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venerdì 18 gennaio 2019

"Quando un'astronave passa, bisogna prenderla" o anche "Ho cambiato lavoro" (ma il blog rimane eh), un fumetto pieno di pathos, alieni e addii.

Ed ecco che è arrivato il gran giorno del fumetto con la rivelazione sconvolgente e della sconvolgente rivelazione in generale.

 La farò molto breve: ho cambiato lavoro.

 E' successo in modo repentino e quel che sono andata a fare adesso è un lavoro un po' particolare che ha sempre a che fare coi libri (parte del tempo lavorerò in uno splendido archivio).

 La prima reazione delle persone attorno a me a cui ho dato questa notizia è stata: e ora il blog???

 E io che almeno su quel fronte mi sentivo tranquilla e continuavo ad avere la mia certezza, ho iniziato a dubitare: cosa diranno ora le persone che leggono e seguono il blog da tanti anni?

 I miei gusti in fatto di libri non cambieranno, certo cambieranno in parte i contenuti fumettosi, ma è anche vero che soprattutto l'anno scorso, con l'unione civile, era diventato pacifico che stavo iniziando a buttarla un po' in caciara o, per dirla meglio, "ad ampliare i miei orizzonti".

 Ovviamente lasciare un lavoro come quello della libraia che mi ha dato e insegnato tantissimo, ben oltre quello che credevo mi avrebbe dato e insegnato quando l'ho iniziato ormai nove anni fa, è stato difficile, così tanto che non riesco neanche a trovare parole per descriverlo bene, ma quando un'astronave passa, dice il detto, bisogna prenderla.

 Ho già parlato più di quel che avrei voluto, anche perché proprio in questa occasione in cui avrei dovuto cianciare in lungo e largo di tutto ciò che è stato per me essere una libraia, preferisco tacere e tenere questo cambiamento e la sua elaborazione solo per me (almeno per ora), e ho preferito affidare tutti le domande e le risposte al fumetto che ho preparato nelle mie ore libere della settimana.

 Vi anticipo, a scanso di equivoci per chi non volesse giungere al finale: IL BLOG CONTINUERA'.

 Intanto godetevi questo fumetto "Quando un'astronave passa, si prende".

Da leggere ascoltando (visto che io l'ho disegnato ascoltandole): "Over de rainbow" nella versione di Israel Kamakawiwo'ole e "La strada" dei Modena City Ramblers.










A scanso di equivoci: librai e bibliotecari che avete ancora perle, mandatemene pure, continuerò a fumettare i contributi. Il mondo deve continuare a sapere!


14 commenti:

  1. Auguri e tanti mirallegri per il tuo nuovo lavoro: cambiare è importante, perfino in Italia. Soprattutto in Italia, mi verrebbe di aggiungere.
    Il blog cambierà? Ebbene sì, cambierà, com'è cambiato dai tempi dei suoi inizi - ma non sta scritto da nessuna parte che debba cambiare in peggio, giusto?

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    1. Esatto! Alla fine è stato sempre un blog in cui ho messo molta vita personale quindi è ovvio che i miei cambiamenti si riflettano su di lui, e non sai quanto mi serva da messa a terra: queste settimane in cui non avevo ancora detto nulla, morivo dalla voglia di scrivere tutti i miei novelli terrori da neolavoro!

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  2. In bocca al lupo per il nuovo lavoro!!!!

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  3. Congratulazioni!
    Ma non si può avere qualche dettaglio in più sul nuovo lavoro??

    (Mitico il personaggio che aveva l'acqua sul fuoco :D)

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    1. E' un lavoro un po' particolare che richiede mansioni diversissime, diciamo che parte si svolge in un archivio storico. L'altra parte per ora mi vede in modalità stagista di Boris (tranne per il fatto che almeno non sono una stagista), ma sarò meno nebulosa in futuro quando sarò uscita da questo primo drammatico periodo del
      "Chisonodovesonochedevofare"

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  4. Congratulazioni! Bisogna sempre prendere le astronavi... il blog sei tu e il tuo umorismo, io ti seguirò comunque 😘

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Ah, guarda, io non ho niente di meglio da fare per i prossimi due anni luce, quindi ti seguo :D

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  7. Congratulazioni! Anche io sto aspettando l’astronave, ma la mia è in ritardo...peggio dell’autobus:)

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    1. Si sarà persa verso l'ultima Thule, ma vedrai che torna!!

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  8. Congratulazioni e in bocca al lupo per la nuova avventura!

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