tag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post8014085123511146816..comments2024-03-02T18:04:03.889+01:00Comments on I dolori della giovane libraia: Italia, un paese di grandi polemizzatori. Le cinque polemiche più diffuse sulle librerie e la lettura, che l'importante è sempre gridare allo scandalo e mai trovare la soluzione.Nathan Rangahttp://www.blogger.com/profile/04873959690557878460noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-45534570839690754612014-11-11T11:55:57.924+01:002014-11-11T11:55:57.924+01:00Italia, paese di santi, navigatori e polemici romp...Italia, paese di santi, navigatori e polemici rompicoglioni. Con una maestosa sovrabbondanza di questi ultimi.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10932723269109291749noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-50498859888315532412014-10-24T10:09:39.449+02:002014-10-24T10:09:39.449+02:00Hai ragione sul fatto che la lettura debba essere ...Hai ragione sul fatto che la lettura debba essere indirizzata, ma è anche vero che nessun individuo è avulso dal contesto. C'è sempre la possibilità di aprirsi alla conoscenza e di entrare in contatto con altri ambienti. Nel momento in cui nasce un'aspirazione, un bisogno, una necessità, si va alla ricerca di qualcosa di più. Mio marito e mio cognato, ad esempio, si sono avvicinati alle lettura da soli e dopo i vent'anni... per questo, pur concordando sul fatto che le persone debbano essere indirizzate, credo che senza una concreta volontà di essere migliori i risultati siano minimi :)Chiara Soleriohttps://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-34142495476018341912014-10-18T11:30:12.424+02:002014-10-18T11:30:12.424+02:00No beh, però alcuni libri costano davvero troppo. ...No beh, però alcuni libri costano davvero troppo. Io magari non dico gli illustrati o le novità, ma mi trovo delle "economiche" a 20 euro. Ma che economica è? Tanti libri non li compro neanche io perché anche rinunciando a tante cose non posso proprio permettermeli, e allora si va di biblioteca (a quel punto se devo fare una scelta, ammasso denaro per delle belle graphic novel).<br /> La lettura invece è una scelta, però è anche dimostrato che se non vieni educato a questa scelta difficilmente la fai da solo. I miei per dire non leggevano tanto, ma per paradosso avevano riempito casa di libri dandomi l'idea che fosse molto importante per me leggerli (e mio nonno leggeva tantissimo e mi comprava i libri). Conosco fior fior di persone che non hanno preso un mano mai e che trovano stupido farlo anche perché così gli è stato insegnato. Il frame del film di Virzì è per prendere in giro, ma anche no. Non so se lo hai visto, ma ci sono questa coppia di ragazzi, lui coltissimo (lei no) che hanno per vicini una massa di burini borgatari che non potrebbero mai farsi venire in mente di prendere in mano un libro, non è proprio nel loro ordine vitale. L'educazione alla lettura è davvero TROPPO fondamentale. In Italia invece di fare un piano serio, ci si lamenta solo che la gente non legge. Ma non è che nasciamo più stupidi degli altri paesi europei, semplicemente altri paesi europei con medie di lettura molto più alte, hanno capito che se vuoi creare una nazione di lettori lo devi fare sin dalla nascita con un concerto di intenti. In Italia esiste "Nati per leggere", nobili iniziative ora locali ora regionali e basta. Hai voglia a piangere la crisi dell'editoria, hai voglia...Nathan Rangahttps://www.blogger.com/profile/04873959690557878460noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-33645423614697495112014-10-15T18:39:04.945+02:002014-10-15T18:39:04.945+02:00Ci sarebbero tante cose da dire!
Intanto di libre...Ci sarebbero tante cose da dire!<br /><br />Intanto di librerie indipendenti nella mia città ne sono rimaste poche, una sola che vende libri di tutte le età, ma: rifiuta presentazioni di libri di gente varia ed eventuale, perché hanno OSATO partecipare a un festival di destra; non organizzano mezzo evento; hanno sempre gli stessi libri, a parte certi best seller che sono costretti a tenere, visto che li richiedono; non hanno un orario chiaro di apertura; se prenoti un libro un filo meno comune, stai certa che non arriverà mai e perderai pure l'acconto; non hanno più un fornitore chiaro e a volte comprano i libri da siti di e-commerce. <br />La gestiscono due pensionati e la figlia, una commessa più che libraia, non può fare niente senza prima l'autorizzazione bollata del padre. <br /><br />A me quelli che stanno tanto a dire cosa si DEVE leggere e cosa no, magari avendo letto 4 libri in croce, sanno troppo di gente dalle vedute larghe come quelle di un mulo bendato. Spesso fanno pure gli scrittori, dopo aver letto una sola saga di qualunque genere. <br /><br />Il costo dei libri a volte è vergognoso, ma a fare tanta polemica sono quelli che magari solo al bar per l'aperitivo quotidiano, mentre fumano la trentesima sigaretta... ecco, magari hanno scarsa capacità gestionale delle risorse. <br /><br />Per l'incentivazione della lettura bisognerebbe lavorare a tutti i livelli. Io non ho avuto un insegnante che mi "costringesse" a leggere e mi dispiace. Mio cugino dodicenne sì, ma sembra un condannato a morte diretto al patibolo. Quest'estate ha letto un capitolo al giorno, mai una pagina di più. Non era curioso di sapere come finisse. Ho provato a Natale a leggere a lui e alla sorella più piccola un libro a tema, ma è finita che l'ho letto a mia sorella, che di anni ne ha 24!<br />Penso che bisogni iniziare dalla favola della buonanotte, dallo spegnere la tv la sera e leggere un libro, magari in famiglia tutti insieme. Le biblioteche ci sono, anche quelle scolastiche, ma sono deserte. Lucrezia M.https://www.blogger.com/profile/13789302125159617716noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-78550612616103488072014-10-15T15:27:40.768+02:002014-10-15T15:27:40.768+02:00Concordo pienamente con quanto scrivi a proposito ...Concordo pienamente con quanto scrivi a proposito della lettura in Italia e credo che i genitori abbiano un ruolo non secondario nell’indirizzare i passatemi dei figli. Sono entrata in case senza nemmeno un libro, ma con la televisione sempre accesa. Esistono contesti in cui i libri sono per natura associati allo studio. Il concetto di piacere non è assolutamente veicolato. <br />I libri costano troppo? Dipende dalle priorità. Io sono sempre stata una gran lettrice e, anche in periodi di magra, ho preferito tagliare su altre spese piuttosto che rinunciare ai libri. C’è chi preferirebbe farsi esportare un rene piuttosto che saltare la puntatina del sabato in discoteca e chi invece decide di spendere i propri soldi in altro modo.<br />Le due considerazioni poste qui sopra, messe insieme, mi portano a concludere che, in un’epoca in cui qualunque informazione è disponibile gratuitamente, l’ignoranza sia una scelta. La lettura dovrebbe essere indirizzata dai genitori ma, una volta adulto, un individuo è perfettamente in grado di decidere autonomamente se indirizzarsi verso il football americano, il sadomaso o la lettura di un libro. Allo stesso modo, se uno non vuole spendere, può reperire romanzi in molti altri modi, in biblioteca e su internet. Tutto il resto è una scusa.<br />Chiara Soleriohttps://www.blogger.com/profile/01791193222451374751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-1955130427616583142014-10-15T14:06:37.521+02:002014-10-15T14:06:37.521+02:00La gente legge poco perché, è il caso di dirlo, il...<i>La gente legge poco perché, è il caso di dirlo, il livello collettivo è basso. <br /> E' basso perché da noi non esiste NESSUNA cultura della lettura. Gli unici che osano farti leggere sono gli insegnanti e c'è gente che dopo quarant'anni scrive sul suo blog che è rimasto TRAUMATIZZATO dalla lettura forzata dei "Malavoglia", per non parlare delle madri che si stracciano le vesti se i figli sono costretti a leggere due libri durante le vacanze.</i><br /><br />APPLAUSI!!! Standing ovation!<br />(Anche se "I Malavoglia" E' oggettivamente traumatico :P Infatti, potendo scegliere, io integralmente mi lessi il Mastro Don. Che sì, è noioso, ma meno deprimente, forse).<br /><br />Per il resto, il prezzo assurdo di certi fumetti si deve al fatto che il settore dell'editoria fumettosa soffre di dinamiche ancora più strampalate, dilettantistiche, rovinose e perverse di quello dell'editoria 'normale'. E ha iniziato a piangere crisi con 20 anni di anticipo sull'altra.mintyhttps://www.blogger.com/profile/14929295038280406864noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-78960557762013248662014-10-14T19:11:44.092+02:002014-10-14T19:11:44.092+02:00concordo in parte con entrambi.
anch'io sono ...concordo in parte con entrambi. <br />anch'io sono rimasta traumatizzata da diverse letture del liceo (il ventre di parigi, per dirne uno, una palla allucinante), soprattutto perchè mi impedivano di leggere qualcosa che davvero mi interessava (e di cui mi sarebbe rimasto qualcosa, a differenza del libro sopracitato, di cui ricordo poco o niente).<br />risento molto del prezzo dei libri, dato che non amo le biblioteche e spesso devo comprare l'ultima uscita, e sinceramente alcune case editrici sono proibitive, sebbene io spenda volentieri 15-20€ per un libro che so essere buono, se ho qualche dubbio magari evito di spenderci troppo. e non ho ancora preso V per Vendetta perchè costa una follia!Serenahttps://www.blogger.com/profile/10300405767615965027noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-67845384908533873122014-10-14T17:49:39.214+02:002014-10-14T17:49:39.214+02:00Bel post, complimenti, ci sono un sacco di grandi ...Bel post, complimenti, ci sono un sacco di grandi verità. Non ho mai capito la questione di "librerie grandi di catena" vs "piccole librerie", come se nelle prime non ci fosse mai il libraio appassionato e nelle seconde mai quello che ti guarda come se tu fossi un mentecatto che ha osato interrompere il suo prezioso sudoku. Io sono a favore delle grandi librerie, se mi consentono di trovare libri che cerco facilmente, magari con sconti e occasioni. C'è da dire che è una vita che non compro più libri però, a parte qualche ordine mirato da Amazon, e per alcuni motivi: 1) le biblioteche sono una cosa meravigliosa. Non compro mai a scatola chiusa un libro, preferisco comprarne meno ma avere solo quelli a cui tengo, e poterli leggere prima è di grande aiuto. Fortunatamente vivo in una città con uno sfracello di biblioteche. 2) Sono un'appassionata di fantascienza. Lo scaffale di fantascienza della libreria media è uno spettacolo deprimente. <br />Per questo compro da amazon, se devo: alcuni dei libri più belli che io abbia mai letto sono fuori catalogo (almeno in Italia). Alyxhttps://www.blogger.com/profile/03515555003236696258noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-75628999990050568352014-10-14T17:42:21.480+02:002014-10-14T17:42:21.480+02:00Sì beh, ma per dire girava la graphic novel di &qu...Sì beh, ma per dire girava la graphic novel di "V per vendetta" a 40 euro. 40. Mi sembra un attimo eccessivo. Ci sono dei libri che puoi anche non leggere, ma altri uno vorrebbe averli per il proprio piacere. Francamente 40 euro era un furto.<br /> Per quel che riguarda leggere come attività imitativa, proprio per quello servirebbe un investimento su tutti e non solo a pezzi su qualcuno da qualcuno a scuola. Per la cronaca io ho trovato "Mastro don Gesualdo" una delle cose più pallose della mia vita, ma insomma, si vivono traumi scolastici peggiori ;)Nathan Rangahttps://www.blogger.com/profile/04873959690557878460noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-32394718402026211162014-10-14T17:33:34.334+02:002014-10-14T17:33:34.334+02:00Ti confesso che fra i traumatizzati dai Malavoglia...Ti confesso che fra i traumatizzati dai Malavoglia ci sono anche io. :-)<br /><br />Leggere è un'attività che mal sopporta costrizioni e doveri e se è vero che gli insegnanti devono obbligare a leggere, è anche vero che dovrebbero farlo in modo tale da farlo sembrare un gioco. Leggere è anche un'attività imitativa: se intorno al giovane nessuno legge è difficile che inizi a farlo di sua spontanea volontà. <br /><br />Poi è fisiologico che quando si è molto giovani leggere sia una rottura o che la lettura abbia i suoi periodi.<br /><br />Io, nel mio piccolo, sono stato molto fortunato nel periodo scolastico e oggi mi posso considerare un lettore medio forte.<br /><br />Sul prezzo dei libri... È vero che ci sono cose decisamente troppo care, come le graphic novel o novità da 20 euro, come dici, ma se uno ha voglia di leggere e non si fossilizza sulle cose che non può permettersi, oggi non abbiamo mai avuto così tanto da leggere a basso prezzo, pirateria esclusa.Anonymousnoreply@blogger.com