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mercoledì 31 gennaio 2018

Cose che puoi metterci le mani sul fuoco succederanno in libreria #2 Una seconda infornata di momenti fast and furious nella vita di un libraio.

  Visto il successo del primo elenco di cose che prima o poi, potete metterci la mano sul fuoco, succederanno in libreria, ho deciso di fare una seconda infornata, anche se, mi sto rendendo conto, potrei farne dieci (e magari lo farò).

 Ho anche realizzato a cosa il mio inconscio si sia ispirato ossia non alla canzone di Jannacci, ma ad un'altra, meno conosciuta, degli Offlaga Disco Pax "Robespierre" che, se non conoscete, vi consiglio di ascoltare (se avete 10-15 anni più di me susciterà probabilmente in voi anche una serie di ricordi nostalgici).



 Bene, bando alle ciance! Legghino i signori legghino! E divertitevi!


Quando cercherete di fare un'esposizione di libri per bambini sul carnevale vi accorgerete che esistono pochissimi libri, segno funesto che ne presagisce la scomparsa.

Ogni venti esordienti che escono, uno è il novello Bukowski. Anche ogni 15.

Se non ti piace almeno uno scrittore di una nazione dalla quale traducono un libro ogni 10 anni, allora per i veri lettori non sei un vero lettore.

Molte persone cercheranno "Pinocchio" in inglese convinti sia la lingua originale.

Alcuni clienti verranno da voi chiedendovi di parlare con un "vero libraio" "uno d'altri tempi". E allora sarete indecisi se andare a cercare il collega con l'aspetto più vetusto per farli contenti.

A Natale i colleghi vi metteranno all'ingrasso portando chili di cioccolata. Il resto dell'anno nisba.

I colleghi anagraficamente più giovani verranno investiti del compito di capire chi sia, da dove venga e cosa presumibilmente faccia ogni nuovo youtuber di cui esca un libro. Le informazioni dovranno poi essere passate in forma breve ai colleghi più vecchi.

I clienti che cercano i famosi libri con la traduzione a fronte, ignorando il fatto che non è letterale e quindi no, non è detto che questo faciliti la loro lettura.

Un giorno vi capiterà di consigliare un libro di Fabio Volo. E non lo confesserete a nessuno.

Poche cose sono certe nella vita di un libraio e tra queste il libro di Vespa a Natale.

C'è sempre un collega e solo uno che è una farmacia ambulante a cui tutti attingono.

La pioggia concilia l'ingresso dei clienti in libreria.

Vi verrà annunciata dai clienti l'intenzione di prendere un libro. Non quello da esposizione però, quello corrispondente nell'inesistente magazzino.

Una volta tolto il cellophane, il libro perderà agli occhi dei clienti qualsiasi valore. Anche se a toglierlo sono stati loro stessi.

Alcune case editrici si divertiranno a far uscire intere saghe fantasy o di fantascienza. Peccato che i libri che le pongono non saranno mai in commercio contemporaneamente, che il settimo volume venga regolarmente ristampato, ma il quinto e il secondo no, mentre il primo esiste solo in un'edizione degli anni '70 reperibile su ebay nelle notti di luna piena.

"Eh ma i racconti non vendono..." "Eh, ma la poesia non vende..."

Vi verrà chiesto numerose volte di poter stampare un file. Per favore, vi prego, vi imploro, solo una volta e mai più.

Vi verrà chiesto numerose volte di prestare il caricabatterie del vostro cellulare (che in genere non avrete con voi, ma nessuno vi crederà). Per favore, vi prego, vi imploro, 30 secondi.

Il calcio occupa il 70% della sezione dello sport. Il 90% nelle librerie più piccole.

Quando nominerete la sezione "narrativa di viaggio" verrete guardati come se svelaste l'esistenza di un nuovo pianeta.

Vi domanderanno un libro "divertente che finisce bene, ma serio" e scoprirete che non ne esistono così tanti.

Quando vi chiederanno un consiglio per un giallo, alcuni clienti, dopo essersi appassionati, vi diranno "Guardi mi dica il finale, tanto non lo leggerò"

In prossimità delle elezioni la gente tenderà ad entrare in libreria con circospezione, come se attendesse l'arrivo del diluvio universale e non sapesse bene cosa fare.

Molti genitori non si arrenderanno all'idea che Harry Potter sia già un libro per ragazzi e non ne esista perciò una versione semplificata per ragazzi.

Alcune persone saranno indecise tra un libro di Fabio Volo e uno di Hemingway e verranno a chiedervi consiglio.

Una cliente, prima o poi, vi mostrerà il suo tatuaggio con una frase di Bisotti.

Nessun posto concilia il sogno come le poltrone della libreria.

Vi capiterà di spiegare ad un fiduciosissimo autore infinocchiato da qualche casa editrice a pagamento che non vedrà mai il suo libro sugli scaffali delle librerie non per colpa dei "malvagi librai di catena", ma perché la casa editrice a cui hanno affidato i loro sono non ha distribuzione. Ma sì, i loro soldi se li è presi comunque.

Qualsiasi bambino sotto i sei anni è di certo "più intelligente della media".
 Rimane un mistero dove finisca questa intelligenza sopra la media nei sei anni successivi.

Alcuni genitori vi chiederanno dei libri per i figli con le copertine rosa e azzurra a seconda del sesso. Anche se state parlando di Rodari o di Salgari o di qualunque altro libro.

 La sezione dei giovani adulti e quella della narrativa rosa, al netto dei libri didascalici sulle tragedie sociali, sono ormai la stessa cosa.

 In prossimità della giornata della memoria vi sarà chiaro che molta gente non sa che il diario di Anna Frank è reale e non fiction.

Alcuni genitori comprano Pippi Calzelunghe ai figli maschi anche se la protagonista è una femmina perché è un classico. Ma questa faccenda che la protagonista è una femmina continua a inquietarli.

 In prossimità di Sanremo verrà sempre almeno una persona a cercare la biografia di Amedeo Minghi.

Un libro che è sempre stato in mezzo alle scatole, sparirà prontamente nell'unico momento in cui dovresti venderlo.

Ogni scrittore altissimovendente che si rispetti scriverà prima o poi quel saggio di 25 pagine venduto a 15 euro minimo a copia.

Un'ora dopo la proclamazione del premio Nobel per la letteratura, masse di persone si muoveranno con falsa disinvoltura in libreria chiedendo uno dei libri del vincitore in questione.
 Poiché, a parte rari casi, qualcuno è già passato prima di loro a spazzolare la copia in catalogo o in Italia egli è pubblicato da case editrici locali di Gorizia distribuite solo in Friuli, e perciò non ne avrete, i clienti in questione faranno vive e copiose rimostranze per la nostra mancanza di tempismo.
 Se il comitato del Nobel potesse passare un pizzino col nome alle librerie di tutto il mondo circa una settimana prima, farebbe un gran favore.

 Tutti gli anni in cui il premio Strega è incerto, migliaia di fascette con scritto "Vincitore del premio Strega" finiscono al macero senza vedere mai la luce.

Almeno 10 volte l'anno deve capitarti l'adolescente idiota che si sente un gran fico venendoti a chiedere con insolenza il "Mein Kampf" (per poi abbandonarlo sul primo tavolo appena scopre che in effetti esiste in commercio).

Ogni volta che un nuovo scandalo travolgerà qualche autore, alcuni clienti vi tacceranno di connivenza perché osate averne i libri in catalogo. 

Alcuni colleghi monitoneranno con preoccupazione la salute di scrittori centenari col terrore che muoiano senza aver abbastanza libri in catalogo (sì, il cinismo dilaga).

La sezione di criminalità organizzata è troppo fornita o troppo poco fornita a seconda di chi la guarda.

Poiché la biografie di storia vengono pubblicate a seconda della moda imperante del momento, in molti momenti non troverete niente in commercio di Garibaldi, Kennedy, Carlo Magno o Elisabetta I.
 Sarà dura convincere il cliente  che voi non c'entrate.

Appena direte che un libro è fuori commercio, vi verrà chiesto di ordinarlo.

Dovrete convincere più di un genitore a comprare effettivamente il libro richiesto come regalo dal figlio e non uno di suo gusto (perché considera cretino quello chiesto dal figlio).

Tenere separate la sezione di scienze e quella di medicina alternativa viene ormai interpretato come un fatto politico e non come mera classificazione di base.

Se la sezione sulla massoneria dovesse risultare poco visibile verrete tacciati di voler "nascondere la verità".

Scoprirete che a fronte di uno sterminato catalogo di cd, dvd e libri, alcune persone non sapranno come spendere gigantesche e immeritate carte regalo perché "Queste cose non mi interessano".
 Grazie, puoi regalarmela. O regalarmi i tuoi amici.

Ogni anno un libro senza l'ombra logica di attrattiva alcuna diventerà un best seller.

Ogni anno un libro dato come sicuro best seller un libro che non venderà niente (solo in Italia, nel resto del mondo farà sfracelli).

Le case editrici che pubblicano i libri sul malvagio gender fanno copertine piene di arcobaleni per ingannare ingenui lettori. Quelli meno ingenui poi li renderanno molto inalberati.

Alcune persone, solitamente anziane, ancora si ostinano a comprare i libri per l'ECDL.

Ogni anno ci sarà almeno un libro la cui fascetta reciterà che 35 editori se ne sono litigati i diritti alla fiera di Francoforte.

L'ordine alfabetico certe volte sarà un'opinione e mai condivisa.

Senza codice ISBN sarà praticamente impossibile identificare quale libro per studiare una qualsiasi lingua il cliente stia cercando, se il Cambridge advanced study book A/1 o il Cambridge advanced study book A/2 int 3/4 con chiavi allegate o senza chiavi allegate o con inserto digitale o con codice per accesso al sito, con sale o senza sale, caramellato o flambè.

I libri in cui gli chef millantano di insegnarti le basi della cucina facilifacili sono in realtà difficilissimi.

A San Valentino, nonostante tutte le esposizioni cariche d'amore, scoprirete che i libri non sono un regalo diffuso.






4 commenti:

  1. Molte persone cercheranno "Pinocchio" in inglese convinti sia la lingua originale.
    Del resto, come sai, l'ha scritto Walt Disney :P

    Molti genitori non si arrenderanno all'idea che Harry Potter sia già un libro per ragazzi e non ne esista perciò una versione semplificata per ragazzi.
    *SIGH* -__-

    Dovrete convincere più di un genitore a comprare effettivamente il libro richiesto come regalo dal figlio e non uno di suo gusto (perché considera cretino quello chiesto dal figlio).
    Tra di loro, tipicamente, mio padre (quando ero bambina, adesso i libri me li compro da sola!)... :-\

    Ogni anno ci sarà almeno un libro la cui fascetta reciterà che 35 editori se ne sono litigati i diritti alla fiera di Francoforte.
    Su "Il Libraio" quella dicitura c'è molto più di una volta all'anno. Ogni volta mi scappa da ridere per tutti quei procacciatori di testi muniti di palla di vetro... XD

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  2. Io ho dovuto guglare sia Bisotti che ECDL.
    Non ho capito se sono umaréll o bimbaminkia T___T

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