Dunque ieri sono stata straordinariamente lavativa perché finalmente sono riuscita ad andare al Lucca Comics. Ne ho fatto un sugoso resoconto nel fumetto di oggi (che avrà una seconda parte domani poibbbasta la smetto di ammorbarvi con questa storia).
Molte cose mi hanno colpito di questo evento straordinario.
Per prima cosa gli abitanti di Lucca erano gioiosi, gentili e contenti.
Voi direte: ovvio, orde di gente che porta loro denaro vuoi che non lo siano? Ebbene, in moltissimi posti gli autoctoni hanno la straordinaria capacità di grugnirti in faccia mentre gli ordini una pizza o chiedi un'indicazione poiché sì, stai dando loro del denaro, ma dopotutto al contempo turbi la quiete dei loro sacri luoghi.
Voi direte: ovvio, orde di gente che porta loro denaro vuoi che non lo siano? Ebbene, in moltissimi posti gli autoctoni hanno la straordinaria capacità di grugnirti in faccia mentre gli ordini una pizza o chiedi un'indicazione poiché sì, stai dando loro del denaro, ma dopotutto al contempo turbi la quiete dei loro sacri luoghi.
Seconda cosa: le navette. Bravi lucchesi che volete decongestionare la città coi parcheggi esterni, ma porco cane da questi parcheggi la gente in qualche luogo in città deve arrivarci e a questi parcheggi deve tornare. Se sai che risalgono la corrente tutti i nerd d'Italia, migliaia, decine di migliaia di persone, non si possono usare navette da trenta persone. Affittate dei pullman, pure a pagamento minimo ecchecavolo. Ho fatto un'ora e dieci di fila per prendere la navetta al ritorno per cinque minuti di tragitto. Va bene se abiti a 30 km, non a 400 e devi risalire l'Italia (trovando peraltro lavori in autostrada).
Ecco. Critiche costruttive perché in futuro si affittino dei mezzi di trasporto commisurati al caos.
E ora eccovi il fumetto del giorno: "Lucca Comics 2014. Parte 1".
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