venerdì 20 febbraio 2015

"Il libro del male" di James Oswald ed. Giunti dal 25 Febbraio in libreria!

Una delle idee in assoluto più forti della narrativa di genere, horror e gialli, prevede un libro la cui conoscenza possa minare la stabilità della persona che lo legge o anche solo ne entra in possesso. E' un'idea antica che affonda le sue radici nell'atavico legame che gli esseri umani hanno con questi strani oggetti che unici, oltre agli uomini, sono in grado di contenere qualcosa che rimane vivo nei secoli.
  E' dall'intuizione che quel qualcosa di vivo possa non essere esattamente benevolo che prende le mosse questo secondo thriller di James Oswald, autore anglo-gallo-scozzese, passato per il self publishing con un successo straordinario (350.000 download) e poi arruolato dalla Penguin, dopo un'accesissima asta, con grande fortuna.
 Il suo primo libro dell'ispettore McLean, "Il nome del male", ambientato in una Edimburgo in preda a una strana canicola, (a conferma della mia sensazione che anche l'eccessivo caldo racchiude in sé un potenziale di orrori innominabili), è stato letto in patria da 80.000 lettori e il suo inquietante seguito, il cui titolo originale è "The book of soul", navigando già sulle 50.000, promette altrettanto bene.
 Il filo rosso che lega i due libri della serie è il tetro ispettore McLean che dopo aver risolto con successo il caso del primo libro, si trova qui faccia a faccia col suo passato.
 Sono passati dodici anni dalla conclusione della scia di omicidi seriali di alcune giovani donne, in una capitale scozzese alla Jack Lo Squartatore. Dopo dieci vigilie di Natale segnate dal macabro rituale del ritrovamento, dopo aver rapito e ucciso la fidanzata dell'ispettore, finalmente l'assassino si era tradito finendo direttamente in carcere, dove era poi stato ucciso. Il mistero sembrava risolto, le donne avevano smesso di morire e il male ammutolito per sempre.
 Ma nell'incipit, agghiacciante, in mezzo ad una nebbia che la nostra val padana in confronto è la riviera romagnola, una giovane senzatetto viene trovata nuda e senza vita in un fiume.
L'ispettore McLean riconosce subito il modus operandi dell'omicida. Che però appunto è morto.
 Chi è allora che si sta cimentando nella nuova terrificante impresa? Un emulatore? Un complice? Un erede? Un fantasma?
 Ci sono cose che non vogliono essere dimenticate, tenebre che percorrono i secoli e riescono sempre ad affascinare alcuni esseri umani facili all'orrore.
James Oswald è un autore con una storia sui generis. 
 Dopo aver svolto varie professioni, attualmente alleva pecore di giorno e lavora alle sue storie di notte (sullo stile del buon Le Fanu che asseriva di notte i fantasmi si insinuassero meglio nelle sue storie).
 Inoltre, scrive sotto pseudonimo una saga fantasy ispirata al folklore gallese, "The ballad of Sir Benfro", guarda pochissima tv, (e te credo, tra le pecore e i libri non credo gli rimanga molto tempo) ed è stato paragonato al suo conterraneo Ian Rankin sebbene viri con più forza verso il giallo sovrannaturale.
 Per gli appassionati di crime fiction, di film e serie tv sospese tra il giallo e il sovrannaturale, per i fan dei noir nordici, "Il libro del male" ed. Giunti è un tomo da provare di sera, soli in casa, magari prima che finisca l'inverno.
 In uscita il 25 Febbraio a 9,90 in libreria!




Codesto post è sponsorizzato.

6 commenti:

  1. una nebbia che la nostra val padana in confronto è la riviera romagnola

    Non che quaggiù ci manchi la nebbia, eh! XD

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  2. Si, però, come dire, tu offri davvero facili smash. Ma io resisterò resisterò resisterò alla battutaccia che mi frulla nel cervello!

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  3. Risposte
    1. -.- forse ti sei persa il post di avviso ai naviganti, è quello prima.

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  4. Sì, è vero: me l'ero perso.
    Avviso alla giovane libraia: I post sponsorizzati li salterò a piè pari.

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