martedì 21 luglio 2015

La famosa lista con tutte le trame dei 49 libri per bambini censurati a Venezia! Quando la meschinità degli adulti si nasconde dietro i bambini: non sono loro a non poter capire, sono solo tanti gli adulti che non accettano di farlo.

Ed ecco, dopo giorni di laborazione il post con tuuuutte le trame dei 49 libri censurati dal sindaco di Venezia.
 Non mi rimetterò a spiegare la questione perché le ho già dedicato un post: "Chi ha paura di pezzettino?".
 Vi rilinko inoltre sia l'articolo al riguardo scritto da Chiara Lalli su Internazionalehttp://www.internazionale.it/opinione/chiara-lalli/2015/06/26/gender-libri-scuola
 Sia la cronologia della vicenda fatta da TopiPittori: http://topipittori.blogspot.it/2015/07/il-caso-dei-libri-ritirati-dalle-scuole.html
Inoltre, poichè sulla pagina di fb qualcuno insinuava che questa lista non fosse vera, ecco che vi posto anche la gallery fatta dal Corriere della sera, così potrete anche vedervi le copertine che non riesco ad inserire: Libri censurati a Venezia, ecco la lista dei 49 titoli.
 Ecco, ora che ho compiuto il mio dovere documentalistico, faccio una breve intro. Personalmente i miei genitori non mi hanno mai imposto la lettura di niente, si leggevano tante fiabe e quello che mi piaceva mi compravano. C'è da dire che all'epoca mia probabilmente c'era molta meno scelta di adesso.
 In libreria ho assistito a varie scene, alcune le ho già riportate.
 Si va dalle signora che venne a comprare "Extraterrestre alla pari" della Pitzorno per il figlio TRENTENNE reo di averle fatto una scenata per aver osato regalare una magliettina rosa al bimbo (tra l'altro, vedendo come si pavoneggiano i cosiddetti bauscia milanesi che non hanno tema di indossare il rosa in pendant totale, strabilio che lo considerino strano per la pargolanza).
 Ci sono poi episodi di varie reazioni genitoriali.
 La madre inglese che fece letteralmente mettere a piangere il figlio che osava chiedere un libro sulle fate mentre DOVEVANO piacergli i dinosauri (una scena da telefono azzurro con lei che lo tirava e costringeva a leggere 'sti cavolo di rettili mente il bambino non voleva mollare le fiabe fatate), il padre che in cassa viene a pagare i libri della Disney delle principesse per il figlio e con una faccia affranta mi dice, "Mio figlio è maschio, ma gli piacciono le principesse" (e allora tu lo elogi dicendo che è bello lo assecondi). 
In generale, a parte questi casi, vedo che padri e madri comprano libri misti per i figli.
  Anche il fatto che le fiabe Disney abbiano come protagoniste tutte principesse femmine non li turba: la maggior parte dei genitori sanno che è una fiaba e sono tante le cose che i bambini ci vedono. Tante cose che noi NON ci vediamo più: i colori, la magia, le creature fatate, i castelli, i cavalieri, i mostri e delle loro chiavi di lettura che noi non possiamo immaginare.
 Si dice sempre che non esiste un solo libro, ma che lo stesso libro è diverso per ogni lettore. Vale anche per i bambini: pensare che questi 49 libri possano essere letti in un solo modo è assurdo, i bambini non sono mica stupidi, sono solo bambini.
 Inoltre, come vedrete, questa lista deve dar da pensare: ci sono libri che parlano di immigrazione, disabilità, adozione, bimbi con due mamme o due papà. Parlano di tutte quelle variabili che si possono trovare tra i bambini in una classe d'asilo.
 Ho letto di tanti genitori che dicono: sta alla famiglia spiegare queste cose.
 Ok, ma nel momento in cui iscrivi tuo figlio all'asilo e quello ha un compagnuccio di classe con due mamme, una compagnuccia down e un altro che si chiama Caleb ed è nato in Marocco, qualche domanda questo bambino se la farà.
 E' dalla non spiegazione che nasce la paura per il diverso. E non raccontiamocela: ci si nasconde spesso dietro all'innocenza dei bambini per nascondere la meschinità degli adulti.
 Raccontare al proprio figlio che possono esistere bambini con due mamme e due papà vorrebbe dire accettare la realtà e molti proprio non ce la fanno.
 Pensate che era la stessa cosa che succedeva alle cosiddette ragazze madri, trattate come delle appestate, alle coppie miste, ai disabili per cui esistevano delle classi speciali.
 Quello che insegna questa vicenda è che non sono i bambini a non poter capire, ma gli adulti che non lo hanno mai fatto.

1 - "Pezzettino" di Leo Lionni ed Babalibri:
Bisogna ringraziare Leo Lionni per essere capitato disgraziatamente in questa lista , perché i suoi libri sono talmente conosciuti, amati e letti da decenni da aver dato da pensare anche a chi, solitamente, davanti a notizie come "Sindaco di Venezia censura 49 libri", passa avanti e dice "Sì, ma chissà cosa raccontano quelle robe ai poveri bambini. E poi i problemi sono altri".
 Un quadratino colorato pensa che tutti gli altri, composti da ben più pezzettini di lui, siano migliori di lui. Gli sorge allora il dubbio di essere il pezzetto mancante di qualcun altro: non è che "quello che corre" o "quello che vola" si sono persi un pezzo? Ma tutti rispondono che sono completissimi gettando il quadratino nella disperazione costringendolo a partire per l'isola "chi sono?".
 Riuscirà pezzettino a capire se è qualcuno o solo un pezzo mancante? Dovrebbero leggerlo molti e molti adulti.

2- "Se io fossi te" di Richard Hamilton e Babette Cole ed. Il Castoro:
 Un papà e la sua bambina immaginano cosa farebbero l'una nei panni dell'altro. Immagino che i censori si siano fermati alla traumatizzante copertina: un uomo in tutù.

3- "Nei panni di Zaff" di Manuela Salvi e Francesca Cavallaro ed. Fatatrac:
Zaff è un bimbo che vorrebbe tanto essere una principessa, peccato che gli venga detto da tutti che in quanto maschio è meglio se se lo scorda. Nel manuale del perfetto maschietto non c'è spazio per la principessitudine, ma Zaff non si dà per vinto e una principessa che voleva tanto essere un portiere (ma le era stato impedito perché femmina) lo aiuterà nella sua impresa.
 Spesso i genitori, (confusi tra l'altro tra identità di genere e orientamento sessuale), pensano che un bambino maschio che voglia leggere libri di fate o occhieggi ai tutù rosa sia incamminato sulla strada  della tragedia. Non solo ciò non è assolutamente detto (siamo noi che significhiamo culturalmente i vestiti prima che loro significhino noi), ma anche se fosse bisognerebbe smetterla di percepire tutto ciò che attiene a questa sfera come drammatico.

4 - "Storia incredibile di due principesse che sono arcistufe di essere oppresse" di Monica e Rossana Colli e Irene Bedino Lapis edizioni:
 Una principessa draghetta e una principessa umana vivono con dei genitori che proprio non le capiscono: la prima ama la pulizia ed è costretta a vivere nel disordine e nella sporcizia, la seconda detesta le buone maniere e le docce e tutti cercano di trasformarla in una damina.
 Così le due decidono di scambiarsi di posto, loro saranno contente e anche i loro papà arcistufi. O almeno così pensano tutti quanti.
 Un libro che vorrei aver avuto io quando mia madre mi costringeva in improbabili vestiti dagli enormi collettoni.

5 - "Qual è il segreto di papà" di Francesca Pardi e Desideria Guicciardini ed. Lo Stampatello:
 Dopo alcuni decenni c'è gente che ancora non si è fatta una ragione dell'introduzione del divorzio anche in Italia, immagino perciò che venire a conoscenza del fatto che esistano anche situazioni come quelle narrate dal libro (e vissute da alcuni bambini e ragazzi) ossia un papà che ha un nuovo compagnO, sia traumatizzante. Per gli adulti che sono rimasti al referendum del 1970 intendo.

6 - "Io e te" di Genevieve Cotè, Nord-Sud edizioni:
 Un coniglietto e un maialino sono tanto amici, tanto tanto. E come succede spesso, ognuno dei due amici vorrebbe essere un po' più simile all'altro e non si dà pace, almeno finché non finiscono in una pozza di fango. Un libro sull'amicizia e sul complesso rapporto di emulazione immedesimazione che si avverte tra amici per tutta la vita.

7 - "Rosso Micione" di Eric Dettat, Bohem Press Italia:
 Rosso Micione è un bel gatto rosso dai lunghi baffi, ama passeggiare per prati e va a zonzo quieto fino a che non rinviene un bell'uovo che sembra molto gnammy. In effetti però, un uccello vivo potrebbe essere ancora più gnammy di un uovo! Così si mette pazientemente a covarlo e quando l'uccellino nasce dovrà prendere una decisione: papparsi il volatile o diventargli amico? Meno male che Rosso Micione è melomane..

8 - "Il segreto di Lu" di Mario Ramos ed. Babalibri:
 Un lupacchiotto si ritrova a frequentare una scuola che ha per alunni solo porcellini.
 I suini non la prendono bene e iniziano a trattarlo con sospetto e malfidenza, la maestra lo tratta da stupido, i compagni si dividono tra quelli che ne hanno paura e quelli che lo bulleggiano.
  Un giorno Lu non va a scuola e il solo a preoccuparsi è l'unico porcello amico che, vince tutte le sue paure e si inoltra nella (dicono) pericolosa casa dei lupi. Lì scopre che Lu ha la febbre e vive solo con sua nonna perché i suoi genitori sono partiti a cercar lavoro lontano. L'amico maiale tenta di convincerlo a tornare a scuola: riusciranno a sconfiggere i bulli e a chiamare il provveditorato per far destituire la perfida maestra Ortica?

9 - "Forte come un orso" di Katrin Stangl ed. Topipittori:
 Siamo sicuri di essere così diversi dagli animali? E allora come mai diciamo di essere forti come orsi e affamati come lupi, timidi come cerbiatti e arrabbiati come tori? Similitudini quasi in forma di cartolina con bellissimi disegni che dimostrano come esseri umani e animali, forse, per molte cose, non sono tanto diversi.

10 - "Io non sono come gli altri" di Janik Coat la Margherita edizioni:
 Tutti sappiamo che ad ogni animale piace fare alcune cose: i gatti amano il latte, gli ippopotami la fanga, i pipistrelli dormire a testa in giù.
 Ma se non fosse tutto così netto? Se ad alcuni di questi animali piacesse fare altro?
 Così si scopre che al gatto Basilio il latte non garba tanto, ma preferisce sorseggiare il frullato, mentre esistono pipistrelli a cui piace dormire in punta di zampette.
 Un libro per capire che non esistono categorie, esistono i singoli dentro le categorie.

11 - "I papà bis" di Joseph Jacquet e Charles Barberian, la Margherita edizioni:
 Altra situazione davvero sconvolgente che probabilmente non si è mai vista e da cui la pargolanza deve essere preservata pare siano le cosiddette famiglie allargate.
 I papà bis parla dei nuovi compagni delle madri quando i figli sono ancora piccoli. Sono dei nemici da combattere? Possono sbagliare anche loro? Forse per alcuni una mamma separata dovrebbe rimanere una vergine delle rocce per il bene dell'amata prole fino alla fine dei suoi giorni.

12 - "Cesare" di Gregoire Solotareff ed. Babalibri:
Si può essere amici anche se all'apparenza non si ha niente in comune? Certo, perché talvolta l'amicizia la fanno proprio le differenze!
E' la favola del pappagallo Cesare che, dopo i racconti del papà, decide di tornare nel suo paese di origine. Qui conosce un coccodrillo che proprio non vuole saperne di diventare suo amico.
 Tuttavia, dopo un po', entrambi comprenderanno che proprio perché sono diversissimi, ciò che è difficile per l'uno, risulta facile all'altro, e migliora l'esistenza a tutti e due. L'unione, non per forza tra uguali, fa la forza.

13 - "Il gatto e il pesce" di André Dahan e Chiara Carminati ed. EquiLibri:
 Un pescetto in boccia vorrebbe essere libero e un gatto lo capisce, lo aiuta e forse tra i due nasce un sentimento speciale. Quando il pesciolino nuota nel mare, il gatto torna a trovarlo e a trovarlo a trovarlo. No, non vuole farne un filetto prelibato, ma si è innamorato di lui.
Ma è davvero possibile amarsi se si è tanto diversi? La risposta non è scontata né per forza tenera tenera, e questo rende la fiaba davvero speciale.

14 - "Beniamino" di Lynne Rickards e Margaret Chamberlain ed. Il Castoro:
 Una favola molto delicata che usa un grande trauma cromatico degli adulti come chiave di lettura. Lo sanno tutti i genitori del secondo dopoguerra in Occidente (storicamente non è sempre andata così) che alle femmine DEVE piacere il rosa e ai maschi il blu.
 Così,quando una mattina il povero pinguino Beniamino si sveglia e scopre di essere diventato rosa inizia la sua disavventura: la madre è perplessa, la dottoressa non sa spiegarselo e i suoi compagni bianchi e neri lo prendono in giro. Ogni pinguino maschio che si rispetti è bianco e nero, mica rosa come le femmine! Beniamino nuota allora alla ricerca di altri amici rosa, e scopre i fenicotteri, ma i fenicotteri non sono pinguini...e allora la risposta dov'è?
 Una favola con un grande messaggio sull'accettazione (capire un fatidico giorno di non essere esattamente come gli altri sono e vorrebbero fossi anche tu e comprendere che va bene anche così) e uno piccolo sulla cretinaggine cromatica degli adulti.

15 - "Il sonnellino"di Didier Dufresne e Arnelle Modéré ed. Lapis:
 Una bimba, Margherita, (i due titoli seguenti hanno la stessa piccola protagonista), non ha voglia di dormire ed esplora casa col suo fido peluche.
 Non capisco il problema (hanno paura che i bambini scavalchino le grate della culla?).

16 - "Il dottore" di Didier Dufresne e Arnelle Modéré ed. Lapis:
 Margherita è preoccupata per il suo fido peluche: sembra proprio che sia malato! E' il caso di trasformarsi in un dottore per guarirlo! Dramma non pervenuto.

17 - "Buon compleanno" di Didier Dufresne e Arnelle Modéré ed. Lapis:
 Il peluche di Margherita compie gli anni! E' ora di cucinare per lui una torta di plastilina e confezionargli un bel regalo. Gli piacerà? Trauma non pervenuto, ma visto il rapporto tra la bambina e il peluche inizio a pensare che si tratti degli innominabili pericoli che possono incorrere tra una persona e il suo oggetto transazionale d'infanzia.

18 - "Piccolo blu e piccolo giallo" di Leo Lionni ed. Babalibri:
 Sarebbe stato più difficile spiegare a molti la follia di questa censura se non fosse stato gettato nelle liste di proscrizione anche questo libro astratto per bambini che data 1959 (!) ed è considerato uno dei titoli per bambini più importanti del XX secolo.
  Piccolo blu e piccolo giallo sono due macchie di colore che hanno una famiglia e degli amichetti con cui giocano tutti i pomeriggi vivendo mille avventure.
 I due colori però si vogliono particolarmente bene e un pomeriggio finiscono per fondersi in parte diventando un po' verdi! I loro genitori non li riconoscono e i piccoli colori diventano molto tristi. Una favola sull'amicizia che evidentemente i bambini capiscono molto meglio di troppi adulti.

19 - "Guizzino" di Leo Lionni ed. Babalibri:
 Fiaba sovversivissima in cui un branco di pescetti rossi ha un unico pesce nero: Guizzino, che nuota più veloce di loro e riusce perciò a salvarsi quando un grosso tonno divora tutti gli altri. Spaventato, Guizzino si avventura per il grande mare e scopre creature meravigliose: meduse arcobaleno, alghe che nascono da caramelle e tanti altri pesci. Finalmente, dopo tanto vagare, incontra un altro branco di pescetti rossi e cerca di convincerli a girare per il mondo con lui, ma questi, terrorizzati dai pericoli, si rifiutano e scappano. Guizzino però non si arrende e pensa, pensa e pensa: forse se tutti i pescetti rossi formassero un grosso pesce rosso potrebbero scacciare i tonni neri!
 Chissà, magari ci hanno visto una metafora del partito comunista.

20 - "Piccola storia di una famiglia" di Francesca Pardi ed. Lo Stampatello:
 In Italia sono stimati 100.000 minori figli di coppie con genitori dello stesso sesso. E' una realtà incontrovertibile che andrà in crescendo e non sparirà perché impanicati genitori non sanno come spiegare ai propri figli che si possono avere anche due mamme o due papà. La scuola deve anche aiutarti ad affrontare quel che succede nel mondo, non certo insegnarti solo la data della rivoluzione francese o com'è fatta una mucca
 "Piccola storia di una famiglia" racconta molto semplicemente e con disegni bellissimi, come fanno due mamme o due papà ad avere un bimbo. Oltre al fattore pedagogico per il mondo, anche i famosi 100.000 minori hanno diritto di leggere un libro che parli di loro ogni tanto. Si chiama rappresentatività.

21 - "Più ricche di un re" di Cinzia Barbero ill. Bum ill&art ed. Lo Stampatello:
 Una filastrocca per spiegare la normalità della famiglia di Emma: una bimba che i suoi genitori, come tutti i genitori, pensano sia la più megafantastica del mondo (e lei lo pensa di loro).
Ah, i genitori di Emma sono due mamme.

22 - "E con Tango siamo in tre" di Peter Parnell e Justin Richardson ed. Junior:
 Libro che nell'America pre-matrimoni egualitari causò sconquassi, narra la storia realmente avvenuta dei due pinguini "gay" dello zoo di Central Park. I due stavano sempre sempre insieme, proprio come una coppia di pinguini etero ed erano così uniti che pensavano di metter su famiglia covando dei sassetti come uova. Un giorno il custode dello zoo decide di dar loro un ovetto che una coppia di incoscienti pinguini etero aveva abbandonato e i due lo covano con amore. Si può censurare una storia naturalmente e realmente avvenuta di pinguini che crescono un terzo pinguino?
Stiamo attenti che non scoprano che anche "Pinguini del Madagascar" parla di tre pinguini maschi e single che ne crescono un quarto abbandonato. Chissà che idee potrebbero venire in testa ai bambini.

23 - "Salverò la principessa" di Nicola Cinquetti e Silvia Vignale, Lapis edizioni:

Un cavaliere affronta mille pericoli, draghi e carcerieri per liberare una bella principessa e portarla a vedere la primavera.
Ma attenzione, forse non è un cavaliere, ma UNA cavaliera! E forse il drago e i boschi e il cavallo fidato non esistono, ma sono solo il gioco di una bambina che immagina e fa correre la fantasia.
Immagino che il trauma dovrebbe essere dovuto al cavaliere femmina, ma aspettate, Giovanna D'Arco non è santa??

24 - "A caccia dell'orso" di Michael Rosen e Helen Oxenbury ed. Mondadori:
 Una famigliola non sa come passare il sabato mattina e decide di partire a caccia di un fantomatico pericolosissimo orso. Per raggiungerlo dovrà attraversare letteralmente mari e monti, poi però l'orso si trova sul serio e forse andare a disturbarlo non è stata una grande idea.

25 - "Il libro delle famiglie" di Todd Parr ed. Piemme:
 Uno dei vari libri di questo elenco dedicati alla scoperta di tutti i tipi di famiglia. Vi dico solo che è del Battello a Vapore. Ma si può censurare il Battello a vapore??

26 - "Piccolo uovo" di Francesca Pardi e Altan ed. Lo Stampatello:

Un ovetto non si decide a nascere perché è un po' perplesso sul suo futuro: in quali tipi di famiglie potrebbe finire?
 Così fa un giretto preventivo e scopre che c'è la famiglia madre-padre-figli, c'è quella col cucciolo adottivo, quella con l'ippopotamo papà single, quella con due mamme gatte e quelle con due papini pinguini. Tutte sono felicissime e l'ovetto comprende che la sua è un'ansia ingiustificata: non importa la famiglia, importa l'amore.

27 - "Di mamma ce n'è una sola" di Isabella Paglia e Francesca Cavallato ed. Fatatrac:
 La mamma è sempre la mamma, ma da bambini ce lo siamo chiesti tutti: come si diventa mamma? C'è la cicogna? Il cavolo? L'ape? Il semino? E anche quando riusciamo a spiegare ai bambini, con le parole giuste e il massimo tatto, tecnicamente come si diventa mamma, siamo proprio sicuri che c'è un solo modo? Ci sono mamma adottive, mamme che vengono aiutate da una provetta, le mamme basic ecc.
 Sono argomenti delicati e proprio per questo servono libri per rispondere a queste domande: siamo stati bambini anche noi, possibile che non ci ricordiamo delle domande che ci ponevamo ? (E come ci dava fastidio o ci lasciava inquieti non poter sapere le risposte?).

28 - "Il grande grosso libro delle famiglie" di Mary Hoffman e Ros Asquit ed. Lo Stampatello:
 Vi ricordate i bei tempi in cui la Disney faceva film con alieni e sorelle orfane che dicevano "Ohana-famiglia" perché basta l'amore a formare una famiglia?
 Ne "Il grande grosso libro delle famiglie" scopriamo tutti i tipi di famiglie esistenti, con qualsiasi combinazione da quelle con due mamme o papà a quella adottive, quelle allargate, quelle ricomposte, quelle in cui lavorano tutti o solo la mamma o solo il papà ecc.
 Scoprire che non esiste solo la famiglia del Mulino Bianco è così traumatico? Strano: https://www.youtube.com/watch?v=w7bAHCvY1Xs

29 - "In famiglia..." di Sandro Natalini ed. Fatatrac:
Natalini disegna tante famiglie di animali per spiegare con dolcezza le tante famiglie che esistono. 

30 - "Buongiorno postino" di Micahel Escoffier e Matthieu Maudet ed. Babalibri:
Dumbo ce lo ha insegnato: i pacchetti consegnati dalle cicogne alcune volte sono particolari, ma non per questo una mamma Dumbo non ama il suo elefantino.
  Il postino di questa città porta pacchetti a genitori ansiosi: una coppia di scimmie troverà due gemellini, degli ippopotami un robusto ippopotamini e due pinguini (a quanto pare nell'immaginario degli illustratori i pinguini sono particolarmente genitoriali) beh...un piccolo coccodrillo. Lo rimandano indietro?
 E perché? Non è mica la prima volta che il postino distratto si sbaglia e poi, non importa come si è fatti, ma l'amore, no?

31 - "Orecchie di farfalla" di Luisa Aguilar e Andre Nèves ed. Kalandraka:
 Una bambina ha le orecchie a sventola e molti la canzonano.
 La mamma però gli svela un segreto: le sue orecchie non sono imperfette, sono come le farfalle! Certe volte basta vedere le cose in modo diverso per vederle davvero.
  Ma poi, perché si sente il bisogno di canzonare qualcuno perché ha una cosa un po' diversa? C'è davvero un motivo?

32- "Tutti diversi tutti uguali" di Emma Brownjohn ed. Gribaudo:
 Ma davvero essere tutti uguali è un pregio? E poi come si decide qual è l'"uguale" più giusto? Alti, bassi, magri, con gli occhiali, bianchi, neri, in sedia a rotelle, possiamo apparire tutti diversi, ma fondamentalmente siamo tutti uguali. Il libro è vagamente interattivo con alette che mostrano varie combinazioni della persona (come mostrato in copertina).

33 - "La cosa più importante" di Laura Novello e Matteo Gaule ed. Mammeonline:
 Un libro che grida vendetta visto che è frutto della collaborazione della onlus Mitocon e Mammeonline. Francesco ha un compito per la scuola molto difficile: cos'è la cosa più importante per costruire il mondo? Fa mille domande a tante persone, ma le risposte sono tutte diverse, ma forse unendole si scoprirà la verità.

34 - "Il pentolino di Antonino" di Isabelle Carrier Kite edizioni:
Antonino ha un pentolino legato sempre al suo polso. E' ingombrante, inutile e lo intralcia sempre. Non può fare tante cose con quel pentolino, neanche giocare con altri bambini e questo lo fa arrabbiare tantissimo.
 Un giorno scopre che si può almeno nascondere sotto lo stupido pentolino, ma fortunatamente per lui, arriva in suo aiuto una signora che gli mostra il suo segreto: anche lei ha un pentolino!
 Ma ha trovato il modo di governarlo. Forse con un po' di impegno anche per Antonino potrà essere meno ingombrante e giocare con gli altri non sarà più tanto difficile-
 Non so quale voglia essere l'esatta chiave di lettura, personalmente io l'ho trovata una bellissima metafora per parlare della disabilità ai bambini. 

35 -"Dov'è il mio papà?" di Shin Ji-Yum e Mi-Suk Yoon Editoriale Scienza:
Se ho ben capito questa particolarissima storia sul rapporto tra i figli e i genitori non biologici, era stato editato dall'Editoriale Scienza principalmente con intenti di nozionistica matematica.
  In ogni caso è la storia di un piccolo pinguino la cui mamma pinguina decide di sposarsi con...un papà orso! Little pinguino non è molto felice di avere un papà che evidentemente non è il suo vero papà e non gli somiglia per niente.
 Così, scappa alla ricerca del suo real dad e incontra tanti papabili papà, ma nessuno è quello giusto. Finirà tutto in un caldo abbraccio e nella consapevolezza per il pinguino che non è la somiglianza a fare l'amore di papà. 

36 - "Ernest e Celestine, Ernest ha l'influenza" di Gabrielle Vincent ed. Gallucci:
 Trasposizione su libro di un cortometraggio che aveva la sceneggiatura di Daniel Pennac, è una storia che vede due amici, una topina, Celestine e un orso Ernest, alle prese con la brutta influenza di quest'ultimo. A Celestine non rimane che fare la crocerossina per aiutarlo a guarire, così cucina, lo intrattiene con spettacoli e cerca di rendergli la malattia meno pesante.
 Boh, forse l'amicizia interspecista tra topi e orsi è malvista.

37 - "Seguimi (una storia d'amore che non ha niente di strano) di Roger Olmos e Josè Campanari ed. Logos:
 Un elefante e una formica si amano anche se appartengono a due specie diverse e hanno mille mila chili e centimetri di differenza. Disegni meravigliosi e colori bellissimi per raccontare una fiaba d'amore che non ha nulla di strano perché l'amore è uguale per tutti e tra tutti.

38 - "Che forza papà!" di Isabella Paglia e Francesca Cavallaro ed. Fatatrac:
Libro speculare a "Di mamma ce n'è una sola", stesse autrici e casa editrice. In questo caso si scopre in quanti modi si può diventare ed essere un papà.

39 - "Una giornata speciale" di Amaltea e Giulia Orecchia ed. Lo Stampatello:
 Ogni tanto ci sono quelle giornate proprio no in cui qualcosa si faccia sembra dover andare per forza storto.
 E' quello che capita ad una mamma e ad un papà e ai loro tre bimbi (adottivi): quella che dovrebbe essere una vacanzina diventa un disastro, almeno finché non vanno al mare e di colpo tutto appare bellissimo.
 Ci sarebbero mai andati se tutto non fosse andato storto dalla mattina?
 Una metafora commovente per spiegare ai bambini adottivi, come loro siano il mare alla fine di un percorso dei loro genitori.
Bellissimo.

40 - "Milly Molly e tanti papà" di Gill Pittarr e Cris Morrell ed. Giralangolo (EDT):
 Si parla spesso delle mamme ma..anche i papà sono diversissimi tra loro!
 Un giorno nella classe di Milly e Molly la maestra decide di parlare dei papà di tutte quante. In una classe ci sono tanti bambini e tanti papà diversi: papà disabili, papà che non ci sono più (perché forse alle anime belle questo piace ignorarlo, ma per varie ragioni può succedere anche che un bimbo non abbia uno o entrambi i genitori), papini adottivi, due papini.
 Insomma tanti papì diversi, ma, come diceva Tolstoj "Tutte le famiglie felici si somigliano" (e quindi anche tutti i papà e tutte le mamme).

41 - "Ninna nanna per una pecorella" di Eleonora Bellini e Massimo Caccia ed. Topipittori:
 Una filastrocca che racconta la disavventura a lieto fine di una bianca pecorella che si smarrisce seguendo una stella. Spaventata, diventa tutta nera, e vaga per prati finché non vede due fiammelle e incontra una mamma lupo col suo lupacchiotto.
 La mangerà? Oppure son tutte belle le mamme del mondo quando un cucciolo si stringono al cuor?
 Immagino che la censura dipenda dal fatto che la lupa non possa dare un'adeguata educazione da pecorella alla pecora.

42 - "La principessa e il segreto del drago" di Jutta langreuter ed. Il Castoro:
 Una principessa viene straviziata dai suoi genitori, soffocata di attenzioni da un'intera corte di adulti. Il risultato è che si annoia mortalmente e appare molto capricciosa. Il ciambellano, pensando di punirla, la manda a parlare con un vecchio drago nel bosco e lei, ben lungi dall'essere spaventata, si inoltra nella foresta... Il drago non è cattivo e i genitori devono darsi una regolata: i bambini non devono essere né straviziati né ricoperti da eccessive attenzioni, certe volte vogliono solo essere lasciati in pace.

43 - "Diverso come uguale" di Luana Vergari e Massimo Semeraro ed. Beccogiallo:
 Un libro che racconta ai bambini letteralmente il valore delle varie diversità, di tutti i tipi. Leone ha 6 anni e un sacco di amici che affrontano le loro piccole vite con coraggio e allegria: Francesco, bimbo down che nuota come un pesce, Tony che dopo il divorzio dei suoi vive con due papà e Ali Rezad, bimbo migrante che ha bisogno di un aiuto in più da Leone per fare i compiti veloce, ma poi come si gioca con lui, nessuno mai.

44 - "I cani non sono ballerine" di Anna Kemp e Sara Olgivie:
 Vi ricordate "Babe maialino coraggioso"? La storia di un porcello che vuole fare il cane pastore insegnandoci che nessuno può dirci cosa dobbiamo fare e chi dobbiamo essere a prescindere? Quel film che ogni Natale mandano in tv per i bambini?
 La trama di questo libro è più o meno la stessa: un cagnetto non ama riportare indietro il bastone o far pipì in giro, lui vorrebbe essere una ballerina che danza in punta di piedi!
 Peccato che nessuno creda al suo sogno se non la sua amata padroncina, e in fondo, se si spera intensamente, può darsi che la fortuna aiuti...

45 - "Dov'è la mia mamma?" di Julia Donaldson e Axel Scheffer edizioni EL:
Una scimmietta non trova la sua mamma, la descrive a tutti gli animali della foresta, ma loro la spediscono continuamente da animali diversi (fuorviati dal fatto che la scimmietta non sa descrivere bene la sua mamma). Poi alla fine la scimmia trova il papà e la mamma. Fine.
 Boh.

46 - "Tante famiglie tutte speciali" di Rachel Fuller ed. Gribaudo:
 Altro libro per dimostrare ai bambini che non esistono famiglie di serie A o serie B, tutte le famiglie sono speciali, perciò sì è famiglia anche quella del compagno di classe adottato, anche quella del bimbo che è in affidamento temporaneo, anche dell'amichetto con due mamme o due papà.

47 - "Il bell'anatroccolo" di Fierstein Harvey e Henry Cole ed. Lo Stampatello:
 Elmer è un anatroccolo maschio, ma gli piace fare cose da femmina. 
 Ma in effetti, possono esistere cose da femmina e cose da maschi? Immagino genitori che impallidiscono al pensiero dell'anatroccolo e si pitta le unghie, ma solo io mi ricordo che David Beckam girò con le unghie elegantemente dipinte per anni? Ama cucinare! Argh, quindi Carlo Cracco ci sta comunicando qualcosa??

48 - "Jean a deux maman" di Ophelie Texier:
Jean è un lupacchiotto con due mamme. Che stregoneria è mai questa? Com'è possibile? Ma è davvero così strano? E chi l'ha portato nella sua pancia? Com'è avere due mamme?

49 - "Sono io il più bello" di Mario Ramos ed. Babalibri:
 Un lupo prepotente e vanesio si acchitta come un figurino, poi esce e bulleggia mezzo mondo delle fiabe presente nel bosco. "Chi è il più bello?" domanda a gente che, terrorizzata, lo vezzeggia nutrendo il suo ego. Alla fine però incontra un draghetto sputafuoco e davanti alle fiamme mi sa che fare il prepotente diventa un attimo più difficile.

E così concludo uno dei post più faticosi del blog! Prendete appunti per le letture vacanziere della vostra pargolanza (se ne siete provvisti)!







10 commenti:

  1. Sembra quasi che, per censurare determinati libri, abbia scelto di aggiungerne un altro mucchio, per non dare nell'occhio (secondo il suo ipotetico punto di vista).

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    1. no Lucrezia, tu li sopravvaluti, non sono così furbi, e non usano così tanto il cervello, è che, spaventati dal nulla non si sono nemmeno presi il disturbo di controllare di cosa parlino i libri, hanno deciso che sono propaganda gay, che chi li ha proposti è un appartenente alla famosissima lobby gay radical chic (parole a caso) e che quindi sono il male. a loro non interessa che questi libri insegnino il rispetto per il diverso, che spieghino che non c'è nulla di male ad essere differenti e che il mondo "è bello perché è vario", non gli interessa che sono stati scelti da un gruppo di esperti per combattere la discriminazione, che su 49 titoli ce ne sono ben pochi che affrontano il tema dell' omogenitorialità, giovanardi e il papa ci mettono in allerta contro la teoria gender, perché prendersi il disturbo di controllare, insomma, si combatte il maligno qui, non fare domande, accendi il fuoco e buttaci dentro tutto ciò su cui riesci a mettere le mani

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  3. Sono basita. Che per fare la guerra ai libri filo-omogenitoriali (che già è una cosa abominevole) si abbia la faccia da cu*o di mettere fuori legge libri contro il bullismo, la discriminazione, libri a favore dell'accettazione di figli adottivi, disabili, stranieri, ecc., e il tutto ammantandosi del patentino di 'protettori dell'infanzia', mi fa uscire di melone. Ma mettere fuori legge l'ignoranza di questi cretidioti che con la loro sola esistenza inquinano l'aria che respiriamo, no?

    Tra l'altro, se aboliamo "Cesare", smettiamo pure di parlare di simbiosi all'ora di scienze, perché è risaputo che certi coccodrilli si fanno ripulire i denti da degli uccelli...
    "Margherita" mi pare pericolosissima: esplora casa, vuole cucinare (pericolo!) e... gioca al dottore! ARGH!
    E in "Guizzino", sarò maliziosa ma temo che il problema sia che il pescetto più furbo, più veloce e leader sia... nero! Cioè, presente la faccia di Hitler davanti ai primati di Jesse Owens che dimostravano la NON supremazia della razza bianca? :P
    E "La principessa e il segreto del drago" mette in cattiva luce i genitori che viziano i figli. Grosso crimine, nella società odierna, sì!
    No, ma, davvero... 'sta gente la dignità dove l'ha messa?!

    P.S.: A proposito, sfatiamo un mito: il latte ai gatti adulti non si deve dare! :P La maggioranza dei gatti, finito lo svezzamento, perde gli enzimi utili a digerire il latte vaccino, ergo a bere latte vanno allegramente in diarrea (chiedi pure a un veterinario). Pure 'sta storia che latte e gatti vadano d'accordo è solo un 'simpatico' pregiudizio...

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  4. Chapeau per l'impegno libraia (attingerò di sicuro per la pargolanza, di cui sono zia, ma pur sempre pargolanza)!

    E' disarmante tanto accanimento insensato, questa irragionevolezza - che si concretizza in libri da bandire, in costruzioni di fantomatiche teorie gomblottiste, in grandi mobilitazioni e in numerosissimi altri modi - mi spaventa. Dico sul serio: mi sfinisce, mi lascia attonita, mi fa arrabbiare, certo, ma prima di tutto mi spaventa.
    Una massa non pensante ma che è investita dell'infallibilità.

    Quando poi la scuola diventa bersaglio o terreno di scontro o palcoscenico delle loro - quelle sì pericolose - rimostranze allora si aggiunge un senso di profonda tristezza, anche per quei bambini (figli di) che potrebbero trovare nell'ambiente scolastico una voce differente, un pensiero giusto, uno sguardo alternativo che evidentemente non hanno alcuna speranza di poter esperire in famiglia.

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  5. Piccolo blu e piccolo giallo lo abbiamo già è lo stiamo consumando a furia di leggerlo. Ora comprerò il resto della lista...

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  6. Conoscevo già la maggior parte di questi libri. Gli altri li ho letti grazie al sindaco. Sarà stato un modo per rilanciare la lettura? O fra un po' passerà ai film? Sono molto preoccupata per "Kung fu panda". Il padre di Po (che è un panda) è un gallo. E il protagonista scopre di essere adottato solo nel secondo ( o terzo?) film. E anche per "l'Era Glaciale" mammut tigre e bradipo adottano un bimbo umano e nel secondo la famiglia si allarga con la mammuttina che era stata adottata da una famiglia di opossum...
    e gli scout? Che fine faranno? Non avranno più lupi baghera akela. ...

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    1. Pensa Pinocchio..un padre degenere e single si fabbrica un figlio da solo!!

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Che tristezza che fanno le persone. Ed invece sono tutti titoli molto belli ed utili, ma quello che mi lascia senza parole più di tutti sono quelle storie, come quella della Scimmietta che cerca la mamma e che alla fine trova anche il padre, che è stato censurato. Motivo? un bimbo non può cercare i genitori? siamo proprio messi male! grazie per questo elenco ben fatto.

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