giovedì 18 gennaio 2018

Cose che puoi metterci le mani sul fuoco succederanno in libreria. Un piccolo elenco di follie, richieste, momenti e clienti che ciclicamente si manifestano.

 Tre anni fa, scrissi un post parafrasando la canzone di Jannacci "Quelli che..." e un paio di settimane fa (forse anche prima, per me tutto quello che c'è da fine novembre alla befana è tutto un indistinto deserto in cui non riesco a distinguere quando ho fatto cosa) ho avuto l'idea per un altro post sul genere.

 Lo spunto me l'ha dato l'alpino che si è presentato chiedendo "Centomila gavette di ghiaccio", una scena che si ripete ogni volta che si manifesta un raduno degli alpini nell'arco di 100.000 km.


 Ho pensato a tutte le scene che si ripetono ciclicamente e immancabilmente in libreria e che la rendono il luogo folle, unico e amato che è.

 Questo un primo breve elenco, domani poi giuro nuove recensioni!


Il 27 dicembre verranno resi un decimo dei libri regalati a Natale.

Quando qualcuno chiede un consiglio su un libro da regalare, alla domanda "Che gusti ha questa persona?", verrà quasi sempre risposto uno sconcertato, "Ah, e che ne so?"

La sezione dei ragazzi la domenica verserà in uno stato di caos tale da non poter giustificare tutto con "La vivacità dei bambini". Soprattutto perché i bambini agli scaffali oltre il metro e mezzo d'altezza, in genere, non ci arrivano.

Un libro che hai tenuto per due anni senza vendere mai, ti verrà chiesto il giorno dopo che hai deciso di renderlo.

Chi lavora in una libreria di catena farà molta fatica a spiegare che no, se il libro è disponibile sul sito non vuol dire che è disponibile in TUTTI i negozi della catena. Non ci troviamo nella biblioteca di Borges.

La destra diventerà sinistra, il sotto, sopra, verranno aggiunti piani mai visti, si cercheranno scale mai esistite e dopo una settimana di lavoro rivaluterai il mestiere dei vigili urbani.

 Dopo il raduno degli alpini (uno dei vari, innumerevoli) è matematico che una ventina di essi si recheranno nella libreria più vicina per accertarsi che "Centomila gavette di ghiaccio" sia ancora in vendita e si congratuleranno coi librai quando le loro speranze verranno esaudite.

Dopo l'ennesima messa in onda di Harry Potter verranno in libreria orde di persone alla ricerca dei libri (e dei dvd se la libreria vende anche audiovisivo). E il libraio di turno si chiederà sempre come sia possibile che esista ancora qualcuno che non possiede la serie.

Tutti i giorni compresi tra il primo dicembre e la befana sembrano il giorno della marmotta.

Quando si avvicinerà la fine di una qualsiasi vacanza, genitori nel panico verranno a cercare un elenco di venti libri e si mostreranno vivamente stupiti nell'apprendere che tutte le librerie cittadine hanno esaurito i titoli avendoli già venduti a genitori più accorti di loro.

 Per motivi economicamente inspiegabili, svariate case editrici che campano di alunni in vacanza che devono fare i compiti, durante le vacanze chiudono baracche, burattini e magazzini e ti impediscono di riordinare i loro titoli finché i suddetti alunni non sono tornati a scuola.

 Per motivi altrettanto economicamente inspiegabili, le case editrici di guide turistiche, in modo completamente arbitrario, mandano fuori commercio per un periodo di circa 6-7 mesi (o superiore) le guide per preparare la nuova edizione.
 Attualmente la gente non può andare nelle Filippine o in Israele e manco in Nepal, ma c'è stata un'estate in cui anche la Cina e Cuba erano precluse.

 Alla morte di qualsiasi personaggio famoso, dallo chef stellato al cantante, fino al romanziere anglo-iraniano famoso all'epoca di Soraya, stai pur certo che gente mai entrata in libreria verrà a cercare un libro che lo riguarda o che hanno scritto.
 Bello, giusto e commovente.
 Meno bella, giusta e commovente l'indignazione successiva quando si scopre che non esiste niente di pubblicato o è tutto fuori commercio.
 "Ma volete organizzarvi?", dicono indignati. Poi aggiungono che andranno su Amazon, così, random.

Alcuni genitori alla ricerca dei libri da leggere per le vacanze per i figli, pronunceranno i titoli come se non ne avessero mai sentito parlare in vita loro, tipo "I promessi sposi".

 Circa due ore dopo qualsiasi evento drammatico o traumatico (attacchi terroristici in primis) o sconcertante, la gente si riverserà in libreria alla ricerca di un testo che spieghi loro la situazione e gli dia sicurezza.
 E' uno dei momenti più commoventi: quando ti rendi conto che non tutti si informano su altercaxxata.com ma cercano ancora rifugio in qualche fonte scritta vagamente autorevole.
 Tuttavia è impossibile trovare in libreria un saggio che ti spieghi le motivazioni e la descrizione di un attacco terroristico avvenuto due ore prima.
 E' un libro, non un comunicato dell'Ansa.
 Encomio solenne all'indimenticato tizio che riuscì a scrivere il libello sulle dimissioni di Papa Benedetto in due giorni e che giunse in libreria esattamente due settimane dopo lo sconvolgente annuncio.

A San Valentino ti chiederanno di individuare il libro perfetto per un regalo a seconda dello status della relazione in corso: sposati da anni, inizio di una frequentazione, solo sesso, non riesco a capire se voglio farla diventare una cosa seria, sono pazzamente innamorato e non voglio spaventarlo ecc ecc.


Il momento in cui ti toccherà annuire a una cliente con gli occhi a cuore che ti descrive quanto sia bello mr Grey.

I ragazzini incredibilmente più educati dei genitori e degli adulti in generale.

Dopo averti fatto perdere tempo a chiamare settanta distributori diversi, a controllare l'edizione, la lingua, il numero di illustrazioni, la data d'uscita, la traduzione a opera di, la cura a opera di, il cliente, soddisfatto ti annuncia che "Tutto bello, ma lo compro su Amazon che risparmio".
 Ecco, se lo compri su Amazon allora non venire a sfruttare la mia competenza in libreria che non è gratis o almeno, abbi la decenza di stare zitto e non annunciarlo tronfio come un tacchino che non sei simpatico (e non essendo manco cliente non hai ragione).

 A Natale dovrai scoprire cosa si regala a un medico di base a cui fare un regalo costoso che sembri molto costoso.

 Quando alcune persone fanno domande circospette sulla presenza o meno di un libro, tentando di vagliarne i motivi per cui lo teniamo e come li sistemiamo, se sono ordinabili (ma no, non voglio ordinarlo) e via discorrendo, per quanto essi credano di essere più astuti di Mata Hari, il libraio sa che si trova davanti o all'autore o a un cliente complottaro o ad un autore complottaro (che se scrive anche su una qualche testata nazionale avrà piacere di paragonarsi a Brecht dicendo che le sue opere sono indegnamente censurate dai malvagi librai, quando invece, forse, erano solo state vendute tutte le copie).

 L'esistenza di interi settori, purtroppo poco di moda, come il fantasy e la fantascienza che per riempire cinque scaffali devi andare alla fiera della piccola-media-misconosciuta-editoria. Una cosa bellissima da una parte, una roba indegna da un'altra (indegno che siano settori ignorati dalle major).

Dover spiegare la differenza tra e-book, e-reader e audiolibro.

 Chi cerca libri evidentemente di esoterismo, se la prenderà a morte trovandoli in esoterismo.

 Ogni anno deve uscire per forza uno sconvolgente libro rivelazione sulla casta, uno sconvolgente libro rivelazione sui musulmani kattivi, uno sconvolgente libro rivelazione su qualche tipo di complotto (che poi all'80% l'anno dopo è stato debunkato), uno sconvolgente libro di Fabio Volo o Alessandro D'avenia, uno sconvolgente libro di Fusaro (che in verità è già abbastanza sconvolgente venga pubblicato), uno sconvolgente libro che cambierà la tua vita attraverso una dieta, uno sconvolgente stile di vita nordico o giapponese (mai africano o sudamericano o canadese), uno sconvolgente libro su un nuovo modo per rilassarsi.

L'immancabile e indomito cliente che ancora compra il libro di D'Alema il giorno esatto della sua uscita.

 Lo studente che deve fare la tesina o la tesi e spera che tu gli stenda una bibliografia ragionata alla quale attingere e non il contrario.

 Il momento in cui una casa editrice imbrocca un titolo che vende uno sproposito e comincia a produrre tutti libri fotocopia che prontamente ti rimangono sul groppone e rendi in blocco due mesi dopo. Per la cronaca, i libri pesano.

La pazienza del dover spiegare ai clienti che il libro recensito dall'intellettuale x sul giornale del giorno è fuori commercio da vent'anni e no, non sai proprio perché allora abbia deciso di consigliarlo.

Una volta un collega di un altro negozio mi ha chiamato perché un cliente voleva sapere il titolo di un libro azzurro in basso a destra nella sezione di cucina visto due mesi prima. Vi capiterà.

Il momento in cui tutti i settori si rimpallano un libro che non si capisce di cosa parli e perché, essendo un saggio, ma anche un romanzo, ma anche un reportage di viaggio su cucina, sport, amore e psicanalisi.

Il momento in cui per motivi inspiegabili le case editrici pubblicano un SAGGIO ma scrivono in copertina, sotto il titolo, ROMANZO. E allora non ha senso in nessuno dei due settori.

Quando devi capire che un libro è a tematica lgbt perché nel titolo mettono parole come "diversi" "uguali" o "speciali".

Il momento in cui un best-seller che vende regolarmente va fuori commercio per X anni senza apparente motivo e pensi a tutte le vendite perse.

Quando devi sedare un catfight tra clienti che si sorpassano in coda in cassa.

Quando qualcuno fa tutta la fila in cassa, poi ti dà la carta fedeltà di un'altra catena e per convincerti ad accettarla dice "Guardi, sono certa che c'è stata una fusione tra le due aziende qualche mese fa".

Il tragico momento in cui inizia ad andare di moda un komplottoh nuovo, qualche casa editrice komplottarah fiuta il guadagno e pubblica un paio di libri sul tema creando così una bibliografia su un tema che manco esiste.

 La gente che pensa che in libreria si entri a lavorare per concorso pubblico.

 Il momento in cui devi spiegare che la libreria e la biblioteca non sono la stessa cosa.

Il cliente che chiederà se hai i libri dell'autore "Marpilio Capazzoni" e davanti alla tua richiesta "Cosa ha scritto?" inizierà a gallinare indignato "Stai scherzando??? E' il più grande gallinologo faraone vivente!" e si lamenterà per mezz'ora di cotanta ignoranza.

Il momento in cui qualcuno, su qualsiasi dei social di questo blog, capitandoci per la prima volta, comincerà a indignarsi perché "prendi in giro chi cerca solo di migliorarsi".

 Quelli che sembrano incapaci di parlare in italiano e cercano libri sul wedding, il dogging, il display, i coffee table books, il make-up, il cooking, lo styling...

Le ore perse a spiegare a genitori e nonni solertissimi che i fumetti con linguaggio scurrile, violenza e sesso possono tranquillamente essere esposti nella sezione fumetti perché NON è la sezione dei bambini (perse inutilmente).

TO BE CONTINUED





5 commenti:

  1. Ma lascia perdere le recensioni! Dicci, dicci ancora dello scemenzaio e disagio psichico con cui i clienti ti deliziano ogni giorno!

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  2. "Il momento in cui qualcuno, su qualsiasi dei social di questo blog, capitandoci per la prima volta, comincerà a indignarsi perché 'prendi in giro chi cerca solo di migliorarsi'". Per caso, cotesti censori hanno un po' di... CODA DI PAGLIA? ;)

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  3. Eh, non dimentichiamo: se alla morte del personaggio famoso il libro dedicato non c’è o non esiste proprio, il libraio e disorganizzato, ma se invece c’è allora è uno sciacallo!

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  4. "La gente che pensa che in libreria si entri a lavorare per concorso pubblico.

    Il momento in cui devi spiegare che la libreria e la biblioteca non sono la stessa cosa."

    Ahahahha
    Mi capita lo stesso in biblioteca.

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