giovedì 5 settembre 2013

Libri per bambine: vezzosità a gogò e induzione alla principessitudine. E la fantasia where is?

 Non per snobismo, ma per mancanza di antenna, non guardo molta tv. 
 La maggior parte di quella che riesco a sorbire passa o per internet o per casa dei miei genitori, dove, tutte le volte che torno, rimango praticamente ipnotizzata per ore da tutti i programmi che mi sono persa in quei tre o quattro mesi. 
 Il canale ipnotico per eccellenza è Real Time. Inizi a guardare una tizia che fa un vaso con un reggiseno rotto e finisci a tifare per una sciroccata americana che non può permettersi un abito da sposa da 10.000 dollari.
 Ma vabbeh, è tutta gente adulta e vaccinata e ci sta. Quello che ci sta meno è l'avvento dell'ennesimo programma di lavaggio del cervello per bambine. Sto parlando di Guardaroba perfetto per giovinette, che non è ancora uscito e allora come si fa a giudicare, direte voi. Fate un giretto in libreria e capirete, vi dico io.
 Allora premetto:
a) Mi sta sulle ovaie anche "Ma come ti vesti?", in cui dei poveri ventenni vengono conciati da questi due manichini come se di anni ne avessero sessanta, tutti uguali, fonati e col tacco o con la cintazza bene in vista. Ma lì parliamo di gente adulta vittima di se stessa.
b) 'Sta faccenda del far notare che trasformare delle ottenni-novenni-decenni in piccole donnine già fissate col vestiario e con i capelli e con le mille mossette leziose è un filino sessista, NON è una fissazione femminista. Le bambine vanno lasciate in pace. Mio padre si ostinava a infilarmi delle gonne contro la mia volontà fino alle medie e la trovavo una cosa devastante. Era scomodo, frustrante e odioso, oltre che limitativo della mia libertà personale. I bambini e le bambine sono già persone.

 Ma andiamo avanti. La sezione per bambini è una miniera di orrori e splendori. Si trovano dei libri illustrati fantastici, dei romanzi molto intelligenti e delle porcherie solenni. C'è ad esempio tutto un filone di gadget, libri da colorare e giocare, cartellette, quaderni ecc ecc. estremamente in voga tra bambine in età da scuola elementare che mi fa accapponare la pelle. Trattasi della serie: Top Model.
 Ai miei tempi c'era 'Gira la moda', una roba che al confronto ero una sarta modellista, ora le bambine si destreggiano con queste donzelle pronte a sfilare, arricciarsi i capelli, avere tante amiche frizzose e sposarsi (ovviamente). E' indescrivibile, solo la visione dal vero può spiegarvene adeguatamente l'assurdità.
 Stranamente non esistono libri che inducano bambini maschi a sposarsi e posare vezzosi davanti ad uno specchio. Loro a dieci anni possono ancora trastullarsi coi dinosauri e le pietre preziose da mettere in salvo.
 Mi stupisce sempre che fare questa semplice osservazione induca le masse al grido "E' una femminista!", manco si stesse accusando una di omicidio. Io lo dico e me ne vanto, sono femminista. ma penso che qualsiasi donna non rincoglionita lo sia nel suo stesso interesse. 
 Lo storico e sempre attualissimo libro di Elena Gianini Belotti, "Dalla parte delle bambine" ed. Feltrinelli, spiega magnificamente come questo lavaggio mentale nelle bambine inizi sin dalla più tenera età.
 Intendiamoci, se poi una da adulta ama fare shopping, il maternage, il matrimonio e via dicendo non è che ci sia nulla di male, anzi, ognuna è liberissima di fare le sue scelte e ugualmente meritevole di rispetto. Ma ogni bambina ha diritto a crescere in modo rispettoso. 
Perciò per tutte le madri di ragazzine alle elementari, o per chiunque avesse una bambina di quell'età sottomano, consiglio caldamente questo fumetto/graphic novel arrivato recentemente in libreria.
 Trattasi de "La memoria dell'acqua" ed. Tunuè, euros 14,90 di Reynes Mathieu e Vernay Valerie.


  La protagonista, Marion, è una ragazzina curiosa e vivace che si è trasferita con sua madre vicino al mare, accanto ad un faro. Tutto sembra tranquillo, ma una strana leggenda e dei terribili incubi iniziano ad agitarla. Chi è l'anziano che vive nel faro? Davvero una tempesta perfetta si avvicina ogni tot di anni alla costa uccidendo qualcuno? E le creature marine che vede esistono o le immagina solamente?
 Questi sono i libri per tutti i ragazzini, maschi e femmine: pieni di sogni, avventure, giochi e immaginazione. Non di pressioni e vessazioni culturali, neanche se travestiti da trine e pizzi scintillanti.

7 commenti:

  1. Oh come sono d'accordo! Da protofemminista, felicemente mamma di una figlia a sua volta mamma. Tra l'altro, vi siete accorte che nei negozi per bimbetti c'è una suddivisione in rosa/celeste assoluta?
    Se uno vuole un po' di verde o rosso o blu deve aspettare che il bambino cresca, così si trova jeans con fiocchettini rosa oppure no.
    Uffaaaa!

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    1. E guardi, non ho ancora parlato dei biglietti d'auguri per maschi e per femmine...

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  2. Santissime parole. Oggi hanno fatto della parola femminista una specie di spauracchio a forma di zitellona coi baffi, i peli sotto le ascelle e i vestiti da hippie anni 70.
    Io parlo solo da zia acquisita, ma penso che ci sarebbe strabisogno di far saltare nuovamente in aria tutte queste gabbie fatte di minigonnine, paillettes, trucchi e brillucchi. Che sono poi solo l'anticamera dell'apparentemente innocuo gioco dei ruoli.

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  3. ma femminismo non dovrebbe neanche voler dire assoluta negazione della femminilità e appiattimento,neutralizzazione dei generi.dovrebbe voler dire libertà.

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  4. Mia figlia ha quasi 10 anni, gioca nei campi con suo cugino e si sporca meravigliosamente con la terra, poi però a casa vuole solo quei libri lì, quelli di Tea Stilton o gli album delle TopModel...come devo fare?? Mica glieli vieto, no?

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  5. E' stata una bella scoperta il tuo blog questo finesettimana, complimenti!
    La maggior parte delle mie amiche ha/sta avendo bambini (io trentenne e fidanzata, sono diventata il loro cruccio: come è mai possibile che, amando i bambini, non voglia anche io un figlio nell'immediato e preferisca fare altri tipi di progetti?) ed io ho deciso di regalare solo libri: mi hanno ribattezzata la "zia dei libri"! Dopo aver letto dalla parte delle bambine scelgo i libri con maggiore consapevolezza.
    La lettura mi ha, inoltre, giovato a risolvere alcuni dissidi interiori che mi portavo dietro dall'infanzia; essendo il classico maschiaccio che si sentiva in colpa per non identificare al meglio lo stereotipo della "brava bambina", nonostante una famiglia che mi ha sempre sostenuto nelle scelte, come diventare un ingegnere.
    Ora regalo "dalla parte delle bambine" ai futuri genitori!
    Ho trovato interessate anche il seguito, "Ancora dalla parte delle bambine" di Loredana Lipperini.
    A proposito dell'imperante rosa nella sez. per bambine: http://www.ilpost.it/2013/11/19/breve-storia-del-colore-rosa/

    Criti

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  6. Io nel reparto bambine ho dei libretti coi trucchi-giocattolo,con l'ombretto NERO.
    N.E.R.O.
    Io mi ricordo da piccola la valigetta della barbie con gli ombretti rosa celesti,per giocare,il rossetto-non rossetto rosa chiaro,lo smaltino peel-off chiaro....
    Questo ombrettone nero mi fa tanto pensare ad un tentativo di imbagascimento precoce delle bimbe,ecco.Che poi da grande io l'ombretto nero lo usi eccome è un altro paio di maniche,ma su una bimba di 5/6/7 anni mi pare esagerato,o sono io paranoica?Chissà XD

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