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domenica 14 luglio 2013

Le parole sarebbero importanti. Di biografia in bibliografia.

Le parole sono importanti, diceva la frase più citata di Nanni Moretti, ma forse lo sarebbero ancora di più se sapessimo esattamente cosa significano.
 Oggi ho avuto con un cliente la seguente conversazione che racchiude in se un po' tutta la confusione lessicale che regna nel 70% dei clienti.

 Cliente: "Mi scusi, avete l'autobiografia di Al Sadat? Non ricordo l'autore però."
 Io: "Se è un autobiografia l'autore sarà Al Sadat stesso."
 Cliente (perplesso): "No, ma non proprio autobiografia, ha presente quella...la bibliografia?"
 Io: "Cioè?"
 Cliente: "Beh, quando la tua vita la scrive qualcun altro."

 L'assoluto panico che si crea nella mente dei clienti che non riescono a discernere le parole autobiografia e biografia ancora posso comprenderlo, ma mi sfugge completamente come possano confondere le parole biografia e bibliografia.
 Spezzo una lancia in loro favore una volta tanto però. Una mia ormai ex collega mi lasciò perplessa per molti turni quando asseriva di perdere un mucchio di tempo a mettere a posto la sezione di bibliografia. 
 Per poi scoprire, con mio sommo orrore che anche lei era vittima di questa confusione lessicale.
 Umberto Eco aiutace tu.

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