Come avrete visto nel corso dei mesi molto raramente tratto temi amorosi (lo so ho avuto una caduta di stile a San Valentino, ma avevo raccolto tutti i miei buoni sentimenti per l'occasione, ho visto blog in cui farfalle glitterate si poggiano su cuori pulsanti altri cuori, quindi alla fine della giostra un post uno potevo permettermelo), ma stavolta ho ricevuto una specie di post su commissione.
Sì, è andato via sì |
Sì, Mentre tentavo di organizzare l'amoroso anniversario ho scritto un innocuo sms a una mia lontana amica, una cosa che mi rendo conto doveva suonare più o meno come "Ciao sono supermegafelice e sto organizzando una cosa piena di cuori tenerissimi, ho bisogno del tuo aiuto!" a fronte della risposta "Mi sono lasciata due giorni fa".
Per fare ammenda del mio involontario giubilo sulle macerie altrui ecco che ho pensato di scrivere questo post per aiutare tutti i cuori infranti che mi seguono (da domani il blog smetterà di essere una rubrica di "Cioè" e tornerà al suo posto).
Eccovi i consigli librari delle cose da fare e non fare quando siete fragili e avete l'alzata d'ingegno di attaccarvi al libro come fossero l'ultima asse di un vascello affondato durante la tempesta. Ricordate: la dignità prima di tutto!
LIBRI DA EVITARE COME LA PESTE:
Partiamo dal presupposto che se praticamente l'80% delle canzoni parla d'amore, la stessa percentuale fortunatamente non si applica ai libri consentendovi in tal modo di poter fuggire dalle maglie del ricordo e della nostalgia.
Innanzitutto no, non attaccatevi alla sezione della letteratura rosa. Principi azzurri, frustini, non sarete mai donne che "Colazione da Tiffany e Shopping da Prada" (a meno che non siate Michelle Huzinker), non troverete davvero il principe azzurro che pattina a NY e neanche uno scemo col conto in banca gigante che rimane affascinato dal nulla pneumatico nel vostro cervello e accetta di sposarvi e pagare i vostri vizi (Sophie Kinsella E' fantascienza). Voi pensate che la cosa serva a sollevarvi il morale e invece innesta in voi speranze inarrivabili e il dubbio che se non avete ancora incontrato questi manager che sorgono come funghi ci sia qualcosa di sbagliato in voi.
Lo stesso vale per gli uomini, fontanate pure voi e con più discrezione, magari anche con maggior gusto, ma tenete giù quel libro di Moccia e anche "La verità vi prego sull'amore" (va bene la poesia, ma non è il caso di mettervi a riflettere sulle domande del cosmo quando cercate di arrivare a sera ricoperti di fazzoletti).
Evitate tutti i libri con amori epici tipo "Via col vento", tutti quelli strazianti sulla shoa in cui uno dei due è morto in un campo di concentramento o in guerra o di vecchiaia (come "Un amico di Marcel Proust" o "La cerimonia degli addii" di Simone de Beauvoir") o graphic novel struggenti tipo "Stranger in Paradise".
Buttatevi su sezioni che stimolino il vostro cervello a pensare ad altro: la narrativa di viaggio ad esempio, è un buon momento per leggere Chatwin e sognare di volare in Patagonia. Anche la sezione di Tempo Libero potrebbe assumere una sua importanza. In genere i libri sul giardinaggio e gli orti vengono infilati qui, ora va molto di moda l'orto biologggggico da zappare la domenica mattina assieme ad altre persone in un unico progetto komune. Ecco prendete un libro, una zappa, cercate un orto, akkomunatevi e posate Moccia.
PER FAVORE NO NON ATTACCATEVI A QUESTO:
La grande fortuna della stragrande maggioranza dell'editoria italiana è la fragilità d'animo delle persone che prima le portavano a trovare affascinanti dei libri new age pieni di ovvietà rassicuranti e ora a postare da mane a sera su ogni social network frasi profonde che potrebbe dire anche il portiere del mio palazzo involontariamente, tipo "Buongiorno è una bella giornata". E' vero che la gentilezza è merce rara, è vero che una frase vale più di mille abbracci (o viceversa), ma calma e sangue freddo.
Segnate:
Segnate:
1) No "La principessa che credeva nelle favole" nè "Il cavaliere che aveva un peso sul cuore"
2) No Crepet, no Andreoli no soprattutto Raffaele Morelli.
3) No manuali di qualsiasi genere in cui vi dicono che voi siete una dea/un meraviglioso e selvaggio uomo dei boschi e chi vi ha lasciato un mostro.
4) No manuali in cui vi dicono che siete dei mostri e non meritavate il meraviglioso e selvaggio uomo dei boschi che vi ha lasciato/la dea.
5)No a quelle robe di PNL e affini in cui vi dicono che se vi riempite il cuore di luce, lasciate aperte le possibilità alla speranza, irradiate sicurezza e amore allora uomini e donne cadranno ai vostri piedi.
6) Evitate tutte quelle cose che cercano di convincervi che siete meravigliosi cigni inespressi, aquile che si credono polli e albatros che si credono piccioni. Non è vero che siamo tutti aquile, però possiamo essere tutti dei polli dignitosi.
7) Lasciate stare l'angeloterapia, i tarocchi, l'aromaterapia, i cristalli, i cristalli liquidi, i segreti e qualsiasi stupidaggine cerchi di incamerare le energie del cosmo. Giordano Bruno non è bruciato invano.
AVANTI IL PROSSIMO:
Una volta conoscevo una ragazza che aveva una capacità di reazione alla fine delle relazioni amorose, molto simile a quella di Laura Chiatti. Morto un papa se ne fa un altro e va bene, ma non ho mai capito come facesse a farne un altro in neanche dieci giorni, roba che persino per organizzare un conclave ci mettono di più. Ci sono persone naturalmente dotate che secondo me fanno parte di un ordine superiore. Non ti spieghi altrimenti perché Alessia Marcuzzi ogni anno presenta il suo nuovo amore della sua vita e Jennifer Aniston pianga ancora Brad Pitt. Abbiamo ovviamente esempi più alti e letterari che si possa tranquillamente saltabeccare tra un uomo e una donna una donna e un uomo senza dover piangere troppo a lungo quello che credevamo l'amore della nostra vita.
Vi faccio vari esempi:
1) George Byron. Il sommo poeta, amò donne e uomini (con una cesura piuttosto marcata al riguardo nel mezzo del cammin della sua breve vita) e non pianse a lungo nessuno di loro visto che era impegnato a saltabeccare per mezza Europa in preda alla propria furia personale. Con la matematica Milbanke ebbe la futura Ada Lovelace, mise incinta la sorella di Mary Shelley (che lo inseguì in ogni dove con metodi da stalking), amoreggiò con diverse nobildonne italiane e un numero imprecisato di avvenenti marinai greci. Non che si suggerisca di fare la fine di Byron, ma di seguire il metodo sì: prima la vita poi l'amore.
2) Alma Mahler.
Chi era costei? Rimasta nella memoria come "la più bella ragazza di Vienna" in quel dorato periodo tra fine '800 e inizio '900, si sposò tre volte ed ebbe varie liaison, nel frattempo scrisse la sua autobiografia e qualche lieder. Tutto qua? Ebbene la ragazza nel suo carnet ha messo in conto (tra gli altri):
-Il compositore Gustav Mahler
- Walter Gropius
-Oscar Kokoshka
- Gustav Klimt
-Alexander von Zemlinsky
Se pianse a lungo qualcuno di loro certo fu che si riprese in fretta, neanche Freud in persona riuscì a mai a frenare la sua esuberanza e dalle sue memorie si capisce che si godette la vita più che potè (e fece molto bene).
3) Liane de Pougy.
Non parlerei di questa curiosa figura di nobildonna, stella de le Folies Bergere se non fosse uscita su di lei qualche anno fa una bellissima biografia by Jean Chalon ed. Nutrimenti.
Nata nobile, sposata ad un tizio che la menava, se ne scappò e divenne attrice e ballerina famosissima, Intrattenne dopo l'infelice matrimonio una quantità di relazioni soprattutto con donne, poi sposò un principe rumeno che dopo molti anni la tradì. Non si perse d'animo e riuscì ad aggirare la promessa che mai più avrebbe giaciuto con altro uomo fatta al marito fedifrago prendendo esclusivamente amanti donne (non vi sto dando idee, ma vi sto suggerendo di non fare e mantenere mai promesse cretine fatte agli ex), infine non si sa bene come si fece suora. Molto infine. Prendete a esempio la parte dello spasso post divorzio.
E voi avete mai trovato conforto in uno specifico libro dopo qualche rottura amorosa?
Se non vi abbasta, come ulteriore consiglio posso darvi Erica Jong ma solo il primo leggendario libro "Paura di volare", gli altri, post rottura, vi potrebbero indurvi al suicidio (evitate come la peste "Paracadute e baci", come la peste!).
Spero che questo post abbia avuto il tono meno "Donna moderna" possibile.
Posso mettere sulla mia bacheca di fb citando la fonte la tua splendida frase "Evitate tutte quelle cose che cercano di convincervi che siete meravigliosi cigni inespressi, aquile che si credono polli e albatros che si credono piccioni. Non è vero che siamo tutti aquile, però possiamo essere tutti dei polli dignitosi."?????
RispondiEliminaahahaha ma certi DOVETE. Diffondete il verbo ;)
EliminaMafalda, ti copio l'idea: diffondo il verbo! :D
Eliminaqualsiasi sia la delusione avuta trovo particolarmente terapeutiche tutte le storie di vite contrastate piene di gioie, dolori e di rivalsa :) La mia preferenza va agli autori stranieri!
RispondiEliminaPer la sezione Avanti il prossimo: Piccoli amori, di Franziska zu Reventlow, Elliot
RispondiEliminaUn amico di Marcel Proust! Che pianti mi ci sono fatto...
RispondiEliminaPosso tentare un altro suggerimento in materia di libri di viaggi? Bill Bryson. Non sarà Chatwin, ma sarete così occupati a ridere da non aver tempo per l'infelicità amorosa...
Giuliano
uno scemo col conto in banca gigante che rimane affascinato dal nulla pneumatico nel vostro cervello e accetta di sposarvi e pagare i vostri vizi (Sophie Kinsella E' fantascienza)
RispondiEliminaAh, ma allora non ha fatto quell'effetto solo a me!
Ché un'amica mi ha prestato il primo della serie, e io l'ho abbandonato dopo i primi capitoli perché incapace di provare empatia e simpatia per una protagonista nel cui cervello, è più che evidente, rimbomba l'eco. Dell'ultimo neurone suicida.
E tutti a dirmi "Ma non è vero, sono libri divertentissimi, lei è mitica!". Sarà, ma io non la vorrei neanche come concittadina, guarda... °_°
Per il resto, hai costruito una frase che ci dice che Byron ha messo incinta un sacco di giovani marinai greci. Non so se sia vero, ma so che sto ridendo da 10 minuti. Tu sì che sei un mito! XD
ahahaha ho aggiunto un verbo!
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