Lo confesso, oggi stavo scrivendo una recensione de "La seconda vita di Naoko" di Keigo Higashino, ma poi sono stata sviata dalla malvagia RuPaul.
Chi è costei?
Ebbene, due settimane fa, mentre ero a casa mia, le mie sorelle mi hanno fatto scoprire questo talent per drag queen "RuPaul Drag Race" ed è diventato una drogah.
Siccome mentre scrivo non posso ovviamente vedere niente (neanche ascoltare visto che è solo sottotitolato), alla fine ho trovato un compromesso: ho mollato la recensione e ho prodotto la vignetta di cui sotto.
Avevo anche iniziato un fumetto un po' schizzato sul modo in cui perdo moooolto tempo (o mi fanno perdere) durante la giornata, ma lo vedrete domani.
Eccovi quindi un non previsto, Cose realmente avvenute! Lo giuro! "Arredamento".
Incommentabile.
RispondiEliminaPerchè non l'hai mandata da IKEA a chiedere chi è il loro fornitore?
sono veri anche i libri di Ikea..
EliminaIo vado di rado all'Ikea, ma dai commenti su fb pare che vendano anche quelli finti
EliminaIo vado spessissimo all'Ikea, fin da quando hanno aperto in Italia, e non ho mai visto libri finti. Anche per l'esposizione usano libri veri, in svedese; puzzano un po' di "reminders" ma sono veri.
EliminaUna delle situazioni a cui non mi abituerò mai è il momento in cui gli ospiti scoprono quanti libri possiedo (e quanto spazio possono occupare in una casa)... se stanno lì, imbabolati come se realizzassero solo in quel momento che esistono così tanti libri nel mondo, e se ne escono, poi, con frasi assurde tipo "ma li hai letti tutti?" o "ma come fai a capire quello che c'è scritto dentro?" spesso in relazione alla complessità del titolo/spessore fisico del volume/dimensione dei caratteri della pagina/lingua usata. Fortunatamente non mi è ancora capitato chi mi ha chiesto se sono veri... dovesse accadermi, penso lo defenestrerei.
RispondiEliminaAccadrà, prima o poi...
EliminaSe sai che potrebbero fare un commento del genere non invitarli mai a casa.
EliminaNel mio candore, ero rimasta alle collane comprate a metro (ma di libri veri)...
RispondiEliminaNo, dai. Questa non può essere vera O_O
RispondiEliminaPurtroppo sì. Peraltro, in altre forme, è una richiesta che è stata fatta anche altre volte -.-
EliminaDov'é la karma police, quando serve?
RispondiEliminaAnni fa in cassa si presentò una coppia con la serie quasi completa dei libri rossi da cucina della Gribaudo. Commentai qualcosa sul desiderio di imparare a cucinare. Mi risposero che erano per il mobile in sala. Si intonavano col divano rosso.
RispondiEliminaO.o
EliminaLi hanno chiesti anche a me i libri "finti" per fare arredamento... non ci volevo credere!
RispondiEliminaChe comunque, se posso dirlo, capisco più una richiesta come questa dei lumini da morto
EliminaLa domanda a questo punto è: come avete risposto alle richieste di libri finti? XD
Elimina(E a quelle di lumini da cimitero? Che poi magari servivano per fare una seduta spiritica ed entrare in contatto con il fantasma di Francis Scott Fitzgerald, quindi se venduti in libreria sarebbero stati più efficaci...)
Tamakatsura
Lumini da morto?? Oh mammmina O_O
EliminaComunque alle richieste di libri finti, dopo un attimo di evidente sconcerto, rispondemmo che non li avevamo e non avremmo nemmeno saputo dove trovarli...che altro vuoi dire? :D
Sono basita; è anche con uscite come questa che giorno dopo giorno si perde la fiducia nel genere umano.
RispondiEliminaIo sti libri finti li ho visti solo nelle esposizioni dei mobili, pensavo che li usassero solo li, ma se proprio non vogliono mettere dei veri libri usassero i ripiani per foto o statuette, io di solito quando mi trovo una libreria a portata di mano almeno una spicciata ai titoli me li faccio(ad occhio ovviamente) e se mi accorgessi che sono scatole di cartone mi verrebbe da pensare che siano dei morti de sonno.
RispondiElimina"morti di sonno" non sarebbero esattamente le parole che userei io... :P
EliminaEssendo ignorante come un paracarro - come la richiesta sottointende - la sciura bicolor ignora che certe brutture, nel caso, le si cerca nei negozi di arredamento (appunto) e non in libreria. Che, per caso, i pelouche per i figli lei li va a cercare al negozio di animali?!
RispondiEliminaAldilà dei commenti sulla richiesta specifica, che mi pare siano stati sufficientemente esposti, ho un'altra riflessione. Costei possiede, evidentemente, uno scaffale che deve riempire di scatole vuote finto-qualcosa. Ovvero, uno scaffale perfettamente inutile, che non le serve davvero. Verrebbe da chiedersi per quale ragione sprecare dello spazio prezioso (soprattutto nelle abitazioni odierne) per aggiungere elementi di arredamento privi di qualsivoglia utilità. Solo per questioni di design? Capra due volte! (E mi scusino le capre...)
Credo che i libri siano per fare scena. Quello che non capisco è perché, allora, non comprarsene di veri..
EliminaLo chiesi ad una conoscente quando scoprii che buona parte della sua libreria era falsa. Mi rispose con agghiacciante lucidità che se fossero stati veri avrebbe corso il rischio di sembrare una reclusa che perdeva tempo a leggere.
Elimina@Nathan Ranga
EliminaIo mi riferivo al fatto che, se ti puoi permettere di occupare uno scaffale con dei libri finti "per fare scena", vuol dire che in casa hai montato uno scaffale che in realtà non ti serve. La mia domanda successiva (da persona in perenne crisi di spazio) è: perché?!
Infatti, forse per far scena con gli ospiti. Ma ti immagini la figura se uno tenta di tirar fuori un libro dallo scaffale?? O forse è gente che non lo farebbe mai.
EliminaMi viene in mente quel film di Woody Allen "Criminali da strapazzo" dove lei, ignorante e arricchita, arreda la casa in maniera assurda solo per far vedere che ha i soldi. Mette un'arpa nel mezzo del salotto e il marito:"Ma perché un'arpa? Nessuno suona l'arpa" e lei:"Ma è per il colpo d'occhio"
Stupenda... Forse ho capito cosa cercasse,in effetti sono scatole a forma di libro d'antiquariato. Quelle che ho visto io (a casa di zii bibliomani però) erano fatte talmente bene che credevo fossero edizioni antiche e preziose di classici finché non le ho... sfogliate.
RispondiEliminaSì però ero convinta che solo i bibliomani comprassero cose varie a forma di libro, non mi ci raccapezzo. Non ha senso. Anche perché, come diceva il buon Orwell, la gente compra l'opera omnia di dickens per arredare il salotto;) e come chiosa Black Books, rilegata in pelle vera per abbinarla al divano in pelle. Da qualche altra parte si parlava di Hegel, non ricordo però se fosse un consiglio o la constatazione di un libraio sulle abitudini dei clienti.
In una fiera recente ho visto delle scatole-libro fatte veramente bene e davvero belle (costavano di conseguenza). Ma a parte il fatto che una funzione l'avevano (erano, appunto, scatole, utilizzabili per stivare cose), anche io ho pensato che fossero soprattutto un feticismo per bibliofili XD
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