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lunedì 21 luglio 2014

"Quando il cliente va in vacanza", un fumetto estivo in cui si incrociano tifo, guide, agenzie di viaggio e soprattutto librerie.

So che in questa giornata di temporali funesti, parlare di vacanze e viaggi potrebbe avere poco senso, ma tant'è. Il fumetto di oggi si concentra su quell'orda di clienti che beati loro partono per mete più o meno esotiche ed entrano in libreria, spesso per quell'unica volta l'anno, alla ricerca di guide turistiche che gli impediscano di contrarre malattie tropicali, di perdersi nel cuore dell'Africa nera e di scambiare l'Australia per la Nuova Zelanda. Diverse sono le loro problematiche, attitudini e interrogativi, ma su una cosa sono tutti d'accordo: il libraio è un bel mestiere, ma non quando devi stare aperto anche a Ferragosto.
 "Quando il cliente va in vacanza" un fumetto (si vorrebbe) estivo.





8 commenti:

  1. Io, io, sono una fanatica delle guide!!! ne prendo almeno tre per ciascun posto dove vado. Ma ahimè, di solito vado in un paese solo, non faccio il tour dell'emisfero boreale... E non potrei credere che ci sia gente che non distingue tra libreria e tourist office se non fosse per quello che mi capita di vedere e sentire con i miei occhi e le mie orecchie...

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    1. Meno male che qualcuno testimonia!!! :D
      (Ma sul serio ci sono persone che pigliano guide di tre posti diversi e lontanissimi, voglio fare il loro lavoro).

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  2. Ma davvero c'è gente che ti fa richieste ridicole di libri per neonati che trattano di argomenti molto complessi e non alla portata di un pargolo? O.o

    Ma soprattutto, che sostanze stupefacenti usi per reprimere l'istinto omicida che ti assale contro queste persone? :D Io non durerei manco 5 minuti a fare il tuo lavoro, figuriamoci anni interi. Diventerei sicuramente sociopatico e prima o poi ci scapperebbe una strage.

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    1. Guarda neonati no, ma bambini anche di uno o due anni che dovrebbero magicamente assorbire la storia di londra a soprattutto NY (mi chiedo sempre a cosa serva portare un bambino dall'altro capo del mondo quando è in fasce) sì. Io sono una fan dell'interessiamoci a cosa stiamo vedendo, ma dopo che uno è almeno un minimo senziente.

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    2. poveri bambini, hanno già la strada spianata per la tossicodipendenza :D

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  3. Io le guide ormai le colleziono, insieme ai cataloghi di mostre.

    Felice di aver rivisto l'uomo che dice porcate al telefono!

    A proposito di gente che parte per mete pericolose. Qualche giorno fa un'amica di mia madre era convinta che potesse partire alla volta di Gerusalemme, atterraggio all'aeroporto di Tel Aviv.

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  4. l'ultima guida che ho cercato era di Samarcanda (dovendoci andare per uno scavo), ma a quanto pare non esiste. diverse librerie, diversi librai, molti in dubbio se la città esistesse davvero o solo nella testa di Vecchioni (come me, almeno fino a qualche mese fa).

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  5. haahhaahhaahahahahaha il maniaco e' meraviglioso

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