E come ogni sabato ecco il mio personale delirio "I dolori della giovane (non ancora) libraia". La già citata Ramona Ponni era una delle croci di Miriana Armerì, la professoressa di italiano. Aveva una concezione un po' particolare dello studio della letteratura. Studiava tutto a memoria e per mistificare la cosa ogni tanto inseriva delle sue personali interpretazioni. In questo caso però si limitò solo a toppare completamente ogni pronuncia.
Ah, la pronuncia all'inglese, quanti danni continua a fare...
RispondiEliminaImmanuel Kant che diventava Kent (probabilmente Clark).
Nome storpiatissimo e non tra i più difficili tedeschi! Io ricordo che al liceo uno dei più complicati era Nietzsche ma comunque se si seguono le lezioni è davvero impossibile sbagliare la pronuncia, comprendo lo shock della povera insegnante :)
RispondiEliminaHo impiegato mesi per imparare a scrivere Nietzsche, senza mai davvero capire come si pronuncia. Io, per non sbagliare, lo pronunciavo come la prof. :)
RispondiEliminaTra l'altro, un libro a cui ho appioppato un bell'UNO su anobii <__<
RispondiElimina