venerdì 31 luglio 2015

La seconda infornata di consigli per le letture delle vacanze! Favolose vite di artiste, re di farina, autori dalla vita romanzesca, gesuiti sotto Lsd e saghe familiari sarde molto attese per una vasta goduriosa scelta!

Ed ecco un post veloce veloce sulla seconda infornata di consigli. Scusate se sarà breve e se non vi è un adeguato preambolo, ma sono in straritardo per finire qualsiasi cosa (valigia chiuditiiiiiiiii) O.o

"ROMA SENZA PAPA" di Guido Morselli ed. Adelphi:
 Il povero Guido Morselli è uno scrittore da romanzo.
 La vita di questo autore che per tutta la vita ostinatamente scrisse, propose i suoi scritti agli editori e da essi si trovò continuamente rifiutato fino a giungere ad un disperato suicidio, è talmente sconcertante da sembrare inventata.
 E davvero non si capisce cosa passasse per la mente dei valutatori delle case editrici quando rifiutavano romanzi come questo spettacolare "Roma senza Papa", un libro distopico impregnato di critica e analisi politica anni '70, causticissimo, irriverenti, irrispettoso e folle.
 Il protagonista è un quieto e conservatore (per i tempi) prete svizzero, don Walter, che capita a Roma per un'udienza papale: ci sono stati molti stravolgimenti nella dottrina e nell'organizzazione della chiesa e lui è lì per una questione teologica sulla santità della Madonna.
 Giunge in una Roma in fermento per la recente decisione dell'ultimo giovane e misterioso Papa (preso da una relazione con una teosofa di Bangalore) di trasferirsi a Zagarolo, togliendo prestigio alla Città Eterna (e tenendo conto che l'Italia, per decreto, ormai deve occuparsi solo di turismo e non ha più neanche una fabbrica, è un vero problema).
 Don Walter ci accompagna in un viaggio allucinato in cui il celibato dei preti non solo è stato abolito, ma è addirittura malvisto, in cui i gesuiti nei loro insegnamenti hanno inserito robuste dosi di Lsd, in cui preti nerboruti causano devastanti sconti guidando gli ultrà sportivi. 
 Mi fermo qui, il delirio (molto lucido e pienamente comprensibile guardandolo nell'ottica degli anni durante i quali Morselli scrisse), merita.

"RE PEPE E IL VENTO MAGICO. Fiabe e novelle calabresi" di Letterio di Francia ed. Donzelli:
Dopo che Garrone ha riportato in auge lo Cunto de li Cunti, la famosa raccolta di Giambattista Basile di fiabe popolari campane, ecco che Donzelli ha ristampato una bellissima raccolta di fiabe popolari calabresi che un letterato ottocentesco dal nome fiabesco, Letterio di Francia, raccolse in lunghi e tortuosi anni.
 Il folklore mediterraneo è tutto lì, regine e re che non riescono ad avere figli, draghi, creature incantate, streghe, boschi, prove da superare, ricompense finali. Si va dalla fiaba de "Le tre arance" in cui un padre decide le spose dei figli facendo lanciar loro arance (uno finisce sposato ad una giardiniera e uno a una ninfa del sole che abita nell'acqua), alla principessa che rifiuta tutti i pretendenti e si impasta un marito di farina a suo piacimento (che poi vola via col vento costringendola a cercarlo in ogni dove), alla sarta assassinata dalle colleghe invidiose tramite dei maccheroni incantati (!), al marito che sposa una pazza totale e non sa come disfarsene.
 Se vi sono piaciute le "Fiabe italiane" di Calvino e quelle napoletane di Basile, dovete aggiungere questa alla vostra collezione. Altro che gotici Grimm, le nostre streghe sì che sapevano terrorizzare la gente a suon di pasta omicida!

 "LUCE PERFETTA" di Marcello Fois ed. Einaudi: 
Fois ha finalmente scritto un terzo libro della saga dei Chironi, famiglia sarda che aveva già occupato (secondo me troppo brevemente) "Stirpe" e "Nel tempo di mezzo". Io non vado pazza per le saghe familiari, ma questa merita davvero davvero davvero (e vi invito a recuperarla tutta se non l'avete ancora letta).
 I Chironi sono una famiglia nata per caso, il capostipite era un orfano adottato da un fabbro vedovo che, dopo aver sposato la donna che amava, vede la sua numerosa prole abbattuta dalla scure crudele del destino. Uno dopo l'altro, per i motivi più disparati (la crudeltà umana, l'ineluttabilità della storia, segreti incoffessabili per quei tempi), i suoi figli cadono uno ad uno, ma una sottilissima speranza impedisce sempre all'ultimo, quando ormai la stirpe sembra ormai sul punto di morire, di finire.
 In questo terzo libro scopriamo cosa è successo al ragazzo che, secondo la medicina, non sarebbe mai dovuto nascere: Cristian Chironi riuscirà a ribellarsi al destino avverso dei suoi familiari e riuscirà ad essere felice o anche lui dovrà piegarsi?
 Fois scrive benissimo, impossibile non rimanere incantati dal finale di "Stirpe", impossibile, ve lo giuro, non sperare che continui a scrivere in eterno dei Chironi. Un consiglio che ne vale tre.

"TAMARA DE LEMPICKA" ed. 24 Ore cultura e "SOPHIA" ed. Bao Publishing di Vanna Vinci:"
 Questa estate Vanna Vinci ha fatto gli straordinari e c'è ampia possibilità di scelta. 
 Per gli amanti dell'arte c'è la voluttuosa biografia di Tamara de Lempicka, favolosa artista russa che attraversò il 900 danzando tra le guerre, le rivoluzioni, i numerosissimi e le numerosissime amanti famosi, che stregò D'Annunzio (da lei ritenuto un orrido vecchio bavoso dai denti marci), Francoise Sagan, principi persiani e principesse, il tutto lasciando impressi dipinti meravigliosi.
 La graphic novel della Vinci rende bene la vita di una donna di cui si può dire tutto tranne che non sapesse vivere.
 "Sophie" è invece una ristampa molto attesa dagli amanti dell'autrice che ha per la prima volta raccoglie in un unico volume le avventure di Sofia, aspirante fumettista, affascinata dall'alchimia che dalla Sardegna si trasferisce a Bologna e si trova invischiata in un percorso magico e iniziatico. L'alchimia è una metafora del viaggio dentro se stessa, ma anche un magico espediente narrativo che gli amanti delle storie alla Corto Maltese apprezzeranno. Complesso e onirico, adatto alla straniante calura estiva.


5 commenti:

  1. bello il libro di Fois: è anche venuto qui a SL a presentarlo in occasione della riapertura della biblioteca. quanto a Morselli, ho amato svisceratamente tutti i suoi (pochi, purtroppo) libri, letti nei remoti anni '70; di Tamara de L., invece amiamo i quadri, visti in occasione di non so quante mostre, e anche la vita a dir poco folle. Buone vacanze!

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    1. Mio buon proposito per l'autunno: leggere gli altri libri di Morselli. Intanto oggi in biblioteca ho trovato un sacco di belle cose :D Faccio foto per fb!

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  2. I preti creano devastanti sconti? E cosa viene scontato? Tonache? ;-))

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  3. Quando ho letto di storie familiari sarde ho pensato fosse "Il giorno del giudizio" di Salvatore Satta. Fois non mi ha mai attirato, forse dovrei buttarci un occhio; in compenso, da sarda, devo consigliare Il giorno del giudizio. Da leggere in un periodo felice della vita, se no potrebbe far male ^^

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  4. Quando ho letto di storie familiari sarde ho pensato fosse "Il giorno del giudizio" di Salvatore Satta. Fois non mi ha mai attirato, forse dovrei buttarci un occhio; in compenso, da sarda, devo consigliare Il giorno del giudizio. Da leggere in un periodo felice della vita, se no potrebbe far male ^^

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