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sabato 27 luglio 2013

Vortici di vite surreali: Pablo Tusset e A.M. Homes!

Dato che si schianta di caldo e che il mio unico desiderio, mentre ascolto Veronica & The Red Wine Serenaders, è quello di trovarmi su una spiaggia, con un daiquiri e una collana di fiori appesa al collo, suggerirò oggi un libro leggerin leggerino di un autore cugino spagnolo: Pablo Tusset.
 Anni fa uscì per Feltrinelli la sua deliziosa opera prima: "Il meglio che possa capitare a una brioche", tuttora al prezzo di 8 euros.

 La storia fa parte di quella tipologia di libri che amano concatenare eventi assurdi a cascata e che, se scritti bene, sono secondo me la compagnia ideale sotto l'ombrellone.
 Il protagonista, Pablo Miralles, è uno sfaccendato di ricca famiglia che ama passare le giornate al bar o al pc col suo blog di filosofia, bevendo e fumando canne assieme ai suoi amici. Quando il suo perfetto fratello maggiore sparisce di colpo, gli tocca improvvisamente assumersi la prima responsabilità della sua vita e scoprire che fine ha fatto. E' l'inizio di un casino epico tra sette, ex vaticanisti, amiche procaci, cognate misteriose e genitori rompipalle.
 Ne esiste anche un film, leggerino e non particolarmente bello, ma se capite lo spagnolo e volete gettarvi, in giro si trova facilmente.
(Nel caso "Il meglio che possa capitare ecc" vi piaccia e foste tentato dall'unico altro libro tradotto di Tusset, che è "Nel nome del porco", lasciate stare!!!!ALLARME ROSSO. E' un libro di rara agghiacciante bruttezza, statene alla larga!).
Dello stesso genere, c'è anche "Questo libro vi salverà la vita" che personalmente considero l'unico libro decente di A. M. Homes, scrittrice americana potenzialmente molto brava che però negli ultimi libri si è un po' persa.


 Attirata dal cavallo salterino nel donut sono caduta dritta nella vita di un uomo di successo che improvvisamente sente un vuoto esistenziale e inizia a riempirlo a caso, con tutte le persone che incontra (a partire dal venditore di ciambelle della sua strada), in modo confuso e bulimico, eppure in qualche modo convincente e giusto.
 Libri da spiaggia per riposare e non pensare a nient'altro se non al sole, al mare e al mondo che da lì sembra tanto lontano mentre si pensa di stare alle Hawaiiiiiiii.

1 commento:

  1. Ah, il meglio che possa capitare a una brioche era uno dei miei libri preferiti! Che ricordi mi susciti! Me lo regalò il mio migliore amico, poi glielo prestai, poi se lo comprò, poi dopo dieci anni ci mettemmo insieme, e le due copie campeggiano gemelle nella nostra libreria!

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