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domenica 23 luglio 2023

Le hit dell'estate 2023 parte II! Un'analisi non richiesta delle hit estive passate e spassate tra le radio tra falsi trapper, maestri di canto morenti, nugoli di trapper e amori indiani

Come dicevo nel primo post, per ragioni di lavoro sto ascoltando moltissimo la radio e mi sto facendo una cultura sulle hit estive di quest'anno e ho pensato di condividere i miei pensieri con voi.

Cosa ho dedotto? Sono praticamente TUTTE italiane, il livello è basso, pochi tormentoni, qualcosa di carino qui e lì. Mia opinione eh, ditemi la vostra!

Intanto godetevi la seconda parte!


VATTENE AMORE di TOFU (FIORELLO) e NINA ZILLI:

 Molt3 di voi saranno rimasti immuni all'ascolto di questa perla, ma posso assicurarvi che vale la pena conoscerla.

 A quanto sembra nasce boutade, ma vi giuro sembra una rivisitazione talmente convincente che non fosse stato per la mancanza di E aperte a profusione avrei scambiato Fiorello in versione trapper (Tofu) per Guè Pequeno. 

 Nina Zilli come troppe cantanti quest'anno si dimentica che potrebbe fare una canzone da sola e si presta a fare la vocalist.

 Certo lei ha più scusanti di Emma visto che magari è stanca per la gravidanza e comunque qua si presta a una canzone fake, però insomma una canzone cinquantamila lacrime dopo ce la aspetteremmo.


CI PENSIAMO DOMANI di ANGELINA MANGO: 

Ogni estate ha un* cantante giovane e fresc3 che ci ricorda quanto eravamo ingenui, spensierati e concentrati su cose meravigliosamente futili a quindici anni. 

Ci sono stati Benji e Fede, c'è stata Tecla Insolia, quest'anno tocca alla mia collega di cognome: Angelina Mango figlia del fu Pino.

 La canzone a me piace, senza impegno, e Dolcemetà la ascolta a ripetizione affascinata dal fatto che il cognome (solo quello) le sia familiare.


"BON TON" di DRILLIONAIRE, LAZZA, SFERA EBBASTA, BLANCO:

Come facevo notare nel post precedente, quest'anno i trapper o quello che sono, sono diventati talmente tanti da essere costretti a cantare a mucchi. 

 Il più numeroso è riuscito a sfornare una canzone che indovinate di che parla? Ma ovviamente di una donna malvagia!

 Il testo parla di una relazione tossica in cui onestamente il protagonista sembra avere un problema più con sé stesso che con una donna. Nel senso che lei fa robe randomiche tipo ubriacarsi e incaxxarsi e lui le dice "sembri me, sembravi me, sembri me". No figliolo forse SEI TE.

  Siccome comunque uno dei grandi insegnamenti della trap è che le donne sono sempre e comunque delle falzeh, non può mancare la frase "Poi ti cola il fondotinta perché sei finta".

 Un tempo c'erano le canzoni di drammi post amorosi, mò le canzoni del risentimento sempre e comunque.

"HOLLYWOOD" di IRAMA E RKOMI:

 Irama potrebbe essere chiunque visto che in realtà canta l'autotune. 

 Ogni volta che Rkomi canta invece, un maestro di canto muore.

 Chiaramente miracolato dai tempi e dagli eventi, Rkomi mi fa comunque simpatia perché (forse conscio del miracolo che sta vivendo) se la gode tantissimo e ha sempre quel giusto piglio entusiasta da "Massì finché dura spakkiamo!". 

 Canzone priva di qualsiasi nota, se non il momento Lou Bega inopinatamente vissuto da Rkomi: "sono uscito insieme a Paola, poi Claudia, poi nulla sono sparito di nuovo con Giulia".

 A little bit Monica in my eyes insomma.

 "AMORE INDIANO" di TOMMASO PARADISO e BAUSTELLE:

 A cosa devono sottoporsi i poveri Baustelle pur di farsi passare in radio: duettare con Tommaso Paradiso.

 Mentre gli speaker di RTL cinguettano di quanto sia bravo Tommaso, dimentichi dell'esistenza dei duettanti, è evidente che la canzone cambia completamente faccia e valore a seconda di chi la canta.

 Cantata da Tommaso Paradiso è una sorta di lagna sussurrata dove lo immagini guardare fuori da una finestra coperta di pioggia. Una canzoncina come le altre.

 Quando Bianconi e Rachele Bastreghi riescono a prendersi un minimo di spazio (troppo poco) la canzone diventa splendida, potente e raffinata. 

 Vogliamo la versione coi soli Baustelle (in inverno va benissimo perché non è una canzone estiva).

"LAMBADA" di BOOMDABASH e PAOLA E CHIARA:

Orfani quest’anno per fortuna di Alessandra Amoroso (scusatemi, ma io proprio non amo il tono vocale), dopo aver sfruttato Baby K (che ha partorito anch'essa un nuovo singolo) e Annalisa, quest’anno affidano il ritornello a Paola e Chiara.
 
 Solo che. La canzone non è granché se non appunto il ritornello e Paola e Chiara come artiste ai Boomdabash je danno una pista. 

 Risultato? Si ricorda solo il ritornello di lambada malinconica e niente di quella specie di agitarsi rap salentino attorno. Forse era meglio costruire la canzone solo sul ritornello e lasciarla solo a Paola e Chiara.
 
"OBLADI' OBLADA'" di GHALI, THASUP, CHARLIE CHARLES e FABRI FIBRA:

 Nuovo nugolo di rapper-trapper con una canzone che miracolosamente non se la prende con una donna falzah, ma ha una specie di frecciatina a Marracash che fa tanto dissing.
 Del resto Ghali solitamente fa testi più complessi di "Lei mi ha lasciato nonostante il conto in banca" e lo dimostra anche qui.

 Purtroppo per lui ogni volta che lo sento cantare me lo vedo dare la mano a Beppe Sala. 
 Sindaco ansioso di sembrare vicino ai giovani e di trovare un volto pulito tra le periferie incontra uno dei trapper più beneducati, dalla dizione più pulita e i testi in assoluto migliori anche quando caxxeggiano in neomilanese (“Ti prego non mi uccidere il mood”).

  Peraltro non mi è chiaro perché la canzone non se la canta tutta da solo. Thasup, dirò questa cosa che mi qualificherà sicuramente come un'anziana, onestamente non ho capito perché canta. 
 Non si capisce niente, me lo vendono come un genio, le poche cose che ho sentito sono sempre supermisogine (ma no?), chissà. Qui comunque non tradisce e mantiene la sua pronuncia da re delle mele cotogne.
 Fabri Fibra bissa la presenza in radio, così, pour parler.
 La cosa principale che mi è rimasta impressa è comunque la frase in cui Ghali che sostiene di vivere ancora con la madre. Va bene che a Milano gli affitti sono alti, ma insomma.
 
MALATIA di CICCIO MEROLLA:

 Quest’anno, stranezza delle stranezze, manca la hit ispanica e/o sudamericana

 Nessun Alvaro Soler a far sognare ragazzine (pare si sia sposato), nessuna tamarrata in cui lui vuole matare il nuovo tipo di lei, nessun tradimento che promette di finire male. In compenso, emerge una bellissima hit napoletana dal retrogusto latino che è, a mio parere, una delle canzoni più belle di questa estate.
 
 Si capisce più o meno quanto lo spagnolo (a grandi linee, non tutto), cosa che amplifica la sensazione di esotismo, l’immaginario da salsa in spiaggia circondati da ibiscus e pappagalli c’è tutto, anche se la spiaggia è Acciaroli. Spero abbia successo.
 
"IL PRIMO PASSO SULLA LUNA" di LAURA PAUSINI: 
 
Canzone assolutamente non estiva, chiaramente scritta con un collage di commenti su fb e card social. 

Attacca dicendo che dopotutto è normale non avere le stesse opinioni e poi boh mette insieme frasi da principessa-guerriera tipo “Costantemente dare a chi non ci tiene” “E’ più facile che un sasso diventi piuma o fare il primo passo sulla luna”.
 
 C’è del rancore da pulizia kontatti, ma non si capisce contro chi, contro cosa, perché, ma soprattutto perché a Luglio.
 
RUBAMI LA NOTTE dei PINGUINI TATTICI NUCLEARI: 

Gruppo favorito di sorella YA, a me ricordano principalmente i due anni che ho passato a Bergamo visto che stillano bergamascosità da ogni poro.
 
 Fanno canzoni carine, e mi danno sempre l’idea del gruppo del liceo che inaspettatamente ce l’ha fatta. La canzone è una tipica canzoncina d’amore estiva, ma si capisce che è loro perché molte cose possono mancare nei testi dei Pinguini tattici, ma non il citazionismo. 

 Mi domando tra marche, modi di dire, brand vari ed eventuali, personaggi famosi, cosa capiranno i nostri nipoti di tutto ciò. 
 Li immagino imbattersi in un testo e cercare di fare un’esegesi degna di Dante. Per il resto, mi domando il motivo della perenne presenza della Coca cola nei testi.

E a voi quali piacciono?

Alla terza parte!


1 commento:

  1. Di questa 2 parte non le conosco tutte (alcune proprio non le ho.mai sentite in giro e per quanto riguarda Tommaso paradiso mi rifiuto categoricamente) Su lambada con paola e chiara concordo, carino il loro ritornello ma mi aspettavo di più.. meglio la loro mare caos. Bon ton e grezzissima lo so ma sarà che mi piacciono Blanco e Lazza, é un po' il mio guilty pleasure :D ma le mie preferite x ora rimangono pazza musica italodisco e alta marea (coez e frah quintale) e considera di colapesce e di martino che spero di trovare nella 3 parte..anche parafulmini con fibra ernia e bresh la.nuova degli ex otago (la fine mi pare) e un altro mondo con tananai e marra..ah e ascoltati anche mate di lacrime di sethu che se non ricordo male ti era piaciuto a Sanremo

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