lunedì 23 novembre 2015

5 rapidi consigli per attirare un lettore (preferibilmente adolescente) che non legge nella trappola della lettura. Tra classici da evitare, radiodrammi, trappole astutissime, scandali ad hoc e veri tentativi d'imitazione!

Le vedi. Le riconosci. 
Mmm mio figlio legge solo gli status di fb e poi ha mal di testa, che dice, per
convincerlo a leggere gli prendo Ibsen?
Sono quasi sempre donne perché, anche se il numero di padri che si occupano più tempo dei figli cresce di generazione in generazione, abbiamo ancora di che smaltire decenni in cui le donne rimanevano a casa e gli uomini continuavano a lavorare (o comunque anche se le donne lavoravano era compito loro occuparsi comunque della prole e della casa).
 Con quell'aria trafelata e vagamente compulsiva che possiedono le madri ancora ostentatamente attaccate al benessere della figliolanza, nonostante quest'ultima tenti di sfuggire loro con tutte le proprie forze, esse si guardano attorno spaesate.
 Tu attendi. E' questione di poco e la preda cadrà nelle tue mani. Gli occhi spalancati e l'aria quasi vergognosa: "Senta", ti dicono, "Mio figlio fa il liceo e non legge, potrebbe consigliarmi un libro che lo convinca a farlo?".
 Tadadadan tadadadan
 Ecco, questa domanda, apparentemente semplice, è la mater domandae, il sacro Graal dei librai e dell'editoria: se sapessimo cosa far leggere ai non lettori per appassionarli, praticamente tutti i nostri problemi sarebbero risolti (e scommetto che anche la società ne beneficerebbe).
 Ma no, non è così semplice, si può procedere solo per tentativi. Anche perché ogni non lettore è diverso e bisognerebbe conoscerlo. Alcuni magari non leggono per pigrizia, altri perché non hanno nessunissima intenzione meglio la morte, altri semplicemente non sanno neanche loro perché.
 Di seguito vorrei dare alcuni consigli per genitori di non lettori (e non solo genitori, potete applicarli a qualunque non lettore).
 E' ovvio che neanche io ho le risposte pronte, ma ci sono alcune dritte che di certo non sono risolutive, ma possono aiutare.
 Forza, ho ciarlato abbastanza, andiamo!


NON TRATTATELI COME DEGLI IDIOTI:
 Ok, nessun genitore degno di questo nome tratta suo figlio come un idiota con intenzione. Immagino, anche perché ho una sorella young adult, che certe volte anche il padre e la madre migliori soccombano alla disperazione e si aggrappino a qualsiasi espediente possa convincere il pargolo a prendere in mano un libro e, dio lo voglia, acculturarsi. 
Una delle agghiaccianti iniziative che vanno molto di moda tra i genitori, ve lo giuro, è comprare gli audiolibri.
 Ebbene sì. Gli audiolibri generalmente sono fatti per persone ipovedenti o cieche, per anziani che necessitano di avere compagnia, per bambini piccoli (tipo le fiabe sonore) che non sanno leggere. Ultimamente mi pare di capire che, complice le ore passate in macchina, molte persone li sentano mentre guidano, un po' come i vecchi drammi radiofonici.
 Ecco, adesso sappiate che i genitori comprano gli audiolibri per convincere i figli a leggere. Mi scuserete, ma io, personalmente, penso non solo che sia un'idiozia, ma anche che sia completamente inutile (per ascoltare un libro serve ancora più concentrazione che per leggerlo), e, dulcis in fundo, che sia prendere i propri figli per stupidi.
 Nell'ottica di questi genitori infatti c'è il tentativo di rendere il più facile possibile un'esperienza come la lettura in modo da allettare i figli e far passare loro la paura. Ragazzetti di sedici anni.
 Ora, io mi metto nei panni di questi adolescenti. Mia madre mi torna a casa con Sciascia o Carofiglio su cd e dice: "Tesoro ti ho preso un audiolibro, perché non provi a sentirlo"? Tempo dieci minuti e i cd sono spariti nel caos della cameretta, io acceso il pc per chattare o mi sono messa a vedere in streaming la mia serie tv preferita.
 Ecco, vostro figlio non è stupido, non trattatelo come tale e smettiamola di pensarlo come un bambino di dieci anni pronto a bersi i vostri consigli. A quell'età non vuole i vostri consigli, anzi. 

STATE LONTANI DAI CLASSICI COME LA PESTE:
 Antitesi ugualmente dannosa del genitore armato di audiolibro, sono i genitori e gli adulti che cercano di invitare i ragazzini alla lettura partendo non dalla base, ma dalla cima. 
Essi si appropinquano verso di te e chiedono "Mio figlio non legge, vorrei convincerlo, secondo lei questo va bene?". 
 Bene che va il genitore di turno ha in mano "Il giovane Holden", male che va (e di solito va male) ha per le mani Franzen, Hemingway, Fitzgerard o Cechov.
 Non so cosa permetta anche solo di pensare come ad uno che a dire tanto legge uno status di fb e poi ha mal di testa, possa piacere "Guerra e pace". 
 Immagino che una buona parte la giochi un certo narcisismo: mio figlio sotto sotto non è che intelligente, è proprio un genio, una scheggia, perciò gli basterà aprire "La diceria dell'untore" di Bufalino per rimanerne rapito immediatamente. Il difficile è proprio aprire quella maledetta prima pagina, poi insomma il resto verrà da sè. Ecco non proprio. 
 Se c'è un modo per allontanare un ragazzino dalla lettura, ancor più che prenderlo per stupido, è proporgli un tomo che sarebbe pesantissimo anche per un lettore allenato. Il punto è che i non lettori non ritengono la lettura interessante e, diciamoci la verità, voi avreste trovato interessante "I malavoglia" come prima lettura della vostra vita?
 Quindi, tenete lontani i classici dai non lettori come la peste. Non è ancora pane per i loro denti.
 Sì certo, voi avete letto anni fa che il famoso tal dei tali non leggeva mai finché qualcuno non gli ha regalato "Le ultime lettere di Jacopo Ortis", ma ragazzi, magari poteva essere vero in un'epoca pre-televisione, pre-internet, adesso è un po' come la storia della modella che è stata scoperta per caso mentre vendeva pomodori agli angoli delle strade. Una farloccata romantica insomma.

DISSEMINATE TRAPPOLE:
Cosa deve leggere questa gente dunque? Questi ragazzini, ma anche non ragazzini, come possono essere convinti? Ebbene, siate astuti, soprattutto nel caso di adolescenti e di coniugi riluttanti, gente con cui insomma condividete la casa e che potrebbe avere difficoltà ad accettare un vostro consiglio senza mostrarsi riottoso. Disseminate trappole.
 Vostro marito non si stacca dalla partita di calcio manco se crolla il tetto? Esistono decine di libri sul calcio che potranno piacergli (anche illustrati, che all'inizio tocca prendere la faccenda alla lontana).
 Regalateglielo o fateglielo trovare direttamente a casa senza un motivo. Vostro figlio muore dietro "Walking dead"?  Fategli trovare uno dei libri della saga sul tavolo una mattina accanto al cornetto, infilategli il primo de "Il trono di spade" dentro lo zaino. E fumetti. Fumetti come se piovesse. Non c'è uomo che resista a "Tex", non c'è ragazzino che non tenti la strada di Zerocalcare. E smettetela di vedere nei manga il demonio: offritevi di pagargliene due o tre al mese in cambio della lettura di un libro a tema giapponese. La kappa edizioni sta persino editando dei romanzi con copertine e formato da manga, penso anche loro con lo stesso intento: trarre in inganno e tentazione i loro solerti lettori.
 Ma come? Vedi i film di Miyazaki e non vuoi sapere il maestro dell'anime da dove ha preso le sue idee? Fidatevi, ogni essere umano ha i suoi punti deboli e nessuno sfugge alle antiche regole: ogni libro ha il suo lettore e ogni lettore ha il suo libro.

SCANDALO! SCANDALO!:
Ho raccontato questo episodio su fb. 
Mi trovavo nella libreria del mio paese, durante una delle mie vacanze a casa, quanto vedo questi due adolescenti che armeggiano disperatamente con un libro di Moravia. "Aò ma te lo ggiuro, il professore diceva che a un certo punto questo se fa non solo la moje, ma pure la fia!", "Ma stai a scherzà?" "Ma che ne so, io sto a pagggina 150 e qua ancora nessuno ha scopato...".
 Ebbene, quel professore forse non avrebbe passato l'esame di didattica all'università un'altra volta, ma aveva capito una regola fondamentale del marketing che tenta di acchiappare i non lettori: l'odore di scandalo. 
 Lo dimostrano "Via crucis" e "Avarizia", i due libri sugli scandali vaticani in cima alle classifiche in questi giorni: lo scandalo vende sempre e attira anche chi in tutto l'anno apre solo la Domenica Sportiva o Tv sorrisi e canzoni.
 Lo scandalo convince i ragazzini a leggere Moravia fino in fondo e non siamo puritani, se volessimo, hai voglia a leggere cose scandalose (o spiegare a scuole che una roba che per noi ora è acqua fresca all'epoca causava svenimenti): una delle funzioni della letteratura è proprio quella, svelare la realtà e dare scandalo (da non confondersi con lo scandalo stupido e fine a sè stesso). 
 Prima si rende una cosa interessante, prima le persone si interesseranno.

PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE:
 Lo dicono tutti, se si inizia a leggere da bambini, si leggerà anche da adulti.  
 Esistono certo i lettori tardivi, ma sicuramente abitare in una casa piena di libri, con genitori lettori e un libro di stoffa da mozzicare a pochi mesi di vita (esistono libri fatti apposta per i neonati che non possono leggere, ma possono apprendere esperienze sensoriali), vi eviterà pellegrinaggi disperati quando ormai il pargolo ha quindici anni e nessuna intenzione di prendere in mano un oggetto che ha sempre interpretato come la più epica delle punizioni.
 Inoltre, fate un adeguato mea culpa: voi leggete? E quanto? Il coniuge legge? E quanto? Quante storie fate per comprare l'elenco di libri che l'insegnante vi ha chiesto di procurare al pargolo? Quanti peana alzate all'immane fatica a cui questo povero liceale viene sottoposto?
 Il buon esempio è sempre la miglior via. Magari a furia di vedervi leggere a qualche parente non lettore verrà voglia per osmosi. Leggere è anche un gesto d'imitazione. Facciamoci imitare.

 Che ne pensate? Ciarlerie della notte o c'è un fondo di verità nel mio sparlare?



12 commenti:

  1. Ahhhhhhhh... "La diceria dell'untore" é di Bufalino, non di Silone!! Stanca, eh. Capita, coraggio. E per far leggere i figli l'unica é crescerli in una casa piena di libri, farsi vedere sempre con un libro in mano, raccontargli storie in ogni momento, specialmente nei viaggi in macchina quando non può leggere sennò vomita. E appena sa leggere passabilmente iniziare a leggergli una storia, incuriosirlo su come potrà andare a finire, poi mettergli il libro in mano e dirgli "Adesso va avanti tu".

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    1. Pardon, vi svelerò questo segreto nelle stesure dei miei post serali. Di solito li scrivo by night perché di giorno ho poco tempo. La dolce metà giustamente però reclama attenzioni, perciò mentre scrivo più in fretta che posso lei mi ripete tipo trenta volte: "Ma ancora scrivi? Non stiamo insieme tutto il giorno, almeno la sera stai con me!". Perciò spesso non rileggo (lo so, dovrei rileggere tutto prima di pubblicare, ma non ce la faccio sempre). Avevo scelto un classico di Silone, poi pensando fosse troppo oscuro ho cambiato con "La diceria dell'untore", ma ho dimenticato di cambiare l'autore. Ecco l'oscuro segreto che abita le mie sere di blogger.

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  2. Io ho fatto un miracolo col mio compagno che a 30 anni suonati non aveva mai letto un libro(o quasi);visto che adora viaggiare,ho cominciato proponendogli dei titoli di letteratura di viaggio,e poi piano piano è passato ai libri di storia,ed ora si spara dei mattoni sulla seconda guerra mondiale che a me non passa manco per la mente di aprire(ed io sono una che legge parecchio e di tutto) XD

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    1. Brava Lazyfish!! Hai trovato il tallone d'achille della non lettura di molti uomini: i libri sulle battaglie e la guerra. Ce n'è di ogni e li leggono con gusto (ahimè)

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    2. Ultimamente sono riuscita a fargli leggere pure Lovecraft,a lui che diceva che non avrebbe mai letto un romanzo XD

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  3. Lazyfish mi ha preceduta: un consiglio importante per genitori di ragazzinonlettori è cercare di immedesimarsi nei gusti personali del figlio (non dovrebbe essere difficile, ma quando si ha a che fare con adolescenti di fatto lo è!).
    Osservare il tipo di gusti che esprime in genere il figlio: dal cibo, allo sport, alla scuola, abbigliamento, cinema eccetera.
    Cercare di capire dai dettagli cosa gli piace, usare quindi l'intuito per proporre nel modo giusto quel certo libro.
    Non disprezzare la produzione commerciale (un libro è un libro) e non temere la banalità di certe lettura: l'importante è iniziare.
    Dissento un pò sull'avvertimento di evitare i classici. Come disse la geniale maestra elementare di una delle mie figlie: se non iniziano a 10/12 anni quando li leggeranno?
    Certo, si va per gradi, prima di Proust magari altri, ma i classici sono importanti e non è a mio parere nè giusto nè opportuno che sia la scuola in monopolio a gestirli (peraltro come studio obbligato, con le note conseguenze).
    Cercare di parlare, di attualizzare, e certo lo "scandalo" ai giovani piace, ma qui giochiamo facile perchè molti classici sono scandalosi!
    Poi, parlare di sè e di cosa si leggeva alla loro età. Qualche mese fa si parlava di Cristiana F. (la ragazza dello zoo di Berlino) e ho raccontato l'impatto che ebbe su di noi quel libro (mia figlia aveva visto da poco il film), anche quello aiuta ad alimentare un dialogo sulla letteratura.
    Poi, non dimentichiamo la poesia, ai ragazzi spesso piace, basta non essere pedanti ma proporre la poesia con leggerezza, a proposito, senza saccenteria e mettendo anche in conto che non piacciano gli autori che amiamo noi,
    Poi, chiaramente, se sul mio comodino da notte c'è una raccolta della grande Alda, è più facile che il discorso cada su di lei, sulla sua vita, su cosa sia la malattia mentale eccetera..
    Infine, hai colto nel segno: spesso questo sono discorsi -in Italia- da mamme, assieme alle vaccinazioni ed ai brutti voti....Dio che scatole...

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  4. brava! sante parole. mi hai ricordato la signora dell'anno scorso che al nipote 17enne a cui non piace leggere voleva regalare I fratelli Karamazov per invogliarlo alla lettura... :D

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  5. rilancio: a mio nipote dodicenne regalo sempre libri che parlano di come è nato il computer, di facebook, dei vari social eccetera MA infilo sempre una mancetta al loro interno, quindi almeno li deve sfogliare...eheheheheh

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  6. Ammetto di aver fatto qualche storia per l'acquisto di libri de Lacomizietta, ma perché bruttissimi o perché prevedevo la non lettura. Poi mi sono fatto un esame di coscienza e ho acquistato. :-) (Qui si legge sempre qualcosa.)

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  7. giusto oggi pomeriggio tengo uno workshop per insegnanti e non solo a Marsala, titolo: Leggere, scrivere... che passione! e mi sono subito segnata le tue 'dritte' che mi aiuteranno a 'riordinare' le idee 😝

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