Gli anziani in libreria sono una presenza costante e favolosa che mi ha ispirato più di un post.
Fedeli acquirenti, ma soprattutto frequentanti di quella che considerano un incrocio tra una biblioteca e un centro anziani con l'aria condizionata o il riscaldamento, a seconda delle stagioni, monopolizzano spesso poltrone, sedie e tavolini. Ultimamente nella libreria dove lavoro ha scelto di stanziarsi un interessante nugolo di vecchietti, che riescono a sedersi in quattro su un cubicolo di 1 metro quadro scarso nell'angolo di uno scaffalatura periferica.
Lì, proprio come se fossero su una panchina in piazzetta, disquisiscono e ridacchiano. Li trovo teneri e penso che per degli anziani in città probabilmente la vita senza piazzette debba essere una vita complicata.
Vabbeh, in ogni caso amo soprattutto quando mi regalano perle come quelle di cui sotto.
Cose realmente avvenute! Lo giuro! "Alcolici"!
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RispondiEliminaA proposito di vecchini, perché non gli suggerisci la lettura de "La briscola in cinque" di Malvaldi?
RispondiEliminaMolti anziani sono come cerbiatti, se li avvicini si spaventano e scappano (perché molti non vengono a leggere, ma a passare il tempo e si sentono colti in fallo) ;)
EliminaIn effetti dovreste tenere un frigo con qualche birra, una vodka...
RispondiEliminaDovremmo introdurre un carretto bar come sui treni
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