lunedì 7 aprile 2014

Il cliente "Uomini & Donne". Quando la libreria diventa una succursale della tv. Casalinghe che stirano, cantanti che sognano, agenti del mistero che indagano sotto il sole della grande Maria.

Che poi capisco gli uomini, ma le casalinghe di 50 anni boh..
Manca poco all'uscita dell'attesissimo libro fotografico "Bella Belèn", dedicato a Belen Rodriguez. 
 I giornali ce lo ricordano, il catalogo anche, ma soprattutto a me lo hanno ricordato i clienti che nelle ultime due settimane, mi sono sfilati davanti alla ricerca di questo imperdibile tomo.
 Ora. Escono tante cose in tanti settori che ignoro, ma devo dire che ignoravo felicemente l'esistenza di questa perla fino all'arrivo della signora un po' sovrappeso, normalissima, che è venuta a chiedermi con insistenza quando finalmente potremo vedere le foto della Belen.
 Su fb mi è stato chiesto chi sono i clienti che comprano questi libri e mi sono accorta che non ho mai parlato di loro: il cliente "Uomini & Donne".
 Chi è costui? Come si muove? Come si comporta? Che cosa legge e desidera? Andiamo a scoprirlo. 
Il cliente "Uomini & donne" non è un cliente, è un archetipo.
 Avete presente le famose casalinghe che stirano e si appassionano alle vite di calciatori che a 21 anni hanno già tre divorzi e quattro figli alle spalle, o a quelle di soubrette strarifatte che all'alba dei 45 e della menopausa iniziano a raccontare in tutti i salotti televisivi il dramma di non riuscire a rimanere incinte? Ebbene, esistono, lottano insieme a noi e leggono anche.  Indicativamente hanno sui quaranta-cinquant'anni, con picchi verso la vecchiaia o verso la gioventù (ho conoscenti che dopo il matrimonio sembrano improvvisamente lobotomizzate e stirano piangendo sull'ultimo furto a casa della Tatangelo e del suo amato Gigggi). 
Esemplare della famosa casalinga che stira 
Prese da infiniti lavori domestici, le nostre non rinunciano ad una parola buona della sòra Barbara e hanno una passione segreta per Michele Cucuzza, Marzo Liorni e per l'ultimo sex symbol in circolazione, tale Marco Calcaterra, sexy poliziotto da fiction dalla vita amorosa iperattiva.
 Il suo nume tutelare è MARIA. Maria, nomen omen, veglia su di loro da mane a sera. Sempre misurata, mai fuori posto, culla creature dal passato lacrimevole e dall'ugola d'oro, innamorati che si vergognano a chiedere perdono, ma non a presentarsi in tv a far scempio di tutti i loro più reconditi segreti, coccola tronisti dall'animo cafone e ragazzette confuse. 
 Se Maria scrivesse un libro le classifiche sarebbero travolte.
 In libreria la cliente "Uomini & Donne" entra solo per validi motivi, quasi timorosa. Spazia tra due sentimenti contrastanti: la reverenza verso il sacro luogo e la superbia tipica di colui che si crede più furbo degli altri e ti tratta da mentecatto. Che ne vuoi sapere tu? Guardi Maria? No! E allora vatti a riporre.
 Cosa legge codesto cliente quando si addentra nella selva di carte?

DIVINITA' TELEVISIVE FEMMINILI:
E voi ce credete?
 Non di sola Maria vive la donna (evitiamo le facili ironie), ma di ogni donna che grida ai quattro venti di avere "le palle" e lo smarmella ovunque in tv.
 Un processo di identificazione che va dalla seduttrice panterona Belèn, alla sciura Parodi, alla magnereccia Clerici, passando per un'infinità di starlette spargolanti e la regina del pettegolezzo emotivamente partecipato, Barbara D'Urso, e si insinua sibillino nelle orecchie di costesse. Le divinità televisive femminili sono idoli da emulare, le amiche della tv accanto, le consigliere instancabili. Ecco quindi la D'Urso che consiglia diete, linguaggi del corpo e racconta tragiche storie per conto terze, i vari cantanti venuti fuori dai talent flapparci con ciglia finte che non bisogna mai mai mai smettere di sognare. Ballerine piroettanti, attrici di fiction che sulle copertine assumono pose innaturali e occhi enormi, Belle Belèn che cavalcano cavalli argentini affascinando donne che non saranno mai andate oltre Varese o al massimo al loro villaggio Valtur. La forza delle donne è anche questo.

IL SOVRANNATURALE/RELIGIOSO: 
La passione per il sovrannaturale varia a seconda dell'età.
 Le più anziane si riempiono di biografie di Natuzza Evolo, padre Pio e preghiere del papa, mentre le più ggggiovani appagano la loro voglia di altrove grazie ai libri sui misteriosi protettori dei cieli: gli Angeli. I protettori dei cieli (che meritano un post tutto per loro) sono l'ideale punto di raccordo tra la credenza popolare, la new age e la parola di Dio, essi possono e vedono tutto, persino qual è il tuo numero fortunato e la tua pianta speciale.
Ecco perciò l'angelo Cosquacosele dalla spada fiammeggiante consigliare loro la via. I sogni son desideri, ma in una sorta di delirante sincretismo pagano/religioso possono diventare un prezioso messaggio dell'alto dei cieli su cosa preparare per pranzo il giorno successivo affinché i propri figli abbiano il sorriso sulle labbra.

LA VERITA':
Pietismo e sangue si incrociano fatalmente in quei libri inquietanti che promettono "Verità". Tutti i personaggi coinvolti in qualche celebre delitto o reato sono pronti a dire la verità. Assassini riconosciuti al terzo grado di giudizio portano prove alla loro innocenza così evidenti che ti chiedi a quale avvocato si siano affidati e come funzioni la giustizia italiana. Paparazzi in bancarotta e loro mentori lardellosi si pentono amaramente delle loro vite dissolute in carcere e scrivono lettere di scusa e perdono. Il top è quando uno dei personaggi tragicamente coinvolti non solo racconta le sue innocenti verità, ma vede la luce e si converte improvvisamente. Preti (preferibilmente famosi ma vanno bene tutti) impongono le loro sante mani sui peccatori che di colpo si ravvedono e iniziano a parlarci della bellezza delle colombe e delle foglie che si staccano dai rami in autunno oltre le celle. 
 (Faccio presente che "Il candore delle cornacchie" di Totò Cuffaro venne candidato al Premio Strega).

LIBRI DI DOLOROSE VITE VISSUTE:  
Immagino ci sia alla base di questa passione un mix di "meglio a te che a me" (ergo inconscio esorcismo) e voglia di spiare le vite degli altri. Il mondo sa essere un posto talmente crudele da potersi lasciare dietro una scia di drammi e di vittime non indifferente. La cliente "Uomini & Donne" in genere non ama lo splatter, quindi niente robe di droghe e assassini, anzi. Le dolorose vite vissute appartengono a donne come loro, che hanno lottato e ce l'hanno fatto nonostante il destino avverso, cinque matrimoni falliti, sei o sette figli che non hanno riconosciuto i grandi sacrifici che lei ha fatto per loro, e l'immancabile ricompensa finale. Tutte le favole hanno un lieto fine, anche quelle che hanno per protagonisti degli esseri umani. 
Il top è quando la tragica vita vissuta appartiene a qualche personaggio famoso. Lì non ce n'è per nessuno.

KOMPLOTTISMO RANDOM:
 Il cliente e la cliente "Uomini & Donne" non sono complottisti, che in genere loro si dichiarano puri e cristallini, gente onesta che lavora e insomma non è che ha tempo da perdere con roba da ladroni come la politica, signora mia. 
 Tuttavia si ritengono spesso depositari di una verità più grande che proviene loro da una grande esperienza di vita da cui il resto del mondo rimane sempre mysteriosamente estraneo. Non sa cosa sia il club Bilderberg e manco lo vuole sapere, che lui in certe cose non è che vuole entrarci, però segue Mistero e il suo guru è Adam Kadmon. 
Le coincidenze, come diceva Trenitalia, non esistono. Esistono solo i fatti. E disgraziatamente i libri che ne vengono scritti.

IL BEST SELLER: 
Ricordo che quando uscirono le 50 sfumature, ci fu un grande dibattito sui suoi presunti meriti. Molti illustri scrittori dicevano che piuttosto che una porcata del genere meglio non leggere, altri invece ringraziavano la James per essere riuscita a mettere un libro in mano anche a chi legge al massimo la biografia di Marco Carta.
  Tra i massimi fruitori di best seller c'è proprio il cliente "Uomini & Donne" il quale evita abbastanza accuratamente la narrativa se non in casi specifici (e certe volte evita pure quelli). E' davvero un successo il fatto che una volta ogni morte di papa, o anche più raramente, costoro riescano a prendere in mano un libro generalmente scadente e pieno di luoghi comuni? Va bene tutto purché si legga? Visto che alla lettura del best seller non fa quasi mai seguito nessun altro tomo da leggere per almeno sei o sette anni, il dubbio che una rondine non faccia primavera rimane legittimo. Se poi non è una rondine, ma una poiana il disastro è servito. Fabio Volo e la James sono tra i maggiori sfioratori di cuori nazionali. Facciamoci delle domande (e diamoci anche delle risposte). Erede di Danielle Steel se ci sei vieni fuori.

E voi? Pensate mi sia dimenticata qualche IMPERDIBILE per il nostro amato cliente nazionalpopolare? 

Ps. (Probabilmente esistono anche delle non casalinghe e sicuramente tanti uomini, ma temo che per forza di cose la popolazione che compone tale clientela ne faccia parte poiché solo chi passa tanto tempo chiuso in casa riesce a stare attaccato abbastanza a lungo alla tv).

7 commenti:

  1. Se Adam Kadmon non scrivesse libri, non so in che modo la miavita potrebbe considerarsi felice! (ironia portami via).
    Comunque no, non basta leggere qualunque cosa purché si legga. La maggior parte dei non-lettori in Italia afferma di non leggere perché ha provato a prendere in mano un libro e ne è rimasto deluso. Questo vuol dire che probabilmente quelli sono lettori persi a causa della bassa letteratura. I buoni romanzi sono piacevoli per i lettori forti e ancor di più per quelli deboli e occasionali.

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  2. "IL SOVRANNATURALE/RELIGIOSO" alias "Se non condividi non ci credi".

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  3. Per un periodo ho provato ad affacciarmi a questo tipo di mondo. Non guardo mai la tv e mi è quasi venuto un infarto (non è per me)... Mistero continua a farmi fare molte risate, in compenso! Credo che sia la bassissima qualità di tutto ad attrarre maggiormente perché fa sentire la gente comune migliore (in qualsiasi campo che sia l'esperienza di vita o la cucina) o rende la vita interessante. Ho conosciuto una ragazza che impazzisce per Volo ma anche un ragazzo che va matto per i libri sulle verità e sulla politica, ragazzi università/casa casa/lavoro che sono già "casalinghi" per natura prima di accasarsi definitivamente. Credo cerchino una via di fuga dalla noia della quotidianità ed è un po' triste perché non hanno sogni ne creatività e quindi non seguono le loro passioni perché pensano che siano impossibili da realizzare... Eppure la vita è interessante di per se basta saper osservare :)

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  4. Rhonda Byrne è il nume tutelare della casalinga con tropismi sovrannaturali. I figli della casalinga invece leggono gli splendidi romanzi per target giuovani di Chicco Sfondrini e Guido Bagatta. La nonna della casalinga ama Paolobbrosio, il marito preferisce biografie indimenticabili quali "Io, Ibra". La cugina impegnata invece ha una liasion palpitante col dottor Morelli.

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    1. Incorporella tuttogggiusto tranne la cugggina impegnata. Morelli non va in tv, non abbastanza e comunque è troppo. Il massimo che la cugggina impegnata può leggere è il libro di qualche famosa criminologa con la verità in tasca e il silicone in faccia.

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  5. Sei fortissima Giovane libraia, ti seguo spesso.

    Tuo Adam


    ;D

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