lunedì 29 luglio 2019

I consigli per l'estate 2019 parte II! Biografie risorgimentali e diabolike,cantanti punk, febbri persistenti e scomparse impreviste.

 Vergognosamente in ritardo pubblico la seconda infornata di consigli estivi (ahimè,  temo, l'ultima).

ill by Pascal Campion
 In fondo, bonus track potete trovare la mia selezione in biblioteca, luogo sempre caro a noi povery lettori povery.

 Al ritorno dalle ferie (mamma mia non pensiamoci già) farò un bel post al riguardo per capire se ho azzeccato tutte le scommesse, un po' mi mancano i tempi in cui ero più ggggiovane e osavo di più, adesso se non ho la quasi certezza che il libro potrebbe piacermi non lo tocco manco per sbaglio e sicuramente perdo un sacco di belle scoperte.


 Ma vabbeh, non fate come me e gustatevi i miei consigli estivi!


Diario della mia scomparsa di Azuma Hideo ed. JPop:

Tendenzialmente le storie giapponesi sono abbastanza simili, come insegna qualsiasi spokon: una persona ha un obiettivo e lo coltiva fino allo sfinimento perché o perfezione o morte. Quando, infine il nostro eroe giunge all'agognato successo cosa fa? Mica si riposa! Continua a lavorare a cottimo fino alla fine dei suoi tempi.
 Non è proprio andata così per Azuma Hideo, il papà di Pollon e Nana Supergirl.

Azuma Hideo infatti, dopo aver raggiunto il successo, cade di una spirale fatta di alcolismo ed esaurimento che lo ha portato a vivere come un senzatetto.

 Se nella società occidentale la cosa è malvista (dico questo per tacermi dei disgraziati che si vantano di buttare coperte e i poveri beni a questa povera gente), in quella giapponese è, possibilmente ancor peggio. 
 Eppure il mangaka riesce a raccontare questo suo profondo disagio e la sua vita per strada con il tono della grande commedia che è maschera per un terribile dolore.
 Un piccolo gioello, da leggere e regalare in questi tempi senza compassione.


I'm every woman di Liv Stromquist ed. Fandango:
 Liv Stromquist si occupa in modo molto arguto della posizione femminile nella società e nella storia. 

 Ben lungi da darsi facili risposte, analizza a freddo e con una certa ironia una serie di dati che ci consegnano l'immagine perfetta della nostra società: creata dagli uomini e per gli uomini E sostenuta da molte donne che trovano, per formazione o convinzione, un cambiamento inconcepibile.

 Il suo precedente "I sentimenti del principe Carlo" era davvero notevole e grazioso è anche questo "I'm every woman" (sono tutte opere fumettose) che riesuma tanti fantasmi della storia: le grandi donne dietro i grandi uomini. 
 Non una cosa leziosa e tanto tanto pucciosa, ma un efferato crimine storico che hanno cercato di farci passare per tale.


Calypso di  David Sedaris ed. Mondadori:
 
Sedaris era uno di quegli autori che andavano tanto nei primi anni 2000 quando le case editrici (e forse, immagino, anche gli autori stessi) sperimentavano delle gustose e curiose e non per forza pallose nuove forme narrative. 

 Più che l'ansia di primeggiare sembrava esserci quella di folleggiare e il catalogo della collana strade blu della Mondadori, ormai tristemente scomparso nell'oblio editoriale, ne è la conferma. 

 Sedaris, autore comico americano, è sopravvissuto alle nebbie del tempo ed è tornato con questo "Calypso" una sorta di patchwork autobiografico estremamente godibile. 
Per chi ama i racconti slice of life.


Rosalia Montmasson di Marco Ferrari ed. Mondadori:

 La quarta recita: l'unica donna tra i garibaldini sbarcati a Marsala (in verità ce ne fu almeno un'altra: Antonia Masanello, che si finse uomo e combatté attivamente per poi morire, appena ventottenne e poverissima). 

 Compagna di Francesco Crispi (che chiunque di noi ex-liceali ricorda per l'eccezionale capacità di essere perennemente presente in qualsiasi pagina del libro di storia post-risorgimento fino alla sua morte), fu parte attivissima dei moti risorgimentali a partire dalle cospirazioni mazziniane fino alla spedizione dei mille a cui partecipò come infermiera e combattente vera e propria. 

 Il finale di tale eroica storia ci mostra poi il lato penoso dell'immortale Crispi: la ripudiò con una menzogna per sposare una giovane borbonica. Si nasce incendiari e si muore pompieri e da quel punto di vista Rose, detta Rosalia, merita ben più memoria di Crispi.


Le regine del terrore di Davide Barzi ed. Nona Arte:

Come fu che due potenziali sciure milanesi divennero le incontrastate regine del terrore creando uno dei personaggi archetipo del fumetto italiano? 

Eh, è una bella bella domanda, e questo saggio dedicato alle sorelle Giussani, creatrici di Diabolik, risponde con una storia affascinante che racconta un'Italia che fu, piena d'inventiva, di casi di cronaca assurdi (Diabolik nasce da una storia di cronaca nera torinese, in cui l'omicida aveva firmato bigliettini a nome Diabolich), una tenacia, un'intelligenza, ma anche un'incoscienza davvero fuori dal comune. 
 Imitatissime, riuscirono nell'impresa di agguantare un archetipo, il sogno della vita di ogni fumettista e scrittore.
 Assolutamente da leggere.


Tranny di Laura Jane Grace ed. Tsunami :

 La storia vera di Laura Jane Grace, fondatrice e cantante degli Against Me! band punk statunitense.

 Nata come Tom Gabel, prima di accettare la propria identità e decidere di intraprendere la sua vita come donna ha lottato strenuamente contro la sua vera indole. Si è sposata due volte, ha avuto una figlia, ha avuto un lungo percorso attraverso la dipendenza e solo a 32 anni decide finalmente di uscire allo scoperto. 

La sua storia è raccolta, anche attraverso i suoi diari, in questa bella biografia edita dalla Tsunami edizioni, una casa editrice che in campo musicale è un'assoluta garanzia.


La saga di Hoke Moseley di Charles Willeford (4 libri ed. Feltrinelli):

 Avevo consigliato forse un paio di estati fa "Miami blues" un giallo ambientato a Miami che ricordava molto la scrittura di Raymond Chandler, ma con un protagonista identico allo sceriffo Hopper di Stranger Things. 

Anche i restanti gialli si fanno leggere con gusto anche se le trame dei gialli solitamente sono assai meno preponderanti del contorno hard boiled annaffiato da abbondanti birre.

 L'ultimo della serie è "Come si muore oggi" e prende le mosse dai trafficanti di migranti sul confine sud degli Stati Uniti.


Febbre di Jonathan Bazzi ed. Fandango:

Lo vedete anche nelle foto delle mie letture estive. Ho avuto la GRANDISSIMA fortuna di trovarlo esposto appena entrata in biblioteca, non ci potevo credere. Ne sento parlare benissimo da quando è uscito e ho letto alcuni pezzi, scritti davvero davvero bene.

 Jonathan Bazzi parla di una strana febbre persistente che qualche anno fa proprio non passava. Incurabile e ingestibile lo porta a fare una serie di analisi che, infine, danno un risultato: è sieropositivo. 
Ma cosa vuol dire essere sieropositivo negli anni 2010, quando ormai di hiv si parla solo al passato, quasi fossero una drammatica epidemia perduta, tipo la Spagnola?

 Scommetto che non CI deluderà.

Il mio saccheggio odierno in biblioteca


domenica 28 luglio 2019

Grandi classici in una pagina! "Carmilla", uno dei fumettosi riassunti che troverete nel libercolo autoprodotto.

 Incredibile, ma vero, forse sto riuscendo a comporre il libercolo autoprodotto. 

 Forse per rientrare in carreggiata avevo solo bisogno di ritrovare una mia routine post cambio di lavoro (momenti non richiesti di autocoscienza).

 Una parte comunque sarà dedicata ai fumettosi riassunti di grandi classici a tematica lesbica.

 Per darvi un assaggio vi lascio "Carmilla"! Godetevi il primo grande classico (lesbico) in una pagina!


domenica 21 luglio 2019

Il 7 Settembre a Bologna e il filmino dell'unione civile!

Preannuncio che, a scanso di indicibili problemi (ergo vi terrò aggiornati), il 7 Settembre dovrei essere a Bologna al Cassero per presentare il mio secondo libro, "Quanti dolori, giovane libraia!" e che, se riesco a farmi una chiusa e a resistere ai continui inviti fuori (sembra che i milanesi escano solo a Luglio), dovrei avere il famoso librettino pronto per l'occasione.
 Incrocio le dita e cerco di mettermi sotto (in cambio ricordate i Macchianera :*).
 Intanto vi posto un fumettino estemporaneo sul modo in cui passo parte del mio scarso tempo a casa ultimamente.
Qualcuno mi tolga il lettore DVD.




lunedì 15 luglio 2019

Consigli estivi parte I. Racconti cinesi, ragazze con la pistola, micromondi lgbt, horror veneti e nonnine giapponesi.

Come ogni anno, anzi forse quest'anno ancor di più, mi è piovuta addosso l'estate.

 Poiché sto preparando alcune cose per questo settembre (e questo settembre mai come quest'anno mi sembra tragicamente dietro l'angolo), i consigli estivi sono rimasti nei miei retropensieri finché mi sono resa conto che qua tra due settimane mezza Italia se ne va al mare e adios.

 Perciò, poche ciance! Ecco a voi la primissima infornata di consigli di lettura estivi. Come noterete, molto eclettici!

 Ah! Già che ci siamo vi informo che anche quest'anno ci sono i Macchianera Awards!

Potete votare I dolori della giovane libraia come miglior sito letterario al seguente link:



Basta poi copianicollare l'indirizzo del sito come miglior sito letterario e ricordarsi di compilare almeno 8 categorie.

Bene ora che vi ho indottrinato abbastanza potete godervi i consigli! Urrà!

SIGNOR DIAVOLO di Pupi Avati ed. Guanda:

 Quando adoroh i gialli all'italiana e adorereih se ci fossero più libri del genere.

Così quando finalmente ne esce fuori uno come si fa a non consigliarlo? A fine agosto arriverà al cinema il film di Pupi Avati che prima di darsi alle commedie di buoni sentimenti (o ad oscuri film malissimo riusciti con star internazionali), era ottimo regista di horror padani (non nel senso di campagne elettorali della lega).

 Se come me amate gli incubi estivi e volete prepararvi all'evento propongo di tentare tutti l'impresa di questo horror veneto che cerca di indagare il melmoso nordest fatto di religione con derive fanatiche e claustrofobia.

 Detta così pare un saggio d'attualità, ma confido che il diavolo non si sia ancora effettivamente palesato da quelle parti.


SOMARE di Federico Boni ed. SEM:

Consiglio estremamente LGBT, nel senso che, a mio parere, è proprio difficile da seguire se non si fa parte della comunità LGBT.

Si tratta di un esperimento linguistico a dir poco interessante visto il lessico e il gergo scelto dall'autore, una quantità notevole di dialoghi (il libro è quasi solo dialogato) che usa continue metafore e riferimenti tipici della gaya cultura.

 Ammirevole da un certo punto di vista, divertente da un altro (io mi sono muy divertita). Non mi azzardo a dire che sia comprensibile alle masse tutte, ma per di certo è un'ottima lettura per comunità lgbt e allies very addicted.

 Mai quarta di copertina fu più centrata: come un film di Ferzan Ozpetek venuto male.


LA RAGAZZA CON LA PISTOLA di Amy Stewart ed. Baldini e Castoldi:

E' il mio consiglio da "donna moderna" di cui in estate ogni tanto qualcuno sente il bisogno. Trattasi di un romanzo, stile commedia western, che in verità prende le mosse da un fatto realmente avvenuto e ha per protagoniste tre sorelle realmente esistite.

Nel 1914, in New Jersey, un tizio investì con la sua auto il calesse sul quale viaggiavano le tre sorelle Kopp. Non pagò litigo con le poverette e si rifiutò di pagare i danni, convinto che tre donne senza la protezione di un uomo non sarebbero state in grado di farsi valere. Ebbene non poteva sapere che la maggiore delle sorelle, Constance, era un tipo talmente tosto da riuscire a diventare una delle prime donne sceriffo d'America.

 Per le appassionate di romanzi storici in vena di diventare serie di Netflix.


UN'ESTATE CON LA STREGA DELL'OVEST di Nashiki Kaho ed. Feltrinelli:

 Per veri Yoshimoto Addicted, riporta in parte a quelle atmosfere questo romanzo del 1994 tradotto solo ora in Italia. Vi avviso, è una strana storia tenue. 

Tenue perché la trama è davvero esile: una tredicenne vittima di bullismo si rifiuta di andare a scuola e viene mandata dalla madre in campagna dalla nonna, una signora inglese che dice di avere poteri magici.
Strana perché fino all'ultima pagina campeggiava sulla mia fronte un: "pensavo fosse molto meglio" salvo poi scoppiare a piangere e attaccarmi al telefono a cercare mia nonna alle undici di sera.

 Si legge in un soffio.


RAGAZZO D'ORO, RAGAZZA DI SMERALDO di Yiyun Li ed. NN:

La Cina è vicina, ma è davvero così?
A leggere la loro ottima letteratura direi proprio di no, sembra anzi di essere dalle parti di una strana distopia incredibile da credere realtà.
I racconti di Yiyun Li che vive da anni negli Stati Uniti (e si vede) raccontano con eccezionale raffinatezza tante piccole vite. 

Anziane che decidono di fare le investigatrici private per stanare adulteri, vecchie promesse tra amiche che si trasformano in tragedia, l'onnipresente ansia matrimoniale degli orientali che li porta a compiere scelte affrettate e insensate e piccole grandi tragedie che irrompono in vite minuscole.

La storia si agita sullo sfondo, soprattutto nell'ultimo, lungo, racconto, ma non diventa mai il reale avversario alla felicità di persone che, semplicemente, non hanno idea di cosa desiderino o, se ce l'hanno, non hanno mai davvero la forza di desiderarlo fino in fondo.
C'è di certo una sensibilità d'oriente che sfugge a noi occidentali forse anche troppo protesi verso la necessaria e assoluta realizzazione delle nostre vite. Noi non sappiamo bastarci mai, loro, forse riescono a bastarsi troppo.
 Menzione di particolare angoscia al racconto sulla gpa ad opera di una coppia (etero) che perde l'unica amata figlia in un incidente d'auto.
 Consigliatissimo anche a chi, solitamente, non legge racconti.


Lascio anche una curiosità che mi ispira ma a cui non ho avuto modo di dare un'occhiata, quindi non so se è passibile di consiglio o boh di "libro che mi ispira".

Si tratta del manga "Note dall'appartamento 107" di Kashiwai ed. Star Comics.
 Sembra si tratti di una serie di racconti slice of life un po' surreali. A occhio mi intriga molto, se qualcuno di voi l'ha letto mi faccia sapere! Intanto lo cerco!

martedì 2 luglio 2019

"Il serial killer. Incubi in archivio", un fumetto pieno di terrore e nuove espressioni facciali.

 Mentre Luglio avanza, il caldo ci soffoca e le città diventano sempre più invivibile e il paese sempre più preda di una crisi di nervi e di una strana lobotomia perfettamente riuscita, eccovi apparire un nuovo fumetto sul nuovo lavoro.
 Ogni luogo dà i suoi incubi e se l'immaginazione galoppa dà proprio dei cinema dentro la testa.

 Eccovi un fumetto in cui farete la conoscenza di nuovi personaggi e persino nuove espressioni facciali!
 "Il serial killer. Incubi in archivio", un fumetto pieno di terrore.









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