domenica 29 dicembre 2013

Cosa resterà di questo 2013? Il giro dell'anno in 12 libri! Tra grandi vecchie, Grillo e Renzi, mayali e divette, nuovi Duran Duran e papi star un'istantanea dell'anno che se ne va!

Allora, volevo fare la classifica dei libri migliori del 2013, poi mi sono scontrata con un mio duplice grande difetto:
1) La mia memoria a lungo termine (in realtà anche quella a breve) fa schifo, quindi ho faticato enormemente a ricordare cosa fosse uscito quest'anno e cosa nel 2012-2011 (nella mia mente è tutto un enorme pastone). 2) Io leggo in modo completamente anarchico. Rarissimamente mi lancio sulle novità, magari mi segno i titoli, ma vuoi che aspetto l'economica, vuoi che do la precedenza ad altri tomi, finisco per rinviare di mese in mese e poi di anni. Devo poi confessarvi, che a dirla tutta, escludendo "La vita agra" di Bianciardi, che non è proprio recentissima, ma io ho letto in riedizione quest'anno, non mi pare di essermi imbattuta in nessun imperdibile capolavoro, e un po' me ne dispiaccio.
Ecco perché, ho deciso di aderire alla moda dell'anno. Dopo "La storia del mondo in 100 oggetti", dopo "La storia del mondo in 12 mappe", dopo "La storia del mondo in 100 armi" ecco a voi, "Il giro dell'anno in 12 libri"! 

PEPPA PIG:
Il mayale è indubbiamente il personaggio dell'anno (assieme al Papa). Suyno festante, sporcinante e sempre ridente, accompagnata dal suo codazzo di amici antropomorfi, meriterà un post a sé in futuro. Nel frattempo, per motivi che fatico a comprendere, ha sbaragliato tutti gli aspiranti al trono di idolo dei lattanti. La storia non si ricoderà di Giulio Coniglio, né di Lello Porcello e nemmeno del povero gatto Mirtillo, solo lei "La Peppa", come la apostrofano le sciure, manco fosse la vicina di casa di origine calabrese, splenderà per sempre nel cosmo del merchindising. Per chi avesse più di 3 anni di età consiglio la visione di "Peppa 'o puorc" o "Pota Pig", sordide versione del mayaletto festante che ha invaso molestamente i nostri scaffali. Io sto ancora aspettando la versione in romanesco, Youtubers dateve 'na mossa.

VIOLETTA:
Detta da me anche la malaeducacion, come far crescere deviata un'intera generazione di bambine. Armata di un codazzo di spasimanti, di un chilo di blush, tanti sogni, un microfono glitterato e una tendenza alla telenovela che le deriva dalla sua sudamericanità plagia decinaia di ragazzine convincendole che una gonna a fiori e tanta civetteria fanno di te una vera donna. Orde di bambine la adorano e venerano, io faccio il countdown verso il prevedibile momento in cui cost'essa ci dirà che ha almeno 5 anni in più, farà tante foto con le tette al vento, dirà che ha avuto un qualche tipo di dipendenza e aspirerà a diventare la nuova madonna. Nel frattempo piccole veline crescono.

JFK:
Forse ve lo siete persi, ma noi in libreria siamo sempre aggiornatissimi sulle commemorazioni. Dal 25 aprile, alla festa della Repubblica, dal compleanno di Napolitano, alla decadenza di Berlusconi, non ci facciamo mancare nessuna esposizione a tema. Del resto il cliente ama sentirsi alla moda e stare sul pezzo, quindi ecco diventare tutti nostalgici degli anni '70 e di lady Kennedy e della sua eleganza, anziani tenere congetture sull'attentato di Dallas e cinquantenni scambiarsi opinioni su quello che il fu John avrebbe potuto fare se non lo avessero fatto fuori. Altri grandi commemorati dell'anno, sono Adriano Olivetti e Albert Camus. Se di Jfk non me ne frega niente, degli altri due vi consiglio di spulciare le uscite, anche perché, tempo un anno e l'80% delle cose sarà introvabile, e allora dovremo aspettare altri cinquant'anni prima che qualcuno si ricordi che un giorno esistevano anche industriali che non miravano solo al soldo, ma a qualcos'altro.

IL BLU E' UN COLORE CALDO:
L'ho recensito, non ha bisogno di altre presentazioni. Per chi ancora lo ignorasse è la graphic novel da cui è stata tratta "La vita di Adele". Non è male, anche se i disegni non mi fanno impazzire e ci sono dei momenti molto ingenui, ma ha venduto tanto nonostante fosse una storia lesbica disegnata da una sconosciuta ventenne del nord della Francia, segno che ogni tanto anche noi italiani siamo in grado di digerire qualcosa di nuovo. Se non vi siete ancora sciroppati il film ve lo molto consiglio, personalmente avrei tagliato qualche scena un po' troppo lunghetta e almeno una delle interminabili scene di sesso, ma è uno dei migliori film che abbia visto negli ultimi anni, e sotto molti punti di vista è superiore alla graphic novel, fatto, come sanno tutti i lettori, più unico che raro.

"OLTRE LA ROTTAMAZIONE" di Matteo Renzi: 
Renzi el conquistador subito dopo la disfatta di Bersani, pubblicò questo libro molto ambiguamente con Mondadori. Se Bersy ancora si affidava agli Editori Riuniti, il neosegretario del Pd mostrava già i segni di una palese alterità. Non potendo ancora beonare a dovere e dovendo raccogliere attorno a sé i dinosauri del partito e l'apparato tanto vituperato che a parte rare eccezioni gli ha fatto quadrato attorno, parla di un beyond: "Oltre la rottamazione". L'unica cosa che poteva rendere interessante questo libro era l'elenco dei 101 franchi tiratori che hanno affossato Prodi. Ovviamente non c'è. Ma non temiamo non è vecchia politica e vecchio magheggio, siamo oltre la rottamazione. Basta dirlo.

GRILLO:
Oh, Grillo non parla coi giornalisti, ma quanto scrive! E quanto scrivono su di lui! Probabilmente, sapendo che la libreria non è una così grossa cassa di risonanza si guarda bene dal fare l'elenco dei 100 libri da bruciare e mettere nelle sue liste di proscrizione giornaliere. E sì che se volesse non avrebbe che l'imbarazzo della scelta. Dopo le famigerate elezioni di febbraio, i nostri scaffali si sono riempiti di qualsiasi cosa. Pro Grillo, contro Grillo, tweet di Grillo, programma di Grillo (spero si trovi ancora perché è da leggere e impallidire), passato di Grillo, presente di Grillo, tutto Grillo. Sembravano impazziti. Ora è tutto ridimensionato. Ci siamo già abituati a quest'ennesima stranezza che amiamo infilare nel pastoio della politica. Salvo svegliarci tra 5 anni e dire: ma come caspita siamo finiti in questa tragica situazione?? Eh...

LA CRISI: 
Non c'è un libro specifico, ci sono TUTTI i libri di economia, che hanno solo questa grande fissazione ormai: la crisi. Come se ne esce, quando, come, perchè. A onor del vero devo trovarne ancora uno che spieghi chiaramente chi, cosa, come e perchè e dove stiamo andando. Ogni economista dice tutto e il contrario di tutto. "Usciamo dall'euro!" "No, rimaniamo nell'euro!". Komplotti, banke, bankieri, colpi di stato, denaro criminale, excursus storici e momento reazionari che ci vogliono regredire direttamente al fiorino, i lettori cercano convulsamente una risposta nella sterminata bibliografia, la cerco pure io, la cerchiamo tutti.

ONE DIRECTION:
Un giorno ricorderò a tutte le ex adolescenti che incontrerò i tormenti che mi hanno causato coi loro urli, le loro isterie e la loro incontenibile gioia davanti alle innumerevoli biografie dei One Direction (hanno solo 20 anni, ma cos'hanno da dire??). Anche qui attendo l'effetto Take That e le chiacchiere che ci saranno post scioglimento, tra un'accusa e l'altra, nel frattempo i Duran Duran dei nostri tempi polverizzano Bob Dylan e Frank Zappa. Sto diventando cinica e perfida, ma molto mala tempora currunt (no a me non piacevano le boy band manco da adolescente, e faccio notare che sarei stata una vittima molto più indicata visto che era l'epoca d'oro di Justin Timberlake e compagni!).

NELSON MANDELA
In realtà, tra lui, Andreotti, don Gallo e Margherita Hack, l'elenco dei morti famosi sarebbe molto lungo, ma, complice il natale, gli sconquassi più grandi li sta creando l'abolitore dell'apartheid. Tutti si scoprono ispirati, sognatori, passionali, pronti a morire per le proprie idee, pieni di luce, gioia e compassione. Comprano indignati "Un nero nel tribunale dei bianchi" e mi parlano con trasporto de "Il lungo cammino verso la libertà".Avidi di sapere incamerano frasi da baci perugina politici confezionate ad hoc che poi smarmellano su fb. Non nasce mai in loro il dubbio che forse stanno discriminando qualcun'altro o che magari non si stanno proprio battendo per un futuro migliore. Tempo un mesetto e Madiba lascerà il posto ad un altro morto famoso con cui riempirsi la bocca, non temiamo.

"IO CHE AMO SOLO TE" di Luca Bianchini: 
Come notava qualcuno prima di me, quest'anno, nonostante le copiose uscite, non c'è niente che abbia fatto il botto. Non ci sono stati frustini sadomaso, vampiri assetati di sangue umano, adolescenti di fuoco post apocalittiche o giornalisti di buon cuore con storie commoventi. Calma piaTta. Persino lo Strega si fa fatichissima a ricordare chi caspita lo abbia scritto. E' stato un tristo anno senza tormentone letterario, che sarebbe un po' come un estate senza tormentone musicale e tante piccole hit. Carine sì, ma un po' tristarelle. Questa estate, dopo anni di onorato servizio, ecco che finalmente Luca Bianchini ha stravenduto con una trama "Mine vaganti": Puglia, sole, mare, tradimenti, figli gay e in questo caso un grande evergreen della commedia all'italiana, il matrimonio. Non è che abbia amato particolarmente questo libro, anzi, ma l'ho ritenuto un'ottima cartina tornasole della narrativa italiana contemporanea: caruccia, ma senza idee, vacua e leggera come un soffio di vento, che passa e non lascia niente.

IL PAPA: 
Di lui ho già parlato, ma non avrebbe senso non citare la star letteraria del 2013. Il vero trascinatoe di folle, la E. L. James dell'anno è il buon Bergoglio. Noi eravamo tutti pronti coi tomi del cardinal Scola (meno male che non facciamo gli allibratori) ed ecco Bergoglio sbancare il banco. Se c'è un vincitore delle classifiche è proprio costui. L'anno scorso Ratzinger e i suoi sofismi avevano vendicchiato, quest'anno gli scaffali di religione a pope Francesco dedicati sono vuoti. Con essi anche quelli su San Francesco e Santa Chiara, chiaro effetto traino. Son curiosa di vedere se nel 2014 il delirio continuerà e a quali abominevoli incroci giungeremo. Paolo Brosio scriverà un libro sulla sua udienza papale? Bergoglio impartirà lezioni di cupcake glassati? La Parodi lo inviterà in trasmissione? Attese.

LE GRANDI VECCHIE:

E' stato l'anno delle grandi vecchie. Concomitanze di eventi hanno voluto che Alice Munro (che io mi cospargo il capo di cenere, ma trovo pallosissima) vincesse il nobel, Doris Lessing (che invece amo molto) morisse e Edna O'Brien venisse riscoperta grazie al suo "Ragazze di campagna". Della Munro ho tentato di leggere senza fortuna "Nemico, amico, amante...", l'ho trovato noioserrimo, ma ritenterò (anzi se volete consigliarmi qualcosa...), di Doris vi straconsiglio il bellissimo "Il sogno più dolce". Nonostante il titolo zuccherino è la splendida storia di una famiglia che attraversa mezzo secolo, dalla guerra fino ai giorni nostri. Parla degli errori, della cattiveria, dei che guevara sulle spalle degli altri, delle scelte dolorose che facciamo e non facciamo, scorrevolissimo, va giù in un secondo. "Ragazze di campagna" ancora non l'ho letto, ma ho dato un'occhiata alla biografia della O'Brien uscita di recente, meritevolissima.
W le riesumazioni letterarie!

Mi raccomando, non è l'elenco dei libri del 2013 che ritengo migliori, ma di quelli che meglio descrivono quest'anno in libreria! E voi? Cosa mi consigliate di leggere assolutamente per rifarmi la metaforica bocca letteraria?

1 commento:

  1. Se non ti è piaciuto Nemico, amico, amante della Munro temo che non ti piaccia lei. L'altra raccolta In fuga secondo me è altrettanto bella, ma non me la sento di consigliartela se hai trovato noiosa Nemico ecc, perchè sono simili seppur diverse. Non crucciarti, se un autore non piace, non piace e basta anche se è un Nobel.

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