Avevo dimenticato di postare questa vignetta dei primissimi giorni di passeggiate post quarantena (ovviamente già interrotte dal maltempo).
Tutto era molto strano, incredibilmente nuovo e un'espressione interrogativa e un po' stordita era sulla faccia praticamente di chiunque.
Ho preso indegnamente spunto da Jiro Taniguchi, mi perdonerà per questo.
Cronache della post-reclusione: "La libraia che cammina".
Il primo giorno in cui ho potuto fare un salto in libreria ero un po' agitato - temevo di incontrare qualche membro di una forza dell'ordine con idee tutte sue in merito.
RispondiEliminaDopo è prevalsa l'emozione di poter uscire di nuovo, unita allo straniamento di vedere quattro gatti in giro.
A oggi, siamo a circa otto gatti, tutti ben distanziati (tranne genitori con bambini, per ovvi motivi) e nessuno sceriffo: qui non hanno preso piede, o me li sono persi non uscendo :P