Come mi sento oggi |
Con estrema fatica, che questi giorni mi sento lanciata in un frullatore e poi shakerata come un mojito nella vita, eccovi il post del giorno, la seconda parte dei miei personali consigli dei libri illustrati per bambini.
Forza, che si inizi, genitori e non, che tutti i libri di seguito possono insegnare molto di più agli adulti che non ai bambini, misteriosamente e forse neanche tanto.
TUTTI I LIBRI DI SATOE TONE Kite edizioni:
Satoe Tone è una giovane illustratrice giapponese che ha fatto fortuna, ebbene sì, in Italia.
Partita da Tokyo, dopo aver tristemente fallito le sue aspettative di gloria in Inghilterra, alla volta di Bologna (da cui era affascinata dopo aver visto i lavori alla fiera del libro per ragazzi), si fa notare da una casa editrice italiana, la Kite edizioni, che inizia a pubblicarla.
Il suo primo lavoro è il soffice e struggente "Questo posso farlo". Soffice perché i disegni tondeggianti eppure eterei, i pastelli così morbidi da costruire batuffoli di cotone, danno la sensazione tangibile di poter stringere il protagonista della storia, un bianco uccellino che non sa fare niente. Non riesce a nuotare, a cantare e neanche a volare. Si sente inutile. Poi scopre che c'è una cosa che sa fare benissimo: diventare un albero. Così pian piano si ricopre di rami, foglie e fiori meravigliosi, e le sue piume scompaiono, inghiottite dalla corteccia e dagli arbusti. Dov'è finito quel tenero uccello? E' morto? O si è solo trasformato in qualcosa che non pensava sarebbe mai stato possibile?
Partita da Tokyo, dopo aver tristemente fallito le sue aspettative di gloria in Inghilterra, alla volta di Bologna (da cui era affascinata dopo aver visto i lavori alla fiera del libro per ragazzi), si fa notare da una casa editrice italiana, la Kite edizioni, che inizia a pubblicarla.
Il suo primo lavoro è il soffice e struggente "Questo posso farlo". Soffice perché i disegni tondeggianti eppure eterei, i pastelli così morbidi da costruire batuffoli di cotone, danno la sensazione tangibile di poter stringere il protagonista della storia, un bianco uccellino che non sa fare niente. Non riesce a nuotare, a cantare e neanche a volare. Si sente inutile. Poi scopre che c'è una cosa che sa fare benissimo: diventare un albero. Così pian piano si ricopre di rami, foglie e fiori meravigliosi, e le sue piume scompaiono, inghiottite dalla corteccia e dagli arbusti. Dov'è finito quel tenero uccello? E' morto? O si è solo trasformato in qualcosa che non pensava sarebbe mai stato possibile?
Di questa illustratrice favolosa consiglio tutti i suoi libri, tra i quali "La terra vista da qui", favola ecologica di raro incanto, su 84 pinguini alla perigliosa ricerca di un posto pulito dove rifugiarsi e trovare pace. Ovunque essi vadano esiste solo inquinamento e sporcizia e puzza, possibile che l'unico rimedio sia ritirarsi sulla luna? Il finale sembra tanto scontato eppure, se leggerete il libro, scoprirete con estremo stupore, come, tristemente non lo sia.
"UN VIAGGIO" di AARON BECKER ed. Feltrinelli :
Chi ha visto quel meraviglioso film che è "Il labirinto del fauno", horror sui generis, perché le brutture che si affollano favolose sulla testa e purtroppo sul destino dei bambini appartengono più alla realtà che alla fantasia, riconoscerà il gessetto che la protagonista d questo silent book, usa per sopravvivere al suo mondo grigio.
Questa bimba ignorata dai genitori troppo occupati, in una città senza colori troppo frettolosa, scopre per caso di poter aprire varchi disegnandoli semplicemente sulle superfici grazie al suo gesso rosso. Volerà raggiungendo veicoli volanti assurdi e cercherà di salvare un bellissimo uccello preso in gabbia. Anche lui risplende nel suo pervinca, su uno sfondo piatto e stanco: a chi appartiene? Chi l'ha rapito?
I libri per ragazzi che fondono la fantasia e la realtà in un unico mondo, rimangono inarrivabili, come "La storia infinita" e "Un ponte su Terabithia", perché quando si è ormai troppo adulti fa sempre bene ricordare che c'è stato un tempo in cui credevamo davvero che tutto fosse possibile e tutto potesse esistere.
"LA VALLE DEI MULINI" di VALERIA DOCAMPO E NOELIA BLANCO Terre di Mezzo editore:
Nella valle dei mulini le persone vivono la loro vita tranquilla, il vento soffia e smuove i mulini nei campi, leggeri. Un giorno però vengono inventate le macchine perfette e non c'è più bisogno di far nulla.
Gli esseri umani potranno smettere di lavorare, leggere, disegnare e sognare, avranno solo momenti perfetti costruiti per loro dalle loro macchine perfette: perché impegnarsi tanto quando qualcuno fa cose al posto tuo e anche meglio di te?
La vita così inizia a scorrere talmente monotona che persino il vento non sente più il bisogno di soffiare e tutto si ferma, in una perfezione devastante. Però, in una piccola bottega, una sarta che lavora per una macchina perfetta in grado di confezionare abiti senza sbavature, sogna di poter cucire vestiti meravigliosi, inventati da lei, e la notte disegna e rimane sveglia a pensare. E' una di quelle notti che conosce un'altra persona con un sogno, l'unica rimasta a sperare oltre lei: un uomo che vorrebbe spiccare il volo, come un uccello. Dall'incontro nasce una magia dimenticata nella valle dei mulini: la passione per qualcosa, rubata dalla perfezione delle macchine. Così, la piccola sarta decide in gran segreto di cucire un abito che consenta all'uomo di volare, ma dove trovare la stoffa adatta?
Una fiaba moderna dai disegni splendidi, sull'invasività della tecnologia: siamo così impegnati a vivere qualcosa di perfetto, che ci dimentichiamo di vivere tutto il resto, il meglio.
"IO E LEI" di MARINELLA BARIGAZZI e PETER H. REYNOLDS ed. Stampatello:
Ogni tanto parlo dello Stampatello, casa editrice nata dal desiderio di una coppia lesbica con figli, di produrre anche nel nostro retrogrado paese dei libri per le cosiddette famiglie arcobaleno, ossia le famiglie con genitori dello stesso sesso. Non è ancora molto conosciuta, ma forse i più avranno sentito il loro titolo più celebre "Piccolo uovo", disegnato da Altan e fortissimamente osteggiato dai teocon e dai leghisti che hanno anche cercato di osteggiarne la presenza nelle scuole.
"Io e lei", nello specifico, non ha nulla a che vedere con le tematiche omosessuali o di genere, parla invece di quel meraviglioso tipo di amicizia che sempre rimane al cuore di tutti: l'affetto profondo che ci lega agli amici di infanzia.
Non c'è niente da fare, si possono conoscere persone meravigliose, fare amicizie feconde e proficue nel corso di tutta la vita, ma gli amici d'infanzia avranno per sempre un ruolo particolare, un affetto di diversità insondabile. Se gli amici da adulti si scelgono per tanti motivi, tendenzialmente l'affinità profonda, quelli d'infanzia spesso sono persone che, se avessimo conosciuto a vent'anni, non sarebbero diventati altro che vaghi conoscenti. Poche cose finiscono per legarci davvero a loro (non puoi fare la conta delle cose che hai in comune quando hai 2 anni), ma tra queste ce n'è una fondamentale: il ricordo di quando ancora non si era le persone che siamo, un periodo che per nessun motivo e in nessun modo potrà mai essere ripetuto. In questo libro piccolo piccolo, due bambine abitano vicino e sono inseparabili, fanno tutto insieme anche se una delle due sembra molto più fortunata: è ricca, ha genitori che fanno cose meravigliose, gira il mondo ed è piena di giochi bellissimi. Eppure le cose non stanno come sembrano, perché ci sono cose che nessuna ricchezza può comprare.
Da regalare a tutte le bambine con un'amica del cuore e a tutte le donne adulte che hanno un'amica d'infanzia che è rimasta nella vita come una sorella.
E voi ne avete letto qualcuno? Vi incuriosisce qualcosa?
Il labirinto del fauno. Comunque complimenti per il blog. Bello, interessante e divertente. Andrea
RispondiEliminaHai ragionissima, corretto subito -.- (scusami sono mojitata), grazie di seguire (comunque) il blog! :D
EliminaOgni volta che scrivi post sui libri per bambini mi fai piangere. Vergognati! XD
RispondiElimina:D Sarà perché i libri per bambini mi fanno quasi sempre piangere!
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