tag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post8856969800468824210..comments2024-03-02T18:04:03.889+01:00Comments on I dolori della giovane libraia: Basta leggere un libro per essere colti? Secondo i dati Ocse siam capre sia in Literacy che in Numeracy, cosa dovrebbe insegnarci questo? Che forse la cultura orale è fuori moda ormai da un pezzo. Almeno secondo me.Nathan Rangahttp://www.blogger.com/profile/04873959690557878460noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-40182699752611704752014-04-30T16:29:48.978+02:002014-04-30T16:29:48.978+02:00Oddio, mi sembra di aver scritto un post livoroso....Oddio, mi sembra di aver scritto un post livoroso. Chiedo scusa alla padrona del blog, preferisco i toni più lievi Claudio (l'altro)https://www.blogger.com/profile/15869646471770091003noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-33577419988905938302014-04-30T16:28:00.362+02:002014-04-30T16:28:00.362+02:00Complimenti per il post. L'articolo di Wired è...Complimenti per il post. L'articolo di Wired è agghiacciante. La mia esperienza col genere umano mi fa ritenere che se è vero che non basta leggere libri per uscire dall'ignoranza, chi non legge nemmeno un libro l'anno solitamente è un ignorante. E conosco persone impegnate a scrivere software, fare volontariato, zappare orti, con le quali ci scambiamo regolarmente libri e commenti sulle letture. Detto in breve: il temino esposto su Wired è una bella scusa per chi voglia giustificare la propria ignoranza e pigrizia intellettuale. Claudio (l'altro)https://www.blogger.com/profile/15869646471770091003noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-60220961854254495522014-04-21T12:57:23.324+02:002014-04-21T12:57:23.324+02:00Perfettamente d'accordo su tutto.Perfettamente d'accordo su tutto. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09281238424564170627noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-48229980329892697162014-04-18T12:59:21.897+02:002014-04-18T12:59:21.897+02:00lei legge voracemente eppure non sa fare una marea...<i>lei legge voracemente eppure non sa fare una marea di cose e misconosce interi campi del sapere.</i><br /><br />Beh, mi pare ovvio che se la signora legge 30-40 romanzi al mese, difficilmente ciò la renderà esperta su come portare avanti una fusione nucleare. Francamente, mi sfugge il punto.<br />Oppure la questione è davvero posta nei termini demenziali che sembra? O_omintyhttps://www.blogger.com/profile/14929295038280406864noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-52616447175184242242014-04-17T18:44:33.725+02:002014-04-17T18:44:33.725+02:00I wannabe scrittori che non leggono sono infinitam...I wannabe scrittori che non leggono sono infinitamente peggio di quelli che si limitano a non leggere.<br />Comunque, colgo l'occasione per farti sapere che ti adoro!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-55458661342403742014-04-17T18:37:53.024+02:002014-04-17T18:37:53.024+02:00Ma soprattutto: leggere rende curiosi, oppure, poi...Ma soprattutto: leggere rende curiosi, oppure, poiché si è curiosi, si finisce col leggere?Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/16976299695030231502noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-43650707801086808422014-04-17T18:21:35.968+02:002014-04-17T18:21:35.968+02:00Bel post. Non è un caso che mano a mano che il pro...Bel post. Non è un caso che mano a mano che il problema della lettura (cioè della non lettura) diventa sempre più evidente, escano fuori interventi di chi cerca di dimostrare che sarebbe un falso problema. Un altro errore del post di Wired è quello di non distinguere tra i diversi modi per leggere. Leggere vuole dire tante cose. Esiste anche la lettura utilitaristica: come leggere una ricetta di cucina, le istruzioni nel bugiardino di un medicinale. Poi esistono letture che servono a confermarci una nostra visione stereotipata del mondo: rispondono a delle attese e non sconvolgono la nostra maniera di ragionare. Insomma: leggere vuole dire tante cose eppure le campagne sulla lettura compiono sempre questo errore: non distinguono mai. Così si diffonde la percezione che tutte le letture si equivalgono e che basta avere un parallelepipedo di carta in mano (o un e-reader di plastica) per essere un "lettore". Da questa semplificazione si arriva alla banalizzazione del post di Wired. Un bellissimo saggio sul perché dobbiamo imparare a leggere, ma in maniera non passiva, è un saggio di Alberto Manguel: "Come Pinocchio imparò a leggere" dove Manguel dice che Collodi non ci ha mai raccontato come e perché Pinocchio ha imparato a leggere. Secondo Manguel nel libro Pinocchio c'è un residuo conformista: imparare a leggere sarebbe il frutto di applicazione scolastica da bravo studente. Mentre Manguel dice che esiste tutto un altro modo di leggere: creativo, non conformista, individualista, che non si apprende a scuola e che sarebbe esemplificato dai libri di Alice di Carroll che reinventano il linguaggio, cosa che Collodi non avrebbe osato fare. La conclusione di Manguel è: leggiamo per imparare a essere cittadini consapevoli e non conformisti. Ma questa è una conquista individuale e non banale. Il saggio di Manguel si può leggere gratuitamente nella versione inglese qui: http://www.atelieraldente.de/manguel_0h4/pdf/how-pinnochio-learned-to-.pdf e in traduzione italiana nella raccolta di saggi di Manguel pubblicata da Archinto: "Il computer di sant'Agostino" http://archinto.rcslibri.corriere.it/libro/8446_il_computer_di_sant_agostino_manguel.htmlpfhttps://www.blogger.com/profile/14991429254877839439noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7105743046698891403.post-17711953231725984322014-04-17T16:51:34.845+02:002014-04-17T16:51:34.845+02:00"Probabilmente le classifiche Ocse potrebbero..."Probabilmente le classifiche Ocse potrebbero anche essere lette in un altro modo: siamo pigri"<br /><br />Chapeau. Anonymousnoreply@blogger.com