Ed ecco a voi l'ultima intervista a ggggiovani fumettisti emergenti, in occasione del Lucca Comics 2014 (vi informo che ce ne sarà una dopo, fuori tempo massimo, ma ugualmente molto veramente interessante).
Oggi, i gentili ospiti intervistati sono Ribosio e Felinia, coppia di giovani fumettisti lombardi (anche nella vita), autori delle strisce di "Sketch&Breakfast" con le quali raccontano in modo molto sincero e senza tanti giri di immagini e di parole il complesso rapporto tra le donne e la femminilità imposta (e di conseguenza tra gli uomini veri e le donne reali).
I loro fumettosi alter ego! |
Detta così sembra una cosa molto seria (e lo è), ma i fumetti di Felinia e Ribosio mostrano tutta l'assurdità dell'enorme divario ormai esistente tra l'immagine femminile e ciò che le ragazze ormai sono: ossia libere, emancipate e francamente stufe di stare a dieta e depilarsi appena spunta il primo pelo.
Vi siete mai domandate/i perché caspita scelgano per le pubblicità della ceretta, modelle che sono nate glabre ovunque e non hanno mai vissuto l'incubo del silk-epil? Vi siete mai chieste perché il ciclo debba essere una sofferenza umana solo del genere femminile? In quanto uomini siete mai rimasti perplessi nell'apprendere che non tutte le donne amano rovinarsi le caviglie e farsi venire l'alluce valgo sul tacco dodici?
Se anche voi notate una certa idiosincrasia tra le donne reali e quelle ideali, allora non potrete non rotolarvi dalle risate leggendo le loro strisce in modo gratuito sulla loro pagina fb, o i loro tre libri già editi.
In qualsiasi caso ecco la loro gentilissima intervista (nella quale si svela anche chi disegna, chi scrive, chi fa cosa, che prima di leggerla non avevo ancora ben capito la loro comunione d'intenti simbiotica come funzionasse)!
Voi siete una coppia di
fumettisti che lavora insieme. Esattamente come impostate il vostro
lavoro fumettistico a due?
Disegniamo e scriviamo entrambi, in effetti! Lo stile cerchiamo di
mantenerlo più simile possibile, per essere intercambiabili, ma
credo che le differenze continuino a notarsi, almeno agli occhi più
attenti e critici.
Per
quanto riguarda il metodo, che dire, ne ho sentito parlare una volta,
da giovine... ma noi non ne facciamo uso, loggiuro, siamo puliti
:D
No,
scemate a parte, non abbiamo un vero e proprio metodo, per quanto
riguarda le strip autoconclusive che postiamo sulla pagina vige la
regola "fai quello che ti viene in mente" e qui chi posta
in genere ha sia pensato che disegnato la strip. Per progetti più
seri e complessi come il fumetto, il discorso cambia! C'è un
processo molto lungo, a partire dalla sceneggiatura, fino alla
finalizzazione. A grandi linee possiamo dire che Ribosio si occupa di
dare un filo conduttore e razionale, Felinia si dedica alle gag
estemporanee. Nei disegni Ribosio lavora molto sui layout e sulle
ambientazioni, Felinia lavora sui personaggi. Ti chiedi se uno
potrebbe fare a meno dell'altro? Ce lo chiediamo anche noi.
Quali sono le vostre
fonti di ispirazione?
Leo Ortolani, creatore di Ratman, è stato per vari anni una delle poche persone in Italia a poter comprovare la teoria che sì, il fumettista è un "lavoro vero" |
Ci sono tante fonti, in effetti. Io cito sempre Leo Ortolani, perché
è quello che più identifico come "punto di riferimento"
per la comicità, nei dialoghi, nei gesti, nelle tempistiche di
narrazione, è il fumettista che più ci fa ridere in assoluto!
Poi
ho sempre paura di dire che mi ispiro a lui perché sembra che io
voglia avere la presunzione di dire che "gli somiglio"...
in realtà lo vedo più come una divinità che come un'ispirazione,
ecco...
Per
quanto riguarda la parte estetica in realtà dovrei citarti davvero
tantissima gente, anche completamente diversa dal nostro modo di
interpretare disegni e colori, ma che in fondo ci ispira per un
motivo o per l'altro.
Diciamo che i nostri studi sono una sorta di
buffet di fumetti, spilucchiamo un po' di Goscinny e un po' di De
Pins, ci rinfreschiamo dei colori di Fernandez per affogarci nella
dinamicità di Celoni...
Quando avete deciso che
avreste fatto i fumettisti?
Devo dirti in modo scontatissimo: fin da quando eravamo piccoli! E'
un po' una sorta di vocazione, che senti dentro, a prescindere dalle
effettive capacità, è la passione che ci ha spinti a provare a fare
questo mestiere, non l'effettiva bravura nel disegno... ma la vera
domanda è "Quando avete deciso di fare i fumettisti, eravate
consapevoli che avreste anche dovuto mantenervi in qualche modo?"
Ecco, con questa domanda ci avresti messo più in crisi!
Cosa state leggendo in
questo momento?
Ribosio sta leggendo Il Signore degli Anelli... ma tipo da 4 o 5
anni. Io sto leggendo un po' di fumetti random, materiale recuperato
a Romics e altri invece più vecchiotti che ogni tanto scopro lì
nella libreria della nostra casa, proprio dietro i boli di peli dei
gatti.
E-reader o carta
stampata?
La carta stampata non ha eguali, mi sembra scontato doverlo dire, ma
in effetti alle nuove generazioni forse si dovrebbe impartire questa
lezione: quando si compra un fumetto (ma vale anche per i libri)
prima di qualunque altra cosa, bisogna sniffare l'essenza rilasciata
dalla carta delle pagine, altrimenti godi solo a metà.
Per
quanto riguarda l'E-reader dobbiamo essere onesti, siamo ancora poco
tecnologizzati per poterti dare un parere effettivo. Credo sia il
futuro, quindi non me la sento di dare una brutta recensione. Però
si risparmia un sacco di carta, quindi questo è un bene per la
natura... ma allo stesso tempo non c'è quella magia olfattiva di cui
abbiamo appena parlato... oddio, ci hai messo in una brutta
posizione, dannata!!!
Progetti prossimi
venturi?
Stiamo già mettendo mano al volume "intermezzo",
chiamiamolo così, della collana Sketch & Breakfast edita dai
Dentiblù. Infatti con loro abbiamo deciso di pubblicare due volumi
all'anno, uno per il periodo primaverile, che sarebbe il prossimo, e
uno per il periodo pre Lucca per... beh, dai, non devo certo spiegare
il perché! :D
La
serie principale sarà quella pubblicata nel periodo autunnale, cioè
la serie che seguirà a "Felinia, non tutte vogliono essere
Marilyn" che è appunto l'albo pubblicato a fine settembre.
Invece la pubblicazione di "intermezzo" avrà tematiche e
dinamiche più leggere e scorrevoli... quindi più demenziali.
Per
il resto stiamo ancora lavorando su diversi fronti, come lo store
online (www.mygadgetcomix.it)
e la possibilità di un nuovo videgioco dopo "Felinia's
World".
Diciamo
che per ora siamo in quella fase in cui stiamo dedicandoci anima e
corpo al lancio del primo fumetto! Dopo Lucca metteremo un po' in
ordine le idee e decideremo su cosa buttarci a capofitto!
Un autore e un fumetto (o
libro) che vorreste assolutamente consigliare?
Ci cogli un po' alla sprovvista, non siamo molto aggiornati su questo
fronte (imperdonabile pecca, lo so), però una delle ultime
meraviglie che abbiamo scoperto e acquistato è stato Bichon di David
Gilson: tematica molto interessante e coinvolgente e disegni
semplicemente stupendi!
Il miglior fumetto
dell'anno, secondo voi?
E' impossibile trovare il migliore, troppi fattori che influiscono
sulla scelta, dal periodo in cui si legge il fumetto, dalla bellezza
del tratto, dal coinvolgimento della storia, dalla simpatia
dell'autore... insomma, non c'è una risposta esatta a questa
domanda.
Felinia è un personaggio
liberatorio, perché riesce a rappresentare le assurde regole della
femminilità a cui molte donne non riescono e soprattutto non
vogliono adattarsi. Com'è nata l'idea del personaggio?
Il famoso "istinto materno" femminile |
L'idea del personaggio è nata per un semplice motivo: io sono
Felinia :P
Ma andando per gradi, diciamo che non era mia intenzione
creare un fumetto sul mio alter ego, sono stata costretta a un certo
punto. Infatti agli esordi della nostra pagina raccontavamo gag di
coppia per arrivare a sketch più serrati sul genere femminile.
Spesso mi capitava di leggere di ragazze che si dissociavano da certi
atteggiamenti e stufa di dover ripetere sempre che "non volevo
rappresentare TUTTE le ragazze nelle mie gag" ho deciso di usare
un capro espiatorio, in modo da far ricadere la gag su quell'unica
persona e non dover per forza identificare TUTTO il genere femminile
nella situazione rappresentata.
Ovviamente
il fatto che mi sia auto immolata come capro espiatorio è dovuto
alla mia forte capacità di autocritica e autoironia, che è anche
l'unico grande pregio che mi riconosco. Credo che saper fare dei
propri difetti un punto di forza (in modo umoristico, ovviamente) sia
la nostra arma migliore.
Inoltre,
scaricare la colpa delle mie gag su questo personaggio mi dà la
possibilità di portare avanti il mio pensiero anticonformista
riguardo all'utilizzo dei personaggi femminili all'interno del
fumetto in generale. Quindi Felinia ha un po' il compito di sfatare
quei preconcetti per cui la femmina nel fumetto debba essere sempre
la donzella da trarre in salvo, o al contrario la supereroina
supercazzuta e supersexy.
Cosa leggevate da
bambini?
Felinia ha sempre letto Topolino, Minnie, Lupo Alberto, Cattivik e
qualcos'altro...
Ribosio
invece ha avuto un'infanzia molto triste, leggeva quasi nulla a
livello di fumetti, ma si è innamorato quando per caso si è
ritrovato tra le mani un volume di Asterix.
Anche voi come altri
giovani fumettisti siete nati sul web e avete avuto una formazione
“accademica” alla Scuola di Comics. E' un percorso che vi
sentireste di consigliare?
Noi abbiamo frequentato entrambi la Scuola del Fumetto di Milano e se
il percorso a cui ti riferisci è quello di frequentare una Scuola di Comics, non c'è una risposta giusta. Conosciamo autori autodidatta
che ci fanno impallidire per quanto sono bravi, e allo stesso tempo
conosciamo gente che ha frequentato la nostra stessa accademia, ma non ha mai provato a fare fumetti dopo il corso. E' una scelta molto
personale, diciamo che può aiutare molto frequentare un corso di
fumetti, soprattutto per il fatto che ci si confronta con altre
persone con la tua stessa passione, un po' per quanto riguarda lo
scambio di opinioni in generale sul mondo del fumetto, ma soprattutto
per confrontare tecnicamente e artisticamente le proprie doti con
quelle di altri ragazzi. Io per esempio ho imparato moltissimo sui
miei errori di tecnica o di approccio al disegno guardando disegnare
gli altri e trovando in loro gli stessi miei errori.
A
ogni modo, prima di frequentare qualunque corso di fumetto, bisogna
essere davvero convinti di voler fare questo nella vita e soprattutto
bisogna essere pronti a sacrificare un mucchio di tempo che potrebbe
essere destinato al divertimento, di qualunque tipo esso sia.
Sui social network avete un
seguito vastissimo, a cosa pensate sia dovuto il successo così
grande di Felinia & co.?
Credo che il successo di Felinia sia dovuto principalmente al fatto
che gran parte delle ragazze e delle donne che l'hanno conosciuta,
abbiano ritrovato nel suo personaggio molto di loro stesse. Questa
immedesimazione ha fatto sì che la gente si sia sentita quasi in
dovere di condividere la pagina e far conoscere le realtà che
Felinia e gli altri personaggi raccontano, proprio perché anche esse
(ma anche molti uomini, eh) si rispecchiano in quelle realtà, che
invece gran parte dei fumetti tende a nascondere o a censurare oppure
a stravolgere completamente.
In
particolare mi piace credere che la gente apprezzi il nostro lavoro
perché abbia voglia di divertirsi e di ridere di quelle cose che
succedono a tutti e che di per sé non sono affatto divertenti.
Insomma, spero che Felinia e Ribosio riescano prima o poi ad
insegnare che con una risata anche i problemi più fastidiosi possono
diventare meno angoscianti.
Ci sarete a Lucca Comics?
Avete in previsione qualche evento in particolare?
Certo che saremo a Lucca, colgo l'occasione per ricordare che saremo
allo stand delle Edizioni Dentiblù (Padiglione Napoleone stand
E118). Saremo presenti tutti e quattro i giorni e cercheremo di
essere sempre pronti alla nostra postazione per incontrare i lettori
e scambiare qualche chiacchiera per distrarli mentre scarabocchiamo
con brutte dediche i loro volumi :D
In
previsione non abbiamo eventi particolari, l'unica previsione che ci
preme fare è quella della nostra sopravvivenza a questi quattro
giorni :D
E' appena uscita la
vostra ultima fatica, “Non tutte vogliono essere Marilyn” per le
ed. Dentiblù, di cosa si tratta?
"Felinia, non tutte vogliono essere Marilyn" è come dici tu la nostra ultima fatica, ma in un certo senso è anche la nostra "prima" fatica, poiché è il nostro primo vero fumetto strutturato in modo narrativo e del tutto inedito che pubblichiamo con una casa editrice.
E'
un progetto che ci sta particolarmente a cuore, oltre appunto al
fatto che è il primo, perché è quello che presenta in tutto e per
tutto il personaggio di Felinia!
In questa storia infatti si racconta della crescita concettuale di Felinia in concomitanza alla sua crescita fisiologica, quindi l'attraversamento dei diversi periodi storici che qualunque persona compie nella propria vita, le scuole, l'adolescenza, il primo ciclo, l'età adulta (?)... e in particolare si parla di come Felinia affronti il tema della femminilità nelle diverse fasce temporali, e quindi il percorso che l'ha condotta ad essere quella che oggi conosciamo tutti, più o meno!
In questa storia infatti si racconta della crescita concettuale di Felinia in concomitanza alla sua crescita fisiologica, quindi l'attraversamento dei diversi periodi storici che qualunque persona compie nella propria vita, le scuole, l'adolescenza, il primo ciclo, l'età adulta (?)... e in particolare si parla di come Felinia affronti il tema della femminilità nelle diverse fasce temporali, e quindi il percorso che l'ha condotta ad essere quella che oggi conosciamo tutti, più o meno!
Ringrazio tantissimo i gentilissimi ospiti e, se non conoscete il magico mondo di Felinia davvero andate su fb o sul loro sito: www.sketchandbreakfast.com!
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