Molt* immaginano il lavoro del libraio come un giardino di incanto e delizie dove sollazzarsi leggendo libri gratis mentre si discute dei massimi sistemi con clienti coltissimi.
Un'immagine icastica meravigliosa che nulla ha a che vedere con la follia quotidiana.
Lavorare in libreria per chi ama davvero i libri è in effetti un lavoro meraviglioso, ma pieno di fatiche (millanta ore in piedi, gigantesche casse da sollevare, pile di libri da trasportare ecc) e di quotidiana follia.
Per i clienti il libraio non è un libraio, ma un giocatore perenne di Trivial.
Come puoi non ricordare quel libro uscito tre mesi fa che avevi sistemato di faccia in uno scaffale in basso a destra?
Davvero non sei in grado di ritrovare quel libro di cui non il cliente non ricorda né il titolo né l'autore ma ha ben presente la figura di un cane in copertina?
E che dire dell'inconcepibile meraviglia che coglie lo sconvolto cliente quando scopre che non conosci tutti i romanzi con la parola paura nel titolo?
Davvero quel saggio sulle viverne blu uscito nel 1923 non è più in commercio? Come è possibile? Amazon sicuramente me lo recupererà!
"Mio cugino ha pubblicato un libro con Mondadori" vorrei averne dieci copie. Come? Non le avete? Non lo trova nel catalogo? Mmm, forse non lo ha pubblicato, forse lo ha solo spedito alla casa editrice.
Per non parlare di chi fatica a riconoscere la differenza tra psicologia ed esoterismo, chi non ha la minima idea di cosa sia la saggistica e vaga sconvolto come alla ricerca della misteriosa pietra azzurra e chi pretende che gli leggiate nel pensiero perché non ricorda nulla, solo che sta cercando un libro.
Apro questo blog per condividere i momenti tragicomici del mestiere, strafalcioni degni delle superiori e recensioni delle decinaia di libri interessanti che arrivano ogni giorno (esistono libri su qualsiasi cosa QUALSIASI) . Che alla fine il lavoro del libraio non è un giardino di delizie, ma se si amano i libri è pur sempre fantastico.
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