Le ferie si sa sono una splendida cosa (specialmente al giorno d'oggi che non è che tutti godono di codesto diritto), meno splendido è il ritorno. Non si sa né come né perché sin dalla notte dei tempi qualsiasi cosa di rilievo ama avvenire quando noi siamo assenti. Buzzati sul tema ci ha persino scritto "Il deserto dei tartari" un libro che ho odiato anche perché sapevo come sarebbe finito sin dalla prima riga. Una sta lì ad aspettare per mesi che avvenga qualcosa e quella zak arriva quando non ci sei.
Ma perché i libri di una casa editrice fallita vanno fuori commercio? Una libreria non può tenerli nella speranza di venderli? (Non tutti, magari, solo qualche titolo interessante.) Che fine fanno?
RispondiEliminaCome è vero!!!
RispondiEliminaInoltre, non so se capita solo a me, ma ho l'impressione che, negli ultimi anni, le nostre difese immunitarie si siano indebolite, perchè quando si va finalmente in ferie una volta su due ci si ammala...
ahahaha vero, prossimamente il fumetto: la peste a lavoro...
EliminaMi viene in mente il caso dell'Armenia.
RispondiEliminaSimpatiche le vignette :)
Fantastica...e verissima XD
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