Nel senso, anche a me sembra senza senso che se io mi compro il libro prima poi non mi spetta il disegnetto o simili. Il problema è che le librerie e fumetterie serie pagano viaggio e magari anche alloggio quindi coi soldi delle copie vendute tentano almeno di rifarsi di quello. Altro discorso ancora per gli autori che hanno un seguito di sicuro più vasto del mio che in effetti se si mettono a fare disegni anche dei libri non acquistati in loco rischiano di stare lì in eterno (ripeto che non penso sarà mai il mio caso, ma penso a un Labadessa per dire). Si potrebbe risolvere con la casa editrice che fa incontri apposta per i fan senza bisogno di acquisti in loco per avere la dedica. Il fatto è che la bilancia del commercio è sempre contorta: guadagno di più facendo firmare solo le copie comprate in loco oppure attirando gente che però magari mi compra qualcosa (appunto, la ragazza a cui ho fatto il disegno di straforo il libro non lo aveva comprato lì, ma poi già che c'era si è comprata altri tre libri)? Ogni libraio si fa un calcolo su quello purtroppo.

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    2. Sì sì, mi riferivo al tuo libro. Grazie mille per la spiegazione.

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