Visto che poi verrò inghiottita dalla libreria in un unico buco nero, stamane eccovi un post a pochissima distanza dall'altro (che praticamente ho pubblicato 1 nanosecondo prima di mezzanotte). Ho visto che molti collegh* e persino qualche cliente che fatto outing sono rimasti festanti e colpiti dal cliente natalizio, una specie che in questi giorni ci assedia manco fossimo in mezzo alla battaglia del fosso di Helm o in una trincea nei pressi del Piave. Ho pensato quindi di porvi un'appendice, visto che altre deliziose creature si abbattono su di noi giornalmente (e poi così scarico negatività per la giornata e sarò zen e pacifica con tutti gli altri clienti nonostante qualcuno di loro mi abbia appena dato dell'incapace perché non le ho saputo suggerire il libro giusto per l'introduzione alla fenomenologia turcoandalusa).
IL DUBITATORE:
Il dubitatore arriva da te, sparatissimo e con sicurezza. Magari ha pure sbuffato lungamente nell'attesa, come per dire che stava perdendo un sacco di tempo. Ti dice sicuro "Cerco questo libro x dello scrittore x". Cerchi e ovviamente non trovi nulla.
"E' sicuro del titolo?", chiedi allora. La risposta è "NO".
Forse c'era la parola amore dentro, aspetti che controllo su internet, mmm no magari ho sbagliato autore, mi collega un secondo, un attimo. Il dubitatore inizia a dubitare di ogni cosa, alla disperata ricerca di aiuto e comprensione si attacca al suo smartphone cercando informazioni da google (cosa che non capisci perché non abbia fatto mentre era in coda invece di sbuffare).
Nel tentativo di aiutarlo gli chiedi se almeno si ricorda se è un romanzo, un libro di cucina o uno sul tai chi che magari uno controlla a occhio a scaffale. Il dubitatore, occhio pallato e sudori freddi, ti dice "Non lo so."
Di colpo dubita anche di essere entrato per cercare un libro, di averlo mai desiderato, del perché si sia ficcato in quella situazione. Il panico regna, la folla che rumoreggia impaziente non lo aiuta nella concentrazione. A quel punto tutto sta alla freddezza del dubitatore: se avrà le forze di resistere fino alla decima ricerca su google avrà il suo tomo, altrimenti fuggirà in preda al panico sconvolto.
"Chi sono io?" "Ma per chi era questo libro?" "Cogito ergo sum?"
IL MASTINO:
Non ti molla. Lui entra col suo immancabile , salta la fila o se la fa tutta, ma di una cosa puoi stare certa, non ti lascerà più. Fa la sua richiesta, gliela esaudisci, ma poi continuerà a ronzarti intorno per almeno un'altra mezz'ora. Ha più facoltà di autonomia del cliente che vuole essere servito, perché sparisce per brevi periodi salvo tornare con pacchi di libri da cui ha estratto meticolosamente una bibliografia che pretende: A) Che controlli. B) Esiste l'e-book? C) Se voi non ce l'avete dove altro posso trovarla. D) Mi fa vedere dove si trovano questi 16 autori? No non conosco l'alfabetica.
Durante l'anno raramente si fa vedere, in genere è uomo e ha piglio comandino. Quasi mai è dotato di figli. Immagino sia abituato a comandare come il padre della domenica, ma è più perentorio. Se incontrate un mastino sono cavoli amari.
IL SUCCHIACONSIGLI:
Agisce più o meno come il dissennatore. |
E' una categoria che durante l'anno solare di tanto in tanto fa la sua apparizione. Egli o ella sanno per ancestrale conoscenza popolare che il libraio indicativamente non solo sa tutto, ma può suggerirti qualsiasi cosa. Quale libro è il più indicato per una collega con cui hai litigato e che adesso è in ospedale e non hai il coraggio di andare a trovare (richiesta realmente fatta)? Quale quello per suggerire alla tua migliore amica che sei innamorato di lei, ma non vuoi realmente impegnarti e quindi vorreste iniziare una storia di solo sesso? Non so cosa passi per la testa del succhiaconsigli, forse che da qualche parte possediamo una scatola magica con i libri tutti i gusti più uno, pronti per ogni singola particolare evenienza. Il gioco comunque, durante l'anno può persino essere stimolante e divertente, ma...NON a Natale.
A Natale il succhiaconsigli entra in libreria con una lista infinita di persone e parenti a cui vorrebbe regalare un libro che gli comunichi una cosa specifica nella specifica circostanza. Viene da te, certo che tu abbia un'ora da passare rimestando tra gli scaffali in attesa del testo più giusto, di quello che gli farà fare un figurone. Quando tenti di fargli capire che non hai tempo per lui ti fissa sconvolto "E come mai??". Cerchi di comunicargli che può benissimo cercarsi un libro di botanica da sola, tra i venti che tenete sullo scaffale e lo molli lì dribblando continui assalitori con la tecnica del temporeggio.
Dopo venti minuti passi casualmente di lì e trovi il succhiaconsigli che fa le stesse identiche domande ad un altro sventurato collega. Ovviamente con l'aggiunta del "Una sua maleducatissima collega non ha voluto aiutarmi e mi ha portato qui. Ma io che ne so quale libro sulle stelle alpine è più adatto per mia suocera??"
Rimane un mystero perché dovremmo saperlo noi.
IL QUESTIONATORE:
Egli si domanda sconcertato come mai i libri finiscano, com'è possibile che siamo rimasti senza copie di un libro che DOVREMMO PER FORZA tenere, per quale arcano motivo la libreria sembri una Caporetto con libri esplosi in ogni dove e sezioni che sembrano castelli in rovina. La risposta: "E' Natale" per loro non ha nessuno significato.
Sono dell'opinione che costui viva in un altro pianeta, altrimenti le sue domande non si spiegano.
"Io ho bisogno di questi 14 libri per un esame, dovrei averli per domani" (alcuni dicono davvero per domani).
"Sotto Natale gli ordini singoli sono rallentati dal fornitore."
Giù calunnie, insulti e richieste di spiegazioni per il disservizio (??).
In alternativa il questionatore ha mille problematiche con libri comprati un mese prima. Non ha lo scontrino, non ha nulla, ma si ricorda che gliel'ho venduto io, e no, non è proprio riuscito a passare prima del 20 di dicembre "Sa, gli impegni". Immagino, io invece me la sono spassata in un solarium. Il 90% delle volte il questionatore non ha ragione. Il 90% delle volte gliela dai o subisci i suoi improperi mentre servi altri 12 clienti che la folla si accalca. Se ne va maledicendoti e promettendo di non tornare mai più.
Peccato che torni sempre.
LO STRINGITORE DI AMICIZIE:
Questo cliente non è tanto molesto per noi, quanto per gli altri clienti. E' una varietà del cliente con lo spirito natalizio che però vede in noi degli automi e negli altri clienti degli amici festanti. Cerca dei libri sul Papa, tu lo porti nel settore e ovviamente troverà lì ad affannarsi altri due o tre clienti. Li saluterà come perduti fratelli tra lo sconcerto generale iniziando a parlare di tutto.
Questo cliente non è tanto molesto per noi, quanto per gli altri clienti. E' una varietà del cliente con lo spirito natalizio che però vede in noi degli automi e negli altri clienti degli amici festanti. Cerca dei libri sul Papa, tu lo porti nel settore e ovviamente troverà lì ad affannarsi altri due o tre clienti. Li saluterà come perduti fratelli tra lo sconcerto generale iniziando a parlare di tutto.
"Che bello è natale, ma i regali che fatica eh? Anche voi cercate il Papa?"
Siccome è Natale e a Natale siamo tutti più buoni e più restii a maledire il prossimo, i presenti commetteranno il grande errore di dargli corda. Dopo dieci minuti ripassi da lì e li trovi ancora a parlare del tempo, degli abeti, del papa e delle luminarie della città. Le sventurate vittime ti fisseranno disperate come a dire "Aiutami ti prego aiutami!", ma passerai impassibile per non stuzzicare lo stringitore di amicizie, fosse mai che si ricordasse che sei viva, respiri e puoi parlare con lui.
Ieri uno stringitore ha neutralizzato un mastico insopprimibile. Grazie, te ne sono grata ovunque tu sia.
LA PARTE SBAGLIATA DELLA MELA:
Stessa espressione di disperazione. |
Qualcuno nei commenti lo citava. E' lui, il cliente che viene, non si sa perché, per conto del coniuge e ne riferisce gli ordini come fosse un automa privo di desiderio, intelletto e capacità di ragionamento. Il suo unico aiuto sono un foglietto che pare scritto da una formica incrociata con una capra (ergo non decriptabile) e un cellulare a cui dopo dieci secondi si attacca con ardore.
"Tesoro la ragazza dice che non riesce a capire...sì lo so che ora non puoi rispondere, che dovrebbe aiutarmi lei, che tu sei tanto impegnata ed è di sicuro un'incapace però..." (la parte sbagliata della mela tende sempre a dimenticare che il libraio è presente).
Ho varie ipotesi su questo fantomatico coniuge, ma l'immagine che più si palesa nella mia mente è di lui sdraiato in un letto di dolore, tra mille cuscini, in pieno '800 style. Qualcosa di grave gli ha impedito di alzarsi e camminare e quindi manda il coniuge manco istruito a dovere a tormentarmi.
La parte sbagliata della mela suda freddo, prende appunti e si scusa in continuazione con te. Penso sempre che la parte sbagliata della mela sia anche quella zerbinata. Un buon 70% delle volte riusciamo a risalire al libro cercato, nell'altro 30% sono felice di non essere quell* che deve tornare a casa a dare la cattiva novella.
La via per il 6 dicembre è ancora lunga. Non prometto che non mi cimenterò ancora in elenchi del genere, vegliate che non sapete né il giorno né l'ora!
Manca il pazzo totale all'elenco. Non ne avete?
RispondiEliminama sai che questi giorni notavo la sparizione dei nostri folli abituali?Il cliente natalizio li neutralizza. Però ho dimenticato una specie molestissima: il Rallentatore. Quello che passeggia come fosse sugli Champs-Elisées bloccando la tua corsa verso lo scaffale, creando ingorghi e insultandoti se osi chiedergli di togliersi di mezzo. Boccaccia mia statte zitta!!
EliminaTu, con queste liste, mi farai morire... XD
RispondiEliminaFaccio autocritica, nonostante quanto detto sul rifuggire le librerie a Natale, e ammetto che in questi giorni sono stata un po' cliente natalizia anch'io: complice il fatto che conoscevo la cassiera le ho chiesto due scontrini separati per una parte della piramide di libri con cui mi sono presentata alla cassa, e non paga, la mia metà che era con me le chiedeva il funzionamento dei punti con la nuova tessera, mentre dietro di noi la coda si allungava pericolosamente...
RispondiEliminaAh LaPi brucerai all'inferno!!! ;)
EliminaLo so, ne ho già avuto un segno tangibile: non ho fatto in tempo a placcare Mauro Corona che vagava per la libreria per farmi serigrafare il manico della motosega. Ahimè. XD
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