lunedì 30 dicembre 2013

Buoni propositi per l'anno nuovo! Diventerò una libraia migliore! Una blogger più completa! Una lettrice meno anarchica! L'importante è crederci.

Allora, ho pensato a vari post da scrivere stasera, tra cui uno su un piccolo libro per piccolo tragitto che mi ha gustato molto. Poi il mio animo nazionalpopolare mi ha detto "Vuoi tu concludere l'anno con un post ad caxxum, completamente avulso dal contesto Capodanno?". 
Unirmi al codazzo cool di tutti coloro che si vantano di ignorare che il trapasso dell'anno sia una cosa comunque degna di nota e darmi un tono da libraia indie e hipster al tempo stesso sarebbe stato bello, ma ahimé sul piano festività io sono una perfetta italiana media. Mi piace inciccionirmi a Natale, rotolarmi sulla sabbia a Ferragosto e regalare cuori di cioccolata a San Valentino. Ho sempre cercato di diventare una persona migliore condividendo menefreghismi su fb, ma non ci sono mai riuscita. Ecco perché il mio senso del dovere mi impone di finire l'anno con una serie di buoni propositi per l'anno nuovo. Capisco che questo insensato post possa non interessarvi, ma un blog è fatto anche di deliri, quindi eccovi le mie promesse qui di seguito!

BUONI PROPOSITI DA LIBRAIA:
In casi estremi mi affiderò alla forza della preghiera.
Il buon proposito maggiore al riguardo è essere più comprensiva e meno irritabile verso i clienti molesti. So che qui sfociamo nello zen, ma penso seriamente che per molti di costoro valga la massima di Gesù Cristo "Padre perdonali perché non sanno quello che fanno." 
 Molti probabilmente non si rendono conto che gli esseri umani interni ai negozi sono esseri umani con un cuore e un'anima, bisognosi di gentilezza, educazione e domande con un senso. Molti non si rendono conto che la domanda "Voglio un libro, ma non ricordo che libro è, può trovarmelo?", è sintatticamente e metafisicamente senza senso.
 Cercherò di essere più tenera con queste anime perse lo prometto e allenerò maggiormente la mia memoria visiva nell'incamerare tutte le copertine che l'editoria italiana riuscirà a sfornare.
 (A proposito di copertine, solo ieri mi sono accorta che quelle della nuova agghiacciante serie fluo di Fabio Volo sono pure gommosette. Vi avviso, la copertina gommosa al tatto sarà il nuovo trend del 2014).

BUONI PROPOSITI DA BLOGGER:
Lisbeth Salander, la santa patrona
 di tutte le blogger.
La parola blogger mi fa un po' ridere perché per essere tale a quanto pare basta avere la pazienza di aprire blogspost et similari. Il fatto che non esista una trafila simile alla laurea per giungere a tale titolo, mi fa sentire come Elisabetta Canalis che dice di aver studiato all'università solo perché dopo il liceo ha pagato la prima rata delle tasse alla statale di Milano (o in un qualche altro ateneo). Diciamo che mi sento un po' cretina. Comunque, i miei buoni propositi da blogger sono più numerosi e sensati di quelli da libraia.
1) Prometto e premetto che, turni permettendo, mi trascinerò a qualche imperdibile evento librario in Italia. Di sicuro alla Fiera del libro di Torino e spero a quella della Piccola e Media editoria a Roma (voi direte, lo sai con un anno di anticipo compra i biglietti ora. Eh, avere giorni liberi da novembre in poi in negozio è difficile come ottenere l'indirizzo della vergine Maria).
2) Prometto e premetto che farò pedagogici post Alberto Angela style sulla storia del libro. Da tempo penso ad un elenco di assurdità legate ai libri, come la storia del mitico Columba di Iona, la cui assurda storia dovrebbe fargli guadagnare a priori il titolo di santo protettore dei fotocopiatori illegali. Altra cosa che mi premetto da tempo è un post sulla storia delle figurine, strana e gustosa al punto giusto.
Il mitico San Columba, che copiava libri
di nascosto usando la sua magggica mano
luminosa.
3) Una nuova rubrica. Sto cercando di farmi venire una buona idea che non risulti una scopiazzatura di qualsiasi altra cosa sia già stata pensata in precedenza, ma considerando che prima di me hanno prosperato migliaia di anni e di geni, l'impresa è piuttosto ardua. Probabilmente ripiegherò sul vezzoso e intelligente omaggio a qualcuno. Devo ancora individuare il donatore di idea però.
4) Più recensioni. Non ne faccio molte perché mi sembrano un po' trite e ritrite, poi mi chiedo sempre che mai avrò da dire, Natalino Sapegno style, sull'ultimo libro che ho letto. C'è però da dire che con questo presupposto non avrebbe avuto senso aprire un libro sui libri/lettura a monte, quindi mi farò passare lo scrupolo morale. 
5) Più interviste. Anche se, con mio grande stupore, sono tra i post meno apprezzati del blog, sono quelli che da un certo punto di vista danno più soddisfazione, visto che sono l'unica occasione di dialogo e non monologo e capisco l'autosbrodamento, ma ogni tanto preferisco che qualche idea non mia viaggi da queste parti. Anticipo che ce ne dovrebbe essere presto o tardi una molto gustosa sul piano nazionale di lettura che il ministro Bray sta cercando di mettere su in un qualche modo. No, non sono arrivata fino al minister, ma di sicuro ad una molto autorevole fonte.
6) Cercare di capire come aumentare il dialogo pure con chi mi legge. Chi mi segue su fb sa che ogni tanto mi lancio in cretinerie come "Su quale argomento vorresti vedere un post?" "Di chi è questa copertina?". Ammetto di farmi venire certe idee dopo essermi rintanata abusivamente nella sezione di informatica a leggere i consigli di blogger che ti insegnano come astutamente migliorare la piccola opera del tuo ingegno. Oh, sarà che a me per prima pare una cretineria, ma non funzionano mai. Lancio un appello da qui: se secondo voi esiste un modo intelligente per coinvolgervi fatemelo sapere!

BUONI PROPOSITI DA LETTRICE: 
Vorrei imparare ad essere meno anarchica. Considerando poi che, malgrado il nome del blog, la ggggiovinezza vera si sta allontanando con la mia amata linea d'ombra, non ho più il tempo di una quindicenne, ergo, prima di mettermi a leggere "Anna Karenina" in santa pace sul letto, devo spignattare e pulire il bagno come tutti coloro che tentano di non ridurre la casa una porcilaia per incuria e abbandono. Quindi devo imparare a dire no ai libri che mi assicurano gli amici siano bellibellibelli anche se sin dalla copertina gridano "zucchero cupcake e amore!", agli esperimenti da biblioteca che sono un fallimento a monte e soprattutto devo riuscire ad abbandonare i libri. Io ho questo difetto stoico che mi induce a finire qualsiasi porcheria, anche la più noiosa, anche dopo mesi. Rarissimamente ho abbandonato dei libri al loro destino, penso neanche una decina in vita mia. Ecco, è giunto il momento di smetterla con gli scrupoli morali: se dopo pag. 400 il libro non funziona, vuol dire che non si riprenderà più.
 Ho già un mio piccolo elenco di libri da mettere nel cesto virtuale (che sarebbe diventato reale in caso di gift card) e leggere nei primi mesi del 2014:
"Lux in arcana", il catalogo della mostra dell'archivio segreto vaticano.
- "Perché essere felice se puoi essere normale" di Jeanette Winterson che finalmente pare uscirà in economica!
- "La donna del piano di sopra" di Claire Massud  e "Ogni contatto lascia una traccia" di Elanor Dymott che quest'anno ho letto davvero pochi romanzi.
- "L'esistenzialismo è un umanismo" di Sartre che ormai ho rimandato un po' troppo.
 Ecco, me li scrivo pure qui così evito di dimenticarmeli tra tre secondi e ritrovarmi perplessa davanti agli scaffali della biblioteca a domandarmi: mmm, ma non c'era qualcosa che volevo leggere?

 E i vostri buoni propositi quali sono? Buon anno a tutt*! A domani per gli auguri definitivi!

6 commenti:

  1. A proposito di individui molesti,faccio il tirocinio nella biblioteca della mia città e stamani è capitata una ragazza che io annovererei tra gli utenti "smarriti e inconsapevoli". LA SCENA:
    - Ragazza smarrita e inconsapevole: "Volevo un libro sul cioccolato, ma non mi ricordo né il titolo né l'autore"
    - Io (armata di TUTTA LA MIA PAZIENZA e cercando di risolvere l'arduo dilemma) "Ah...ok...proviamo a cercare "cioccolato" nei titoli del catalogo online e vediamo cosa troviamo...tu per caso hai già dato un'occhiata al catalogo?" (da notare il fatto che il suddetto catalogo si può controllare sia dal computer di casa sia da quello nell'area prestito, basta andare sul sito della biblioteca)
    - Lei: "Eh.....Sì...10 anni fa ho visto che ce lo avevate"
    A quel punto, sempre armata della mia pazienza, le chiedo "Ma il libro che cerchi è un romanzo? Oppure è un saggio?"
    - Lei: "No no..non è proprio un romanzo, ma non è nemmeno un saggio...cioè.." (inutile dirti che la parola "saggio" per certi utenti ha sempre un effetto destabilizzante).
    MORALE DELLA FAVOLA: alla fine, dopo che io ho proposto "Chocolat" di Joanne Harris (che, detto fra noi, a me è piaciuto molto e non parla solo di torte e pasticcini, ma affronta argomenti ben più profondi e interessanti), la tipa ha preferito scegliere tre libri con titoli riguardanti il "Cioccolato" (forse inorridita dal fatto che quello da me proposto presentasse lo stesso termine,ma tradotto in francese)... Ovviamente del fantomatico romanzo/saggio/possibile ricettario di cucina da lei cercato nessuna traccia....forse perché non è mai esistito?

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    1. Beatrix, penso che poche cose come la parola "saggistica" siano in grado di ingenerare stati confusionali nella mente delle persone.

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  2. i buoi propositi creano la spinta verso il cammino...un anno di pace e lettura!!

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  3. Senti, se diventi come Lisbeth Salander (versione cinematografica svedese però) il mio anzyano cuore potrebbe avere troppi sussulti da sbalzi ormonali, meglio di no.
    La storia di Columba di Iona la voglio! Presto! Immediatamente! Queste agiografie che rasentano il ridicolo sono delle vere perle di goduria (da sfoggiare con le amiche laureate in storia della chiesa per farsi grasse risate).
    Quanto al coinvolgimento, abbi fede, noi spandiamo il verbo, spammiamo in abundanza e prima o poi mieterai :) Buon 2014 e tante tessere regalo perlomeno per il compleanno...

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    1. Anche a me la versione americana di Lisbeth Salander non convince, sembra una specie di pulcino spaurito dai grandi occhi blùblù. Comunque volevo solo dire che mi sento come lei: piccola e temibile e armata di pc.
      Paolo Fox mi ha confermato che dovrei mietere qualcosa, vediamo se si meriterà un post d'onore verso Luglio.

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