giovedì 25 maggio 2017

20 Ministorie di chi entra in libreria. Parafrasando un articolo di Vice, 20 piccoli clienti che vagano in libreria e perché.

Ieri, mentre scrollavo fb, sono incappata in un grazioso articolo di Vice in cui si parafrasava un articolo del New Yorker sui "30 under 30 più deludenti d'Italia".

L'idea (che potete trovare al link) è carina: 30 piccole vite inventate per descrivere 30 tipologie di ventenni e i loro diversi modi di annaspare tra tentativi digitali, lavoretti, fidanzate e quotidianità più o meno spesa male.

 Ho pensato fosse un'idea carina e mi è venuto in mente di modificarla a uso e consumo della libreria.
 Ecco "20 piccole storie di chi entra in libreria".

 Ci ho preso talmente gusto che credo ne farò di certo uno o più seguiti, intanto godetevi questa!


Anna, 54 anni. Lavora come impiegata da anni nella stessa azienda, ha due figli ed è famosa tra le amiche per essere quella "colta" perché è l'unica che legge. Per mantenere questa fama, consolidata negli anni, ogni mese va in libreria e chiede al libraio di dargli i cinque titoli più venduti (ma li compra solo se sono diventati veramente veramente famosi).

Annaclara, 34 anni. Si apposta dietro gli scaffali della libreria sperando di incontrare il grande amore, come nei libri. Generalmente porta cioccolatini ai librai carini e pensa che la Mazzantini sia l'apice della letteratura italiana.

Yu Fa. Età indefinita. Entra in libreria pensando che qualcuno comunque sappia il cinese, o lo capirà in qualche modo. Dopo dieci minuti di incomprensibili vicendevoli grugniti col libraio, si arrende all'evidenza che il cinese non è una lingua romanza. Comunque cercava il bagno.

Esther, col th che ci tiene, 39 anni. In casa ha una libreria con un piccolo altare dedicato a Paolo Fox, del quale conserva gelosamente anche una foto firmata. Si diletta a fare le carte alle sue amiche ed ogni giorno controlla quando uscirà l'oroscopo dell'anno successivo, previsto dal suo idolo. Quando riceve la tredicesima, si concede il lusso di un nuovo mazzo di tarocchi.

Michele, 40 anni. Ha un lavoro smart e trova una perdita di tempo tutto quello che non può delegare. Ogni sei mesi fa una vacanza in capo al mondo e abbotterà fb di selfie nelle acque cristalline al grido #tuttavita #sonoqui #tramonti #albe. In libreria entra solo per cercare la guida e, puntualmente, troverà irritante l'assenza di una lonely planet di 600 pagine su una micro isola della Polinesia o sugli itinerari montani del Buthan. Nessuno sa più lavorare al giorno d'oggi, signora mia.

 Ginevra. 44 anni. Laurea e lavoro da libera professionista. 12 anni di psicanalisi e una passione erotica per Recalcati che sublima inseguendolo a tutte le sue presentazioni. Da tempo pensa di iscriversi di nuovo all'università e coronare il sogno di diventare psicologa. Per diventare il sogno erotico di qualcuno, che poi, a sua volta, diventerà psicologo.

 Erika, 28 anni e una figlia. Viene in libreria per cercare libri per la sua pargola, ma li compra solo se sono completamente rosa, altrimenti non si fida. Il suo settore preferito è quello delle fate-danzatrici-top model.

 Umberto, 59 anni, musicista. Considera chiunque non lo sia, un povero idiota e si sospinge in libreria solo per cercare libri sul tema, stupendosi sempre della soverchia ignoranza del libraio di turno che osa non conoscere il 75° lieder di Bach e la 452728289 sonata di Beethoven. Dove andrà a finire questo mondo.

 Lucetta, 67 anni. Quando era giovane lei, si andava in libreria per comprare libri che ti spiegassero un po' come andava il mondo. Questo, incrociato a una vecchia militanza nel Pci e a un amore perverso per D'Alema, la spinge a comprare ogni santo libro che egli annualmente sforna per Laterza. Quando c'è penuria cerca quelli di Bertinotti o Bersani.

Vincenzo, 28 anni. Dopo la laurea in filosofia si è lasciato convincere dai suoi genitori a provare i concorsi pubblici. Ha resistito quei due anni d'ufficio, poi un giorno entra in libreria e fa man bassa di qualsiasi manuale della Maggioli e della Simone. E' ora di mettere la testa a posto.

Sergio, 47 anni. Entra in libreria con la stessa ansia che ha quando entra in ospedale. Ha letto sulla Gazzetta (o sentito alla radio della squadra del cuore) che il suo idolo calcistico ha scritto un'autobiografia ed 

Carolina, 15 anni. Passa le serate su wattpad e youtube e finalmente la sua storia preferita, "Il fuoco nei tuoi occhi di perla marina", in cui Kevin il ragazzo maledetto e bellissimo e Lily la dolce liceale dal cuore grande, è arrivata in libreria. Lei l'ha già letta tutta, ma vuole assolutamente il libro perché l'autrice, @cuoricinaxoxo2002, l'ha messa tra i ringraziamenti. Assieme agli altri 600 fan più assidui.

Ivano, 51 anni. Ha la collezione dei libri di Travaglio a casa, ogni tanto fa un giro in libreria ed esce con tutto quello che contiene "Casta" "Ladri" "Sanguisughe" "Corrotti" "Fate schifo" "Ci avete stufato" nel titolo. Ultimamente subisce il fascino della sirena "Poteri forti".

Irina, 42 anni. Ha lasciato il lavoro dopo l'arrivo del tanto atteso pargolo a cui dedica tutte le sue energie. A 3 anni il bambino studia già inglese, cinese, russo e spagnolo (il francese no perché ha perso importanza geopolitica). Poiché non ha abbastanza soldi per iscrivere il bambino a una scuola privata, si imbottisce di libri sulle attività Montessori da proporgli autonomamente. Due anni dopo li butterà perché una madre dall'aria vissuta le consiglierà caldamente Steiner.

Giorgio, 19 anni. Vorrebbe avere i soldi per i fumetti che gli piacciono, ma non li ha. Perciò scrocca pile di manga nell'angolo più nascosto della libreria, dove legge per ore. Il libraio, in genere, ricorda quando era lui ad essere giorgio, e lascia correre.

Rebecca, 2 anni. Lasciata allo stato brado da un genitore distratto al telefono, riesce in tre secondi netti a percorrere mezza libreria di corsa puntando dritta alla porta. Generalmente viene afferrata da un adulto a caso. L'adulto non viene quasi mai ringraziato dal genitore, solitamente infastidito che qualcuno abbia osato sfiorargli la pupa.

Oneto, 82 anni. Viene in libreria con la moglie, con la quale bisticcia tutto il tempo. Non appena l'anziana coniuge si allontana, tuttavia, perde il controllo e inizia a cercarla ovunque. In preda al panico costringe il libraio a vivavoce continui per richiamare la sua amata "Gilda" perchè: "Sa, signorina, io il cellulare ce l'ho, ma non so usarlo. Me l'hanno comprato i miei figli."

Lionel, 22 anni, americano. E' venuto a Milano per studiare design e cerca solo libri iperspecialistici in inglese, generalmente editi da qualche università estera. Con fare affabile costringe il libraio a controllare se è possibile reperire i 30 titoli di cui ha bisogno. Il libraio cerca di sfuggire alla tortura spergiurando che è inutile cercare, tanto non sono in commercio in Italia. Lionel però non si arrende, lo hanno messo in guardia dall'imprecisione e dall'indolenza italiane e non si lascerà fregare.


5 commenti:

  1. Ossignur sto ridendo tantissimo!
    (e anche i 30 under 30 mi ha fatto cappottare, soprattutto "Valentina 28 anni" xD)

    Manca la fine di "Sergio 47 anni", DEVO sapere cosa combina! ;-)

    PS: nella prossima tranche dovrà ad ogni costo esserci quello che scrive un libro da otto copie con la CE sconosciuta e va in libreria solo per chiedere perché non c'è il suo libro proprio davanti all'ingresso...

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  2. Oneto mi ha commosso. Uguale uguale al mio papà e a mio suocero.

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  3. Lucetta con il "perverso amore per D'Alema" mi ha stesa :D
    Ora però vogliamo anche una lista dei 30 clienti virtuosi!

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  4. BELLISSIMO! :-D

    quella "colta" la conoscevo di persona

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  5. Mi ha commosso tanto Giorgio e il libraio che lascia correre...

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