tag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post4358476423481554259..comments2024-03-02T18:04:03.889+01:00Comments on I dolori della giovane libraia: "Il magico potere del riordino" di Marie Kondo: una grande intuizione politica sacrificata sull'altare della sciuraggine. Se potessimo davvero controllare le nostre pulsioni all'accumulo, saremmo in grado di cambiare il mondo.Nathan Rangahttp://www.blogger.com/profile/04873959690557878460noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-64526893449611969702019-03-22T21:27:01.794+01:002019-03-22T21:27:01.794+01:00Io l'ho trovato utilissimo, sebbene non sempre...Io l'ho trovato utilissimo, sebbene non sempre facile da seguire. Qui un altro articolo utile su questo metodo: https://www.webcasa24.ch/magazine/ordinare-e-organizzare-casa-con-il-metodo-marie-kondo/Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02500424172946055034noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-87357196732198925942016-05-30T00:39:09.011+02:002016-05-30T00:39:09.011+02:00Ho letto il libro l'estate scorsa e devo dire ...Ho letto il libro l'estate scorsa e devo dire che mi è piaciuto parecchio! Fino a pochi anni fa ero un'accumulatrice seriale, finché mi sono resa conto che tutti gli oggetti della mia stanza mi stavano soffocando, facendomi diventare quasi claustrofobica. Ho capito che mettere via delle cose, anche buttarle, non era poi una tragedia. Ogni volta che sono in crisi con me stessa metto a posto la camera, rivoluziono tutto e questo mi da l'impressione di tenere sotto controllo la mia vita, con meravigliosi effetti positivi, ad esempio la settimana scorsa ho dato via 6 sacchi pieni di vestiti, giocattoli e libri per le persone bisognose che frequentano il mio oratorio, ma ancora più benefico è il fatto che, ad ogni riordino, la mia stanza rispecchia la mia personalità, la me stessa del presente e non del passato. Non dico di cancellare il passato, però ritengo che sia fondamentale conservare tutto ciò che è legato alla nostra vera essenza, il resto è futile. <br />Attualmente il mio ragazzo sta mettendo, per la prima volta nella sua vita, a posto la stanza e si sta sentendo benissimo perchè si sente LIBERO e sente che è lui ad influire sul suo ambiente, non l'ambiente che influisce su di lui.<br />Quindi per molti aspetti mi sono trovata d'accordo con l'autrice nella maggior parte dei punti e mi è piaciuto molto il fatto che abbia spiegato la filosofia del riordino attraverso i suoi ricordi da bambina, per far capire al lettore che non è un'idea campata per aria ma è la sua filosofia di vita e che ha voluto condividere con noi. <br />La consiglio come lettura.<br /><br />Ps. Ricordo che quando lessi che arrivò a strappare le pagine dei libri e a buttarli mi venne quasi un infarto, personalmente tendo a regalarli, se io leggo i libri di seconda mano degli altri sono sicura che esisterà almeno una persona al mondo che leggerà i miei.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14902024409313837827noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-29999166892745819462016-05-29T14:49:37.270+02:002016-05-29T14:49:37.270+02:00Torno un attimo a dare fastidio in merito al rappo...Torno un attimo a dare fastidio in merito al rapporto Konmari-libri. Non so se ha modificato il tiro perché un po' tutti l'hanno rimproverata di aver detto quell'eresia, o se l'intervistatore ci ha messo del suo, ma pare che il suo nuovo consiglio sia proprio di non buttarli, bensì di regalarli alle scuole e alle biblioteche: http://www.illibraio.it/marie-kondo-felicita-362164/GBhttps://www.blogger.com/profile/07152425712292457447noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-33236446668222004782016-05-27T14:32:58.255+02:002016-05-27T14:32:58.255+02:00In effetti trattasi di epifania che spesso e facil...In effetti trattasi di epifania che spesso e facilmente coglie al drammatico momento del trasloco. Mai stata particolarmente accumulatrice, ma in ventitré anni di permanenza in una casa spaziosa qualcosina l'avevo conservata. L'avvento degli scatoloni ha risvegliato e sintonizzato la coscienza sull'assunto "all you need is less", una quantità di oggetti non ha superato l'esame con buona pace della madelaine proustiana.<br />I libri, ecco, mi hanno seguita quasi tutti: i respinti sono finiti in parte nella raccolta differenziata della carta, in parte sugli scaffali di scambio-libri disponibili in certi supermercati. Sono d'accordo sul fatto che non bisogna considerare sacrilego buttare via dei libri solo perché sono libri, ma da assidua frequentatrice di biblioteche sono abituata a che alcuni tra di loro (pure molto amati) saranno solo di passaggio.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/16661788078504090372noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-2811061523025212962016-05-26T02:17:48.221+02:002016-05-26T02:17:48.221+02:00Wow, non sapevo che dietro una biblioteca ci fosse...Wow, non sapevo che dietro una biblioteca ci fosse tutto questo *___*GBhttps://www.blogger.com/profile/07152425712292457447noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-23853673083070828872016-05-25T12:08:14.678+02:002016-05-25T12:08:14.678+02:00Secondo me c'è un grande equivoco sul ruolo de...Secondo me c'è un grande equivoco sul ruolo delle biblioteche.<br /> Le biblioteche non sono magazzini organizzati, se lo fossero accetterebbero qualsiasi cosa e, ben presto, non avrebbero più posto dove infilare i libri. Ogni biblioteca a seconda del suo bacino di utenza si impone un certo tipo di collezione. Se si è in una cittadina di mare e arriva uno che ti dona una biblioteca di 85 libri sulle escursioni montane in Veneto, per dire, i bibliotecari non hanno motivo di tenersi i libri. Come non hanno spazio per 10 copie dei classici o per gigantesche quantità di harmony. Bisogna, diciamo raggiungere un punto in cui lo spazio che si ha a disposizione e non è infinito si congiunga alle effettive richieste della comunità. Non giova a nessuno rubare spazio con libri che mai nessuno prenderà a prestito solo perché "sono libri". Al secondo libro natalizio della Littizzetto, per dire, un bibliotecario già ti dice "tienitelo", perché mai dovrebbe occupare uno scaffale di regali natalizi indesiderati e tutti uguali?<br /> Per fare questa necessaria scrematura e mandare i libri che non si sceglie di tenere al macero servono tempo e competenze. Di questi tempi le biblioteche italiane sono talmente ridotte all'osso di personale specializzato (so che sembra empiricamente facile fare la scrematura e non muore nessuno se sbagli, ma se vuoi un lavoro fatto bene devi avere qualcuno che sappia fare il lavoro, fatto non chiaro a nessuno di questi tempi) che magari raggiungono un livello di saturazione e dopo 10 donazioni di biblioteche personali si trovano un magazzino ingombro che ci metteranno mesi a smaltire.<br /> Quando ho fatto tirocinio in biblioteca durante l'università, ho scremato roba ammassata lì da anni. Del resto erano due bibliotecari e tre categorie protette che al massimo riuscivano a fare il servizio di reference. Se le bibliotecarie devono occuparsi dell'amministrazione, dei corsi, degli ordini, degli eventi, della catalogazione ecc. capisci che rimane poco tempo da dedicare alle molteplici librerie personali che si donano.<br /> Visto che empiricamente ogni persona sa che determinati libri possono finire al macero, invece di costringere il bibliotecario a farceli finire per contro nostro, magari facciamo prima a selezionarli noi e a portare solo le cose di reale interesse (e quelle, assicuro, le prendono, io ci porto tanti libri che mi arrivano per il blog e mi ringraziano).Nathan Rangahttps://www.blogger.com/profile/04873959690557878460noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-71815037480627168132016-05-24T19:05:09.954+02:002016-05-24T19:05:09.954+02:00Di recente mi sono trovata con il bagagliaio della...Di recente mi sono trovata con il bagagliaio della macchina carico di libri che un'amica voleva buttare in seguito a un drastico riordino. In effetti le biblioteche mi hanno tutte detto di non essere interessate, senza neppure sapere che libri erano. <br />Ma piuttosto che buttarli nella campana della carta mi sarei data fuoco. Ho cercato in giro per la città, ho telefonato a ventimila club e circoli e pure parrocchie. Alla fine li ho divisi in "per ragazzini" e "per adulti" e li ho regalati, rispettivamente, a un gruppetto di volontari che di pomeriggio fa compagnia agli studenti di medie e superiori e a un gruppetto di alpini in pensione che di pomeriggio fa compagnia ad altri anziani.<br />Questo solo per dire che anche qui le biblioteche fanno le preziose, non ho capito perché, ma con un po' di impegno un modo per non gettare un libro si trova. Anche se è un libro scemo. Nel gruppo "per adulti" c'erano pure delle storie in dialetto su delle baruffe coniugali, il corrispettivo littizzettiano degli anni '20, ma qualcuno che si fa due risate leggendoli ci sarà sempre.<br />Certo non si può pensare che una donna tutta dedita alla forma delle pieghe delle magliette e che non ha minimamente pensato di usare il suo metodo per qualcosa di più importante, come hai analizzato meravigliosamente nella recensione, arrivi a fare distinzione tra "spazzatura" e libri.<br />Che poi, diciamocelo... i giapponesi leggono un manga e lo buttano. Questa è una cosa che mi ha sempre shockato. Ok, noi li accumuliamo, e accumuliamo le riviste settimanali, siamo pazzi in un altro modo, ogni paese ha il suo. <br />Forse nella loro cultura anche buttare i libri è "normale". Chissà.GBhttps://www.blogger.com/profile/07152425712292457447noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-55216605399401484552016-05-24T12:25:31.185+02:002016-05-24T12:25:31.185+02:00Ho uno strano rapporto con la cultura giapponese, ...Ho uno strano rapporto con la cultura giapponese, per quanto mi sforzi non riesco mai completamente ad afferrarla. Senza voler generalizzare e riconoscendo pienamente quelle che probabilmente sono le mie mancanze, devo dire che ho sempre l'impressione che la loro cultura, la loro letteratura e la loro società si basino su un ideale di maniera che non sempre corrisponde alla sostanza delle cose (o che non sempre ha una sostanza). Non so, leggendo la tua recensione, in cui evidenzi le possibilità ideologico-filosofiche non pienamente sfruttate di questo libro, mi è balenata di nuovo in mente questa convinzione che mi porto dietro da quando ho letto della fortissima depressione che ha colto uno scrittore giramondo come Tiziano Terzani al momento del suo trasferimento in Giappone; o da quando ho letto della quasi totale mancanza di cultura satirica nella società del Sol Levante (se ti interessa ti lascio il link http://www.doppiozero.com/materiali/cartoline/giappone-il-paese-senza-satira). Ripeto, spero davvero di potermi fare un'opinione diversa presto o tardi, ma intanto rimango leggermente basita.Penny Lanehttps://www.blogger.com/profile/06383950702091747260noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-55102224705693476312016-05-24T10:43:38.320+02:002016-05-24T10:43:38.320+02:00Come scrivevo anche su fb, anche io sono inorridit...Come scrivevo anche su fb, anche io sono inorridita al momento libri, anche perché conservare alcune pagine di un libro non ha senso: se vuoi conservare le pagine, il libro ti è piaciuto e prima o poi avrai piacere a rileggerlo.<br /> Detto ciò, è vero che per un motivo o un altro (regali, acquisti sbagliati o libri semplicemente di pure consumo, tipo alcuni gialli o alcuni rosa che una volta letti ciao) molti si possono dare via. Il punto è che magari le biblioteche hanno piacere ad avere appunto i gialli, ma al sesto libro natalizio di Luciana Littizzetto anche no. Quindi, con consapevolezza, ci sono effettivamente dei tomi che si possono fare fuori (e ogni lettore ha la sua consapevolezza interiore davvero in questo campo). Il fatto che non ventili mai l'ipotesi biblioteche, mi ha fatto pensare che forse in Giappone il sistema bibliotecario non permette la donazione da privati.Nathan Rangahttps://www.blogger.com/profile/04873959690557878460noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-65046624215652172342016-05-24T10:18:20.438+02:002016-05-24T10:18:20.438+02:00Questo è uno di quei casi in cui la verità sta nel...Questo è uno di quei casi in cui la verità sta nel mezzo.<br />Un paio di anni fa, mi è toccato un trasloco con i miei. Svuotare una casa di 100mq è difficile. Riempirla di nuovo sa di tragedia: non ricordi più come e dove fossero messi certi oggetti e, dopo due anni, abbiamo ancora scatole da aprire, segna che, ciò che è inscatolato ha zero utilità, nemmeno affettiva. È chiaro che non è solo un problema di disordine e di accumulo, il problema è più profondo ed è la follia che fa dire a mia madre di starale attenta alla porta d'ingresso, che non si graffi con il mazzo di chiavi quando la apro. Le ho chiesto se vuole portarsela nella tomba. Non ho avuto risposta.Lucrezia M.https://www.blogger.com/profile/13789302125159617716noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-55649038846901820612016-05-24T01:59:56.464+02:002016-05-24T01:59:56.464+02:00Cara Konmari, già che ci sei, suggerisci di regala...Cara Konmari, già che ci sei, suggerisci di regalare i libri alle biblioteche, alle scuole, ai vicini, di mollarli sul tram se proprio non sai a chi darli. Non dire di buttarli, è un'eresia. Il calzino lo coccoli e il libro lo butti? Ma che sistema di valori hai? <br />Tua, con compassione, B. GBhttps://www.blogger.com/profile/07152425712292457447noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-369537079479207172016-05-23T22:53:13.473+02:002016-05-23T22:53:13.473+02:00Sulla questione "ordine" e "accumul...Sulla questione "ordine" e "accumulo di cose inutili" resto fedele a Thoreau: "Avevo tre pezzi di calcare sul mio scrittoio, ma fui terrorizzato scoprendo di doverli spolverare quotidianamente, mentre il mobilio della mia mente era ancora privo di polvere, e li gettai disgustato fuori dalla finestra".<br />Fanno eccezione i libri, ovviamente.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08644829993689231519noreply@blogger.com