domenica 23 novembre 2014

Cose realmente avvenute! Lo giuro! "La massima del rappresentante editoriale"! (Con una spolverata di cinghiale e Demostene).

Nel vasto mondo editoriale c'è una categoria che ancora coraggiosamente resiste e vaga per le regioni con qualsiasi tempo e con qualsiasi mezzo tutte le librerie: trattasi del rappresentante editoriale.

Librai fuggitivi tra gli scaffali
Costui o costei prendono infiniti appuntamenti con infiniti librai che inseguono come un cacciatore insegue un cinghiale che corre alla disperata nel bosco, nel disperato tentativo di acchiapparlo e al contempo di non esserne azzannato.
 Arrivano con le loro valigette ricolme di cataloghi di libri ancora non usciti (e che per ovvie ragioni di tempo e quantità non posso neanche aver letto) e si lanciano in perorazioni potenti di libri talvolta discutibili e talvolta belli, ma invendibili (gran parte della saggistica è una figata, ma ha un pubblico diciamo ristretto per forza di cose).
 Armati di un'eloquenza che farebbe invidia a Demostene, cercano di convincere in ogni modo un libraio nel frattempo impegnato in altre tremila faccende (specie se di catena) a prenotare quantità variabili di futuri tomi.
 E' quel sacro momento in cui il libraio deve dispiegare tutte le sue doti di preveggenza, cercando di intravedere il futuro mentre il rappresentante tentatore like serpente dell'Eden, cerca di intortarlo in ogni modo.
 Quella di cui sotto è una massima recitata dall'ultimo rappresentante editoriale che ha incrociato il mio cammino
 Faccio notare che le sue fattezze serpentesche e rettiliane non sono dovute a komplotti o a spregio, ma a semplice assimilazione alla serpe tentatrice e suadente.
Cose realmente avvenute! Lo giuro! "La massima del rappresentante editoriale"!


1 commento:

  1. Il serpente tentatore, bellissimo! Altro che mela, io cedo facilmente alle tentazioni libresche! :)

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