E' iniziato questo 2025, vorrei dire bene, ma siamo solo al 9 gennaio e già sono le cattive notizie non si sono fatte attendere.
A questo aggiunto un malumore generalizzato per la geopolitica mondiale che sembra sempre più in mano, da una parte a dittatori con manie di grandezza, dall'altra a un'oligarchia turbocapitalista con manie di grandezza. In mezzo mi piacerebbe dire "tutt3 noi", ma non è vero perché una buona fetta della popolazione, con una cecità a me inspiegabile, è affascinata da questa gente e la sostiene.
Il nuovo corso dei social, immagini AI, fake news, padroni privati di mezzi di trasmissione e propaganda che influenzano la politica mondiale, mi sta portando a un distacco progressivo dal loro uso. Li uso ovvio, ma la voglia di postare e condividere è praticamente scomparsa.
Che questo voglia dire un ritorno a nuovi post del blog e magari più tempo dedicato, in generale, alla scrittura?
Chissà. Magari non tutti i mali vengono per nuocere.
Intanto lascio la locandina dell'evento di sabato 25 alla libreria Tomo a Roma. Con altre belle persone presenterò "Stasera faremo cadere il cielo", l'antologia di fantascienza queer dove c'è anche un mio racconto!
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