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domenica 25 agosto 2013

Libri da Indiana Jones. "La falsa scienza" e il vero verissimo Manoscritto Voynich.

Quando ero bambina subii un imprinting devastante per la mia esistenza: vidi Indiana Jones.
 Non  che abbia mai amato eccessivamente il cinema, ma le avventure del caro Indiana che combatteva i nazisti mi colpirono al punto che iniziai a concepire l'archeologo come unico mestiere degno di nota. Fu per sua colpa che mi iscrissi al liceo classico, convinta che la conoscenza del greco antico mi avrebbe consentito di scoprire la tomba perduta di Alessandro Magno e, sempre per sua colpa, che deviai leggermente dall'archeologia allo studio dei libri antichi immaginandomi cacciatrice di tesori indicati solo su perduti manoscritti. 
 Come progettare la propria vita su basi completamente sbagliate.
 Tuttavia se Indiana Jones e i suoi epigoni hanno avuto tanto e tale successo vuol dire che non solo io sono stata vittima del fascino dell'archeologo con la frusta e la quantità di libri su misteri, manoscritti, segreti crittografici e compagnia bella lo confermano.
 In libreria è arrivato quest'estate un libro inopinatamente sistemato in scienze, per il suo titolo equivoco, "La falsa scienza" di Silvano Fuso edito da Carocci.


 Il libro fa un elenco di misteri scientifici e archeologici che si sono rivelati alla lunga o alla breve dei falsi storici. Ci sono i fatidici teschi di cristallo su cui anche Indiana si è concentrato ultimamente, il gigante di Cardiff e il rospo ostetrico, gli OOPArt, gli oggetti archeologici fuori dal tempo (di cui uno, ovviamente greco è però originale!!) e le teorie teoricamente vere, ma praticamente indimostrabili di un eminente fisico sui viaggi nel tempo!
 E' costruito in modo agile e intelligente. Ogni capitoletto, di poche pagine, comincia facendovi riflettere su un caso assurdo che poi viene spiegato nelle righe successive svelandovi l'esistenza di personaggi misteriosi e assurdi che hanno attraversato la storia cercando di piegarla alla loro fantasia.
 Presa dalla foga mi sono lanciata alla ricerca di un libro che parlasse di libri misteriosi da leggere  e consigliare, ma al momento le mie ricerche hanno dato frutti strani e instabili. La maggior parte dei libri su tali libri o sono molto barbosi o meritano un posto nella sezione di esoterismo, la qual cosa non è mai garanzia di bontà.
 Mi è venuto allora in mente di consigliarvi IL libro misterioso per eccellenza: il manoscritto Voynich.
 Lo conoscete?

 Si tratta di un manoscritto, ritrovato in una villa vicino Frascati, che dei monaci mai abbastanza maledetti vendettero all'inizio del '900 a tale Voynich, un mercante di libri rari. Attualmente si trova nella biblioteca della Yale University, la quale almeno ha avuto il buon gusto di farne una scansione completa che ha messo su internet.

 Il manoscritto, redatto su pergamena, è datato indicativamente a inizio '400, appena prima della rivoluzione di Gutenberg e la sua particolarità è quella di essere scritto in una lingua che non esiste e di mostrare piante che non sono mai esistite. 
 I crittografi si dannano su di lui da ormai un secolo e tutto quello che possono dirci è che non si tratta di un falso storico, ma non si sa ancora neanche per quale fine sia stato costruito.
 E' solo uno dei manoscritti reali e misteriosi che esistono, dovrò dedicargli un post.
 La loro scoperta è stata praticamente l'unica cosa che ha davvero giustificato lo studio e i miei sogni di bambina, che si vedeva scappare tra le piramidi con un varano appeso al collo e un manufatto rarissimo tra le braccia (non certo arrampicata su degli scaffali alle prese con padri della domenica).

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