giovedì 30 luglio 2015

I 6 libri più diffusi su spiagge e montagne in questa torrida estate. Tra spione in treno, intestini noiosi e festanti, colpi di stato zombie, colori pastello, sadomaso e ammmori maledetti a voi un elenco molto verosimile.

Oggi stavo per accingermi alla seconda infornata di consigli per l'estate (che arriveranno domani), quando a lavoro mi sono resa conto che ci sono pericoli maggiori da cui mettervi in guardia: i vostri vicini d'ombrellone e le loro letture.
 Cosa, oltre i racchettoni, trastullerà i vostri sconosciuti compagni di spiaggia? Quali saranno le copertine che con più frequenza vi si pareranno davanti agli occhi mentre passeggiate sulla spiaggia o cercate di fotografare delle viole del pensiero ad alta quota? Cosa appassionerà il vostro compagno di viaggio in Thailandia o i vostri amici di interrail?
Ecco a voi un elenco molto verosimile delle letture che andranno per la maggiore questa estate.

"LA RAGAZZA DEL TRENO" di Paula Hawkins ed. Piemme:
 Ogni tanto le quarte di copertina riportano storie pittoresche di fiere del libro durante le quali case editrici di mezzo mondo si accapigliano per portare a casa i diritti di un libro che promette di vendere miliardi di milioni di copie. La cronologia è da cardiopalma e non sempre le attese vengono esaudite (talvolta però sì). "La ragazza del treno" è uno di questi. Il classico thriller che arriva, sembra uguale a mille e poi inizia a macinare decine e decine di copie e zam finisce in classifica. 
 Rachel è una donna con una vita non proprio ideale che ogni mattina prende un treno e va a lavorare nella periferia londinese. Di mattina in mattina si appassiona alla vita di una coppia, Jess e Jason che vede sempre dal treno. Un giorno spiando questa confortevole coppietta, Rachel assiste ad un delitto e in quanto testimone si sente in dovere di indagare. Ma cos'è che Rachel ha visto davvero? E chi sono davvero Jess e Jason?
 Qualche collega è stato irretito dal tam-tam e alla fine l'ha preso. Pare meriti. Se avete un vicino d'ombrellone generoso, io glielo chiederei.

"GREY" di E. L. James ed. Mondadori:
Vabbeh, ha bisogno di presentazioni?
 Le sciure di mezza spiaggia avranno per le mani le memorie di Grey, ansiose di scoprire cosa l'abbia spinto tra le braccia di una vergine insipida, vogliose di capire dove abbia appreso le sue magiche arti amatorie e la sua capacità di guidare l'elicottero Charlie Tango.  Finalmente si scoprirà qual è il vero lavoro di Grey che finora si è qualificato come una sorta di tycoon delle telecomunicazioi, capo di un impero costruito non si sa che come che gestisce non si sa quando.
 Finalmente sapremo se anche lui ha un dio interiore che danza coi veli e con cui si confronta quando la vita si fa troppo difficile e Anastasia si rifiuta di mangiare o di firmare il suo complicatissimo contratto di dominazione/sottomissione. Sapremo chi governa la sua azienda mentre lui è impegnato a scrivere infinite mail a una che vorrebbe passare il fine settimana in Georgia con sua madre e altri imperdibili momenti. Qui lo dico e non lo nego, al mio ritorno, quando schiumerò in città darò lettura di questa roba e farò un fumetto. Il mondo deve sapere.

"SETTE LEZIONI DI FISICA" di Rovelli ed. Adelphi:

 Anni fa, un mio insegnante ci raccontò che una sera, in un'epoca di sperimentalismo tv anni '70 che non si è mai più ripetuta, un neodirettore di rete Rai decise di mandare in onda un concerto al posto del tg. Il prof disse che, non vedendo apparire il tg, aveva pensato seriamente fosse in corso un colpo di stato. 

 Vera o falsa che sia questa storia, il fatto che un libro di fisica sia ai primi posti della classifica, mi dà la stessa sensazione: cosa sta succedendo? I rettiliani che governano il nostro pianeta si sono lasciati sfuggire una falla nel sistema? Matrix ha un errore di codice? Una smagliatura dello spazio-tempo ha falsato la realtà?
 Nel dubbio mi preparerei all'apocalisse zombie, è un chiaro presagio della fine del mondo.

"L'INTESTINO FELICE" di Giulia Enders ed. Sonzogno:
Avete presente quegli interminabili capitoli di biologia delle superiori in cui ci raccontavano l'affascinante viaggio del nostro bolo alimentare dal cavo orale al colon? Ecco, sappiate che quell'interminabile capitolo di 30 pagine è diventato un libro dal titolo "L'intestino felice" e non solo, contro ogni vostra aspettativa, è diventato un best seller prima in Germania e poi anche da noi!
 Quando a lavoro è arrivato questo saggio sul nostro amato apparato digerente, devo dire che ero ben disposta: la saggistica insolita mi piace molto. 
 Ecco, dimenticatevi i termini "saggistica insolita" perché non ha nulla a che spartire con questo noiosissimo saggio che spiega con termini da scuola superiore un argomento che una già immagina e ricorda come una palla epica (a meno che, dopo, non si sia iscritto a medicina), e che ivi viene riproposto come un'epica palla.
 L'autrice, una graziosa e giovanissima divulgatrice tedesca, ci occhieggia dalla copertina: se il libro è stato scritto da una bionda yèyè possiamo dubitare che sarà yèyè? Dubitate e resistete alla tentazione di chiederlo al vostro vicino di ombrellone. Lo dico per voi.

"AFTER" di Anna Todd ed. Sperling e Kupfer:
 "Twilight" è passato, "Hunger Games" è passato, preparatevi perché sta arrivando "After", definito un "50 sfumature" senza sesso (paura vera).
 Sono ormai un po' di anni che si propinano le storie lei belloccia e intelligente, diligente a scuola e perbenina, lui maledetto che fa sognare, ma anche arrabbiare e che comunque, qualsiasi cosa combini, è giustificato da un passato doloroso.
 Quando perciò nella massa scomposta di questi libri tutti identici, uno prende il volo e arriva ai primi posti della classifica nazionale, la domanda rimane una e angosciante: perchè? Leggete la trama è vedete se capite l'arcano.
 Tessa è una giovane studiosa con una splendida famiglia, un dolcissimo ragazzo che la ama tanto e tanti sogni di carriera per il futuro. Un giorno nel campus universitario incontra Hardin ruvido ragazzo che ovviamente ha i modi di uno scaricatore di porto e l'accento di un operaio di Manchester e lei istintivamente lo odia. ma chi disprezza compra e così appena Hardin avrà modo di incollare le sue labbra a quelle di lei tutto cambierà: Tessa entra nella classica spirali del "ti amo ma mi fai soffrire ma scoprirò perché sei così e mi fai soffrire così poi non mi farai soffrire più" e Hardin intanto ha ovviamente un tragico segreto da nascondere. I due tiramolleggiano, il fidanzato viene mollato, i litigi sono tanti, l'amore pure ronf. Quinto in classifica nazionale.
Ah, preparatevi psicologicamente: sono 4 libri e sono già stati acquistati i diritti per fare un film.

COLORARE COLORARE COLORARE:
 Ogni anno la popolazione occidentale trova un nuovo giocarello di origine orientale-meditativa con cui trastullarsi in attesa che la moda passi.  Ricordo una lontana estate in cui andarono di moda quei rosari buddisti a mò di braccialetto.
  Sembrava non se ne potesse fare a meno. Una mia amica di allora (mi pare facessi le superiori) ne aveva una collezione sterminata (mi chiedo cosa ci abbia poi fatto). Passato l'anno non rimase memoria di quello che doveva essere l'oggetto definitivo per sincronizzarci con la nostra anima e trovare la pace interiore.
 Comunque, a cosa si dedicheranno i vostri compagni di spiaggia più new age o attenti al proprio spirito? A colorare!
 Quest'anno sono di grandissima moda i libri da colorare per adulti. Il principio è quello del mandala, il risultato una sterminata bibliografia in cui si può colorare qualsiasi cosa: giardini, cani, gatti, case giapponesi, farfalle ecc. ecc. ecc.
 Preparatevi a veder disattesi i vostri campionati di racchettoni, le gite in barca, le scalate del Cervino, le nuotate nei laghi e gli itinerari culturali delle migliori città europee: la gente ha di meglio da fare! Deve colorare! 

7 commenti:

  1. Che coraggio...io a "grey" darei fuoco e basta XD

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    1. Si, condivido...sono ancora mezza traumatizzata dal primo!

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    2. Macché, sto provando a leggerlo dopo aver snobbato alla grandissima tutta la prima parte del capolavoro, allergica come sono alle letture di moda. Roba che non ti dico. Pagine e pagine di 'sto tipo che di simpatico non ha altro che Charlie Tango.
      Ah, sono appena arrivata qui e ti comunico che mi sento a casa! Fortunata di averti trovata! :)

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  2. "Finalmente sapremo se anche lui a un dio interiore che danza coi veli"
    ti prego, aggiungi una acca

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  3. Rovelli semplicemente non parla strettamente di fisica: http://xmau.com/wp/notiziole/2015/03/14/_sette-brevi-lezioni-di-fisica_-libro/

    Anche se studiare un briciolo di fisica non ci farebbe male, magari anche divulgativa.

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  4. A me piacevano tantissimo quei braccialetti, ne avevo uno e lo portavo sempre, finché non si è scolorito del tutto.
    Se ce l'avessi lo porterei ancora. Ma non avevo idea che fossero rosari buddisti.

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  5. Grazie! Ricorda tuttavia che i libri non si traducono da soli, nemmeno quelli brutti.

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