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mercoledì 24 luglio 2013

Gioca con i santi. Il trash insito nella sezione di religione

Il settore di religione in libreria è probabilmente il più trash di tutti. Batte persino quello di esoterismo, quello sugli umani che sussurrano agli animali e quello sui ricchi che ti convincono che se ti impegnerai tanto e ci penserai intensamente allora diventerai ricco come loro (esiste e si trova in economia, mò capite perché il mondo va a rotoli sì?).
 Comunque, nella sezione di religione, accanto a saggi teologici si possono trovare orrori di ogni tipo, ma quelli che vanno per la maggiore sono due: le storie di vita vissuta, in genere di personaggi famosi, e le storie di santi, in special modo Padre Pio, che ha tutta una sua iconografia splatter che mi inquieta tantissimo.
 Le storie di vita vissuta sono quelle adorate dalle cosiddette dame di carità 2.0.
 Costoro non fanno beneficenza e magari è già tanto se vanno a messa, ma amano sentirsi migliori leggendo  come Paolo Brosio abbia ritrovato la fede andando a Medjugorie (in tre o quattro comodi libri, di cui non dimenticherò mai il sottotitolo: "la Madonna a Medjugorie scende in campo", Berlusconi style).
 Altre storie che trovano appassionanti sono quelle sugli esorcismi, "Ero posseduto da migliaia di demoni, ma ne sono uscito, ecco la mia storia" (ve giuro, esiste pure questo), o il mitico "Io ballo con Dio" di Anna Nobili, la suora che prega danzando.


 Costei, dopo aver consumato le sue giovani notti ballando come cubista, ha deciso di dedicare la sua vita e la sua arte (quale?) a dio inventando addirittura un ballo che ha chiamato "Holy dance". Ho venduto delle copie di questo libro, non so come.
 Altri titoli che mi spaventano a morte sono cose come "Il dolore si fa gioia", in cui il mirabile autore è riuscito a mettere insieme due miti popolari cattolici: Natuzza Evolo (ho fatto delle ricerche, era una specie di sensitiva cattolica calabrese) e Padre Pio.
 Grande confusione che ci si creda o no, la ingenera la Bibbia. Quer librone sacro de 2000 o più anni fa, è fonte di angoscia per i molti che trovandosene davanti cinque o sei formati diversi di case editrici diverse vanno nel pallone. Perché uno è più grosso e uno è più piccolo? Manca qualcosa? "La storia è diversa?" (sic!), "Come faccio a capire qual è quella vera?" (arisic!).

 In generale lo scaffale di religione non gode delle mie simpatie, è attorniato da gente inquietante e non ne posso più dei millanta libri su Bergoglio che nascono come funghi la notte. 
 E poi davvero, ma come se fa a credere alla holy dance?

5 commenti:

  1. Ero al corrente della trashaggine del settore religione ma non credevo fino a questo punto.

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  2. Pensa che io il libro della "suora danzante" l'ho conosciuto perché diversi clienti lo ordinavano prima ancora che uscisse!
    Bello il tuo blog, ci gironzolo con piacere!

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    1. Grazie! :) Anche tu hai notato che la suora danzante ha sopracciglia perfette e trucco?
      Ieri peraltro risistemando l'alfabetica di religione ho trovato una chicca imperdibile. Penso lo scriverò domani...stavo rotolando..

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  3. "Holy dance" mi ha fatto venire in mente la "Holy Pose" in Queen's Blade :D
    (non metto link perché l'anime è osceno XD )

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  4. "La storia e' diversa" pwhahahahahahahaha

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