venerdì 16 maggio 2014

In onore di Conchita! Libri che hanno per protagonisti rappresentanti del cosiddetto terzo sesso: alieni di mondi lontani, adolescenti in lotta, dei sfigati, cantanti liriche e attrici sadiche. Perché anche loro son sempre esistiti e nessun odio li/le cancellerà mai.

Sabato sera scorso si è svolto il programma più inspiegabilmente glbt della storia d'Europa: l'Eurovision.
Cercatevi la registrazione. E' folle.
E' un prodotto talmente fantascientifico da poter dubitare della sua reale esistenza.
 Un festival composto al 99% da canzone pessime e quasi tutte in inglese, cantate e ballate nel modo più trash possibile dai rappresentanti canori di  un continente immaginario che racchiude tutta l'Europa, la Russia, le ex repubbliche sovietiche, Turchia, Israele e pare dal prossimo anno persino l'Australia. Il tutto talmente glitterato, depilato, addominalato e piumato da sembrare un gay pride mondiale.
 Esiste da una vita, ma noi italiani, di solito avvezzi al trash, ad un certo punto della storia ce ne siamo tirati fuori, rientrandovi con potenza quattro anni fa, quando, inspiegabilmente, il povero Raphael Gualazzi rischiò di vincere arrivando secondo dopo la versione azera di Albano e Romina. Quella rinata edizione aveva un programma allegato ancora più trash e più gay: Raffaella Carrà vestita di pelle ne disquisiva con un gruppo di ignoti assieme a Bob Sinclair, il quale, non si sa bene perchè, parlava in francese e non aveva la traduzione in studio (non so se il traduttore simultaneo fosse fuori budget o se il francese in quanto lingua romanza viene dichiarata comprensibile a prescindere dalla popolazione italiana). Fu amore. E quest'anno con la vittoria della cantante austriaca Conchita Wurst lo è stato ancora di più. 
Allora, io metto le mani avanti: il magico mondo dell'identità di genere mi è molto ignoto. 
 Per chi ancora non lo sapesse (noto che su un punto così ovvio la confusione è ancora grande), L'ORIENTAMENTO SESSUALE è una cosa, L'IDENTITA' di genere è un'altra. I gay non sono uomini che si sentono donne e per quello amano gli uomini, sono uomini che sono uomini e amano gli uomini idem le lesbiche donne che si sentono donne e amano donne.
 Il mondo dell'Identità di genere comprende invece tante di quelle varianti che quando mi tocca parlarne ho sempre paura di dire qualcosa di sconveniente. Conchita ad esempio non è transgender e se ho ben capito non si vuole neanche operare, a occhio direi che è una crossgender, ma prima che qualcuno della comunità trans passi da queste parti e mi salti al collo, chiedo perdono se ho detto una scempiaggine.
 Poiché la sempre più omofoba Russia ha fatto pressioni affinché Conchy non partecipasse e pare che abbia abbandonato per sempre la competizione al grido di "Orrori europei", in onore alla nostra amata vincitrice ho pensato di scrivere un post su una selezione di libri con protagonisti transessuali/ ermafroditi/ crossgenderisti/ Intersessuali ecc ecc.
 Perché  ce ne sono! Oh sì, se ce ne sono!

TIRESIA/METAMORFOSI: 
E che gli antichi greci si facevano mancare un tema del genere?  La parola "ermafrodito" nasce dal triste mito in cui Ermafrodito, figlio maschio di Ermete e Afrodite, si fonde letteralmente corpo e anima a una ninfa perdutamente innamorata di lui e respinta. Essa gli si gettò addosso, mentre egli si faceva il bagno in una fonte, pregando gli dei di non dividerli e gli dei la presero in parola unendo i loro corpi in connubio di forme maschili e femminili. Peccato che Ermafrodito non fosse d'accordo e pianse lacrime amare. Tuttavia avere genitori potenti in cielo non gli servì, ottenne solo che chiunque si fosse bagnato nella fonte sarebbe diventato come lui: metà uomo e metà donna (Ranma 1/2 non sei originale manco un po'). Altro caso è quello di Tiresia, l'indovino che visse sette anni da donna per aver osato schiacciare una serpe femmina mentre si accoppiava (poi dici che non devi lasciare in pace

le bestie). Sette anni dopo, passeggiando ritrovò due serpi in amore e facendo 2+2 schiacciò il maschio e puf tornò allo stato maschile originario. Le sfighe non finirono comunque perché fu reo di dare ragione a Zeus in una disputa con la moglie: durante l'amore godeva più l'uomo o la donna? Ebbene nove volte di più la donna. Era non la prese bene e lo accecò.

 Ne "Le Metamorfosi" di Ovidio c'è invece il mito che spiega probabilmente perché la gente è così confusa tra orientamento sessuale e identità di genere: il mito di Ifi. Esisteva un re che voleva un figlio maschio a tutti costi, tanto che quando la moglie era incinta le disse "Guarda tesoro devi fà il maschio, se è femmina la ammazziamo e via". Siccome la donna non voleva lasciar morire l'ovvia figlia femmina che nacque, con l'aiuto di Giunone e di una nutrice la finse maschio. Per tredici anni la crebbero come un tale (non è dato sapere se la ragazzina ci si sentisse però). Il dramma si scatena quando la danno in sposa ad un'altra ragazza. Le due sono perdutamente innamorate, ma Ifi comincia a dire che essere lesbica è una disgrazia e un abominio e non sa come fare. A quel punto sua madre prega Giunone e puf, il giorno prima delle nozze Ifi diventa maschio. Auguri e figli XXY!

MYRA BREKINRIDGE: 
Myron/Myra nel film che ne è stato
tratto.
Gore Vidal, questo simpatico scompigliatore di usi e costumi sessuali, scrisse in un mese questo libro che creò grande scandalo nel '68. Myron, giovane cinematografo livoroso e passivo col sogno del cinema, decide di cambiare sesso, parte per l'estero e diventa Myra. Al suo ritorno si spaccia per la vedova di sè medesimo e diventa una star di Hollywood.
 Donna fatale, inizia la sua vendetta contro il suo stesso ex sesso e si sfoga sul giovane Rusty a cui ne fa passare di tutti i colori innamorandosi infine della di lui ex ragazza. A quel punto Myra tornerà Myron (ma certe cose non possono tornare al loro posto o almeno all'epoca non potevano) e sposerà borghesemente la giovine, mentre Rusty è lasciato al suo tristo destino. Un trionfo di satira sui ruoli di genere, società patriarcale e imposizioni culturali.
 Sempre nel filone: paura, delirio, cambiamenti di sesso e follia, si inserisce "La passione della nuova Eva" di Angela Carter. Dopo aver abbandonato una sua fiamma incinta ad abortire sola, un professore di nome Evelyn viene rapito e portato in una folle città femminile sotterranea dove viene costretto a diventare una donna: Eva. Le peripezie assurde che ne seguiranno le lascio ai vostri stomaci se vi andrà di leggere il libro (io non sono riuscita a finirlo).

SARRASINE: 
La vera antenata di Conchita è il/la protagonista di questo breve racconto di Balzac. 
 Ad una festa in grande stile in una villa, un uomo racconta alla sua curiosa compagna la storia di uno strano vecchio in disparte. Chi è costui? Perché è così strano e vampiresco? 
 Parte il flashback: molti anni prima il classico figlio di ricchi con l'animo da artista, delude il padre e invece che fare l'avvocato si dedica alla scultura (vedo che prima dell'avvento della Bocconi era una storia che si ripeteva). Grazie ad una borsa di studio va in Erasmus a Roma e si innamora follemente di un'autoctona: Zambinella. Tuttavia essa non è una donzella qualunque, ma una meravigliosa cantante lirica che, corteggiata da Sarrasine, gli fa capire in un modo o nell'altro che sì, forse ci sta. 
 Sennonchè, dopo averne scolpito una statua dalle proporzioni perfette ecco che giunge la grande rivelazione in stile "Luke sono tuo padre": in realtà Zambinella era un uomo, castrato come usava disgraziatamente all'epoca, per farne una meravigliosa cantante d'opera. Sarrasine non la prende bene e dopo aver distrutto la statua decide di ucciderla, ma viene prima assassinato da alcuni sgherri di un cardinale protettore di Zambinella. Chi è dunque l'anziano? Ma Zambinella in persona!
Io l'ho raccontata così, ma è una novella ricca di sottotesto filosofico, si trova a 5 euri e ve la consiglio.


DOVE NESSUNO TI TROVERA':
Bel libro della Gimenez-Bartlett (quelli della serie di Pedra delicado io ho provato a leggerli e non mi sono piaciuti) parla della storia vera di Teresa Pla Meseguer poi Florencio, nat* in una famiglia poverissima della Spagna rurale degli anni '20. Affetta da una forma di ermafroditismo, venne registrata come donna e una volta ragazzina se ne salì sulle montagne con le pecore in un esilio autoimposto. 
 Così iniziò la sua storia di personaggio leggendario noto come "La pastora".
 La sua storia poteva terminare così e invece la sua vera vita iniziò quando prese parte alla guerra civile e divenne un eroe della resistenza antifranchista prendendo come nome di battaglia Florencio. Catturato negli anni '60, rimase lungamente in carcere e all'uscita, ottenne il cambio di sesso all'anagrafe. Geneticamente donna, nata ermafrodito, morto da uomo.
 Una storia che farebbe venire i capelli bianchi a Putin.

LA MANO SINISTRA DELLE TENEBRE:  
 In un mondo gelido in una zona dell'universo poco frequentata, un inviato di una sorta di Onu galattica, Genly Ai, viene spedito a negoziare l'entrata di un nuovo pianeta: Gethen. In questo luogo vive una razza umanoide che per qualche motivo (evoluzione o lontana manipolazione genetica) non ha una precisa differenziazione sessuale. 
 Gli abitanti non hanno precise connotazioni di genere e (generalmente) non sentono impulsi sessuali, se non una volta ogni 26 giorni per pochi giorni. Durante questo periodo, che chiamano Kemmer, quando le coppie si uniscono, avviene tra loro un interscambio casuale di ormoni che decreta di volta in volta chi dei due assuma forma femminile e chi maschile. Ciò decreta che entrambi possono mutare sesso/ruolo di volta in volta e rimanere incinti. La storia è struggente, affascinante e si basa molto su questa ambiguità non definita. Genly Ai infatti inizia a sviluppare contro la sua volontà, una forte attrazione per un getheniano, la sua guida Therem, cosa che lo getterà nella confusione totale. Da notare che Marion Zimmer Bradley (anche lei autrice di alcune storie a tema trans/travestitismo, quelle de "Il mondo di Lythande") riprese i getheniani e li pose come popolazione "elfa" della saga di Darkover.

ALEX&ALEX/ LUNA:
Non ci crederete, ma l'editoria cosiddetta YA (young adult nun me chiedete perché c'abbiamo le diciture americane pure qui che non lo so) ha iniziato a sfornare qualche storia che ha per protagonisti dei ragazzi e delle ragazze che desiderano cambiare sesso. C'è il bel "Luna" di Julie Peters che si concentra sul rapporto di Liam (che in realtà vorrebbe essere Luna) e sua sorella Regan, adolescenti alle prese con amori, cambi di scuola, i soliti genitori problematici, infelici e distratti. Il doppio filone è interessante perché mostra i problemi e le reazioni a cui va incontro Liam nel momento in cui decide di mostrarsi come Luna, ma anche a quelli di Regan in quanto sorella e unica depositaria del suo segreto. Per la serie, nel momento in cui giudichiamo qualcuno con pregiudizio stiamo pregiudicando non solo la sua vita, ma anche quella di chi gli è accanto
"Alex e Alex" di Alyssa Brugman pone invece una variante: anche qui c'è un Alexander che vorrebbe essere un'Alexandra, tuttavia la partenza è un'altra: Alex è infatti nat* come la Pastora e i genitori hanno arbitrariamente deciso dovesse essere un maschio. Quando Alex, quattordicenne svela di voler essere una ragazza, in casa si scatena il caos: il padre se ne va e la madre cerca sostegno su internet, nessuno la sostiene se non il suo coraggio e quello, in un mondo che non capisce, le basterà.

 E voi avete qualche altro libro da suggerire?

7 commenti:

  1. In confronto, Orlando della Woolf è acqua fresca.

    Consiglio sempre il saggio in inglese "A transgender history" per capire meglio le varie differenze e sfumature.

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    1. Madonna, "Orlando" lo avevo previsto nell'elenco e l'ho dimenticato. Magari farò un post bis. Questo è il genere di post che mi viene in mente da mie esperienze di ricerca su internet: se un ragazzin* trans cercasse dei libri che lo rispecchiano o parlano di lui/lei la prima cosa che fa è mettersi al pc. Grazie per il consiglio (anche se il mio inglese è a dir poco pessimo -.-")!!

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  2. Di questi ho letto solo quello della Carter, che, per quanto io la ami, non ho retto granché.
    Grazie dei consigli di lettura!
    Il mio preferito sul genere è Middlesex di Eugenides, è uno dei miei libri preferiti in assoluto :D

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    1. A me quello della Carter non è piaciuto. Me lo consigliò una mia amica che peraltro lo lesse in inglese (beata lei). "Middlesex" l'ho letto. Ammetto di non averci pensato, in realtà all'epoca non mi piacque molto devo dire, però è indubbiamente ben scritto.

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  3. Pure io volevo suggerire Middlesex, gran bel libro :)

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  4. Grazie per la distinzione orientamento sessuale/identità di genere: non l'avevo mai capita e pensavo fossero sinonimi.

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    1. No :) Peraltro molti pensano che siano sinonimi perché persone che dovrebbero essere un filino più attente e informate, come i giornalisti, li usano come sinonimi. Non si rendono conto che fanno un casino enorme e danneggiano la causa gay, quella trans e ingenerano un caos che difficilmente una persona che non ha conoscenti gay poi dipana. Io non sono di quelli che gridano "Svegliaaaaaa informatevi" e compagnia bella, ma davanti a errori giornalistici così marchiani vorrei chiedere il licenziamento immediato per incapacità manifesta.

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