L'altro giorno nelle mie due ore di attesa per avere il disegno/firma di Lorenza Di Sepio, ho avuto modo di osservare l'interessante fauna che si aggira in fumetteria che è ovviamente assai diversa da quella della libreria.
La fumetteria di Big Bang Theory |
Le fumetterie le frequentavo molto alle superiori e i primi anni di università (a parte quelle romane me ne ricordo una bellissima a Viterbo nel centro storico), perciò ricordo ancora da chi era formata la stragrande maggioranza della popolazione: ragazzini, preferibilmente maschi, preferibilmente in gruppi, preferibilmente molto nerd. Si avvistavano di tanto in tanto degli adulti in cerca di qualcosa generalmente da collezione o graphic novel (all'epoca quasi inesistenti) e ogni tantissimo una sparuta femmina, tipo me, si aggirava al 90% in cerca di Shojo Manga.
Qualche lavoratore in fumetteria potrà dirci magari se questo modello permane tuttora, o l'introduzione di più graphic novel sul mercato e il boom che sta avendo quel settore in generale, ha causato una mutazione anagrafico-genetica negli avventori delle fumetterie.
L'altro giorno i canoni rispettavano più o meno i miei ricordi e mentre me ne stavo paciosa a mangiare bignè gratis, non ho potuto fare a meno di ascoltare la conversazione dei due diciotto/ventenni dietro di me.
Cose realmente avvenute! Lo giuro! "Favori".
Seeee, ricordo ancora le parole di quel tizio che mi disse di essere uno scrittore: "Il mio libro sarà unico, ho pensato a una cosa originalissima: il protagonista... sono io!"
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