martedì 8 luglio 2014

Il primo test dell'estate!!! "CHE CLIENTE SEI?" Gioca, divertiti e possibilmente non maledirmi al momento della verità! Yuhuuu!

Foto by me. Mi auguro che facciate il test rilassandovi su una
bella sdraio, in caso contrario che vi renda lieve le non ferie!
Come ho adeguatamente detto ogni santo giorno su fb in questa settimana di latitanza marittima, sotto l'ombrellone mi sono messa diligentemente a compilare un gioco e due test con cui sollazzarvi in questa estate oscena dove non fa nient'altro che piovere manco fossimo in Amazzonia.
 Il gioco sarà una sorta di "Gioco dell'oca del lettore", dei due test invece oggi avrete finalmente l'atteso primo! 
 Tenete presente che è la prima volta che mi cimento in una cosa del genere e le mie uniche insegnanti sono state le riviste femminili a 50 cent che le edicole ti tirano dietro ad Agosto.

 Siete pronti? Siete caldi?

CHE CLIENTE SEI?

ps. Ovviamente già il test sarà quel che sarà non barate e non guardate i profili in basso (profili diciamo intuibili tra l'altro).

Nella scelta di un libro da chi ti fai consigliare di solito?

A) Da me stesso
B) Dal mio amato libraio/a
C) Da chi capita
D) Ovviamente da Fabio nel finesettimana e da Daria, soprattutto quando intervista qualche figone brizzolato.

Quanti libri l'anno leggi?

A) Pretendo da me stesso almeno un libro a settimana, meglio se due.
B) Un numero variabile che dipende principalmente da quanti il mio amato libraio ha da consigliarmi.
C) Non ricordo
D) Almeno una decina di romanzi ampiamente pubblicizzati, più tutti quelli che Benedetta è riuscita a sfornare (ahahaha capita la battuta?).

Qual è il tuo libro erotico preferito?

A) "Il delta di Venere" di Anais Nin, in alternativa "Tropico del cancro"
B) Il "Kamasutra"
C) Uno di quei libri che consigliano come trattare gli uomini e hanno la bocca col rossetto in copertina.
D) La trilogia delle 50 sfumature.

Con quali intenzioni inviteresti il tuo libraio/a preferit* a cena?

A) Per discutere con lui delle infinite questioni che non riesco ad affrontare dovendolo condividere con decine di individui di infima statura culturale.
B) Per offrirgli la cena a mò di ringraziamento del suo prezioso lavoro.
C) Perché penso che mi piaccia. Io, la mia migliore amica e il mio psicanalista ne stiamo ancora discutendo.
D) Per concupirlo. C'è un altro motivo?

Stai cercando un libro, arrivi in libreria e ti accorgi che non conosci in realtà né il titolo né l'autore. Cosa fai?

A) Mi aspetto che dai miei indizi il libraio onnisciente capisca di cosa ho bisogno.
B) Mi informo su Google.
C) Perché? Devo saperlo?
D) Mando una mail a Fabio e Roberto (che tanto sta chiuso in casa per sfuggire alla mafia quindi ha tempo da vendere), loro lo sapranno di sicuro.

In genere a quali presentazioni in libreria vai?

A) Quelle in cui l'autore fa la sua prima apparizione dopo trent'anni o ha intenzione di lasciare un testamento morale prima di recludersi. Il resto è tempo sprecato.
B) Tutte, anche le più pallose. Non voglio che il libraio abbia la sala vuota e faccia una brutta figura.
C) Se sapessi che le fanno ci andrei, ma non so mai dove informarmi.
D) Quelle dei libri che hanno venduto almeno 50.000 copie e sono in classifica (ma se Fabio e Daria mi assicurano che sono bellissimi o l'autore è un figone brizzolato ci vado comunque).

Qual è il tuo genere letterario preferito?

A) Non esistono generi. Esiste solo la LETTERATURA. Il resto sono cose per bambini.
B) Leggo un po' di tutto, ho conosciuto librai favolosi nelle librerie specializzate!
C) Cos'è un genere letterario? Se magna?
D) Ufficialmente la letteratura e la narrativa più contemporanea possibile. Ufficiosamente quella rosa o di viaggio, ma non lo ammetto neanche sotto tortura.

MAGGIORANZA DI A.

L'ESIGENTE (NB. linguaggio tecnico per scassapa**e).

 Hai una solida preparazione culturale e ti aspetti dal resto del mondo altrettanta sapienza.
Sguardo indagatore ottimamente reso
 Il fatto che un addetto del settore culturale sia esso un libraio, un bibliotecario o un insegnante, mostri di non essere onnisciente causa in te vere e proprie crisi di rabbia. E' OVVIO che chi ti consiglia debba avere una laurea, preferibilmente dottorato e anni e anni di esperienza pregressa, altrimenti può andare anche a zappare la terra o vendere mutande. In genere concedi allo sventurato di turno una sola possibilità e se sbaglia o non è abbastanza reverente, abbandoni il campo di battaglia con la furia del generale sconfitto a causa dell'inettitudine dei suoi sottoposti.
  Non sei necessariamente un lettore forte, visto che per essere un vero lettore non serve leggere tanti libri, ma i libri giusti. Puoi rimanere anche vari mesi senza toccare niente, disgustato dall'ultima perdita di tempo che qualcuno in cui riponevi cieca fiducia (e ora hai opportunamente cancellato dalla rubrica e da facebook) ti aveva caldamente consigliato. Hai un grandissimo classico come libro preferito e un grandissimo classico come libro peggiore mai letto in vita tua e te ne vanti. Hemingway che era costui? Solo un ubriacone che aveva fatto il soldato e non era crueltyfree!

MAGGIORANZA DI B

 IL PARADISIACO


Ho già parlato di te, esemplare meraviglioso e raro, più inavvistabile di un dodo, più camaleontico di una falena notturna, più splendido di un pavone.
  Ti annidi nei corridoi delle librerie silenzioso e sorridente, servizievole e gentile, raccogli i libri che ti cadono accidentalmente dalle mani e pure quelli che cadono agli altri e riporti i libri che hai preso senza disseminarli come Pollicino in preda all'LSD.
 Saluti il libraio e gli chiedi come sta, educato e non per finta, ti presenti sempre con un foglietto accuratamente compilato con dettagliate e precise richieste. Sai sempre il titoli e l'autore e le rare volte che cadi in fallo ti adoperi per facilitare la ricerca usando quel magico strumento che è internet sul cellulare. 
 Non gridi, non sporchi, non lecchi i libri e ti piace talvolta, quando non c'è fila e sei di buonumore, chiacchierare  col tuo libraio preferito. Per il resto del tempo rimani nell'ombra, custode silenzioso, assai più dei librai, di quel tempio misterioso che è la libreria.

MAGGIORANZA DI C

 IL SOCRATICO

Sai di non sapere, questa di Socrate per te è più di una massima è uno stile di vita. 
 Ti aggiri con una vaga idea di ciò che vorresti, approssimando cifre, desideri e richieste, convinto in cuor tuo che il prossimo debba usare trucchi da mentalista per leggerti nel cervello. Puoi perdonare la cecità telepatica ai perfetti sconosciuti, ma non ai tuoi amici e al tuo sventurato compagno che passano i tre quarti del loro tempo a indovinare criptiche frasi in cui dici tutto e il contrario di tutto. Sei il terrore di tutti coloro che lavorano nei negozi. Da Zara non sai se vorresti una gonna o un pantalone, da Intimissimi non sai se porti una quinta o una seconda, al ristorante non sai mai decidere se è meglio il primo o il secondo, perciò nel dubbio fai scegliere a chi ti accompagna per poi rimproverargli la pessima decisione.
 In libreria entri convinto che il libraio sia uno scienziato pagato malissimo che puoi vessare a tuo piacimento. Ricordi di aver visto un libro tra le mani di qualcuno su una metro, copertina arancione e un cane sopra, sconcerto nei tuoi occhi quando l'inefficiente essere che dovrebbe servirti,dotato persino di un computer e di una connessione internet non riesce a trovarlo. In genere te ne vai insultandolo, promettendo di non tornare mai più e di comprare su Amazon. Piattaforma virtuale che misteriosamente indovina il libro tramite i tuoi indizi. Così dici almeno.

MAGGIORANZA D

LA SCIURA

Letizia, un modello inimitabile. La Audrey Hepburn
delle sciure.
Non temere anche se sei un uomo puoi essere una sciura: la sciura infatti è un archetipo mitologico che non ha sesso, età o nazionalità. Educatissimo fino all'acidità, impeccabile ed elegante, vestiario perfettamente stirato, pettegolezzo in canna pronto da sparare al momento più opportuno (quello in cui fa più male), la libreria è per te quel luogo dell'animo dove farsi una verginità culturale da sventolare davanti alle amiche durante gli aperitivi che contano o quelle cene a coppie che ogni tanto vi toccano assieme al recalcitrante consorte.
  Per voi il liceo non è mai finito, mostrare di essere il migliore, quello che infila più compiti in classe di seguito con voto alto e bacio accademico del professore, che non mette mai la tuta ed è nella squadra di pallavolo della classe (meglio del liceo) è essenziale anche a sessant'anni. Vi circondate solo di amici che condividono i vostri valori, ma possibilmente non vi sono all'altezza per rifulgere splendente al momento giusto. 
 Il vostro acme di luminosità culturale avviene nel momento in cui vi presentate all'autore per farvi firmare il suo libro subito dopo la presentazione e cercate di invitarlo (invano) a casa vostra. Fabio Fazio e Daria Bignardi fanno il lavoro sporco per te selezionando autori cool da leggere e seguire su twitter, Saviano torna invece utile quando ti ritrovi per caso ad una di quelle insopportabili cene in cui si parla del prossimo e devi mostrare di avere un'anima. Meno male che Roberto c'è.

Oh, mi raccomando, volemose bene, tarallucci e vino e divertitevi, (pure se state sotto la pioggia like me)! Come canta Jovanotti, è estate l'eternità è un battito di ciglia. Non vuol dire niente, ma spero vi distragga.

ps. Visto che qualche solone si è lamentato, vi informo che so benissimo che Saviano è napoletano e si tratta di camorra e non di mafia, come so che vive una condizione tragica. La mia ironia si riferiva a quello che pensa la sciura non io. Non capisco perché non si capisca mai in modo sano quando si usa l'ironia, Roberto Saviano se passi di qui spero di strapparti una risata, fosse mai.

15 commenti:

  1. 3A, 3B (e 1C): ho una personalità scissa XD
    Una volta ho veramente fatto la cliente ''esigente'' (teniamo l'eufemismo) perché la libraia non solo non conosceva il libro che stavo cercando, ma ha 'osato' dirmi che sicuramente stavo sbagliando io e che il libro che cercavo non esisteva. Poi l'ha cercato, non s'è manco scusata per aver risposto di malo modo alla mia prima richiesta e mi ha informato che loro non avevano il libro ma che se avessi voluto avrei potuto ordinarlo. Inutile dire che ho salutato, ringraziato (mandandola solo mentalmente a quel paese) e lì non ci ho più rimesso piede.
    Però saluto, non lecco i libri (ogni tanto al massimo li sniffo) e so usare internet sul cellulare.

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  2. Ecco, io sono la peste... ho collezionato ben 6A. L'unico B è perché non mi sognerei mai di presentarmi senza sapere almeno almeno O il titolo O l'autore. Ma sono buona, non lecco niente, non metto in disordine e sorrido, giuro. Solo che adoro pascolare liberamente in mezzo ai libri, senza chiedere niente a nessuno, leggendo quarte di copertina, incipit e frasette qua e là. Chiedo raramente e sono commossa e grata quando il libraio estrae proprio quello che volevo e che non riuscivo a trovare dai sacri penetrali.

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  3. Idem come sopra, 3A, 3B e 1C! Nei test non mi esce mai una risposta univoca!

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  4. Domando a chi commenta, visto che una tipa mi ha appena fatto una sfuriata su fb per lesa maestà, ma il riferimento a Saviano è di cattivo gusto? O.o Non si può nominare niente signore iddio.

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    1. a me non pare sia offensivo nei confronti di Saviano o di cattivo gusto: è l'atteggiamento 'tipico' della categoria sciura, che (a parte che nel nome) è categoria nota e diffusa (e di cui purtroppo conosco diversi elementi) che prende titoli da Fazio/Bignardi/IlVenerdì (alcuni pure da Augias quando ancora bazzicava su rai3) e che usano Saviano come copertura per una inesistenze coscienza sociale.

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    2. No, non ci vedo niente di offensivo, non preoccuparti:)

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    3. Il riferimento a Saviano non ha alcun problema. Sono i fondamentalisti di quello o quell'altro 'mostro-sacro-et-intoccabile' che di problemi ne hanno, e tanti.

      Comunque, siccome sono più le domande per cui mi necessiterebbe una risposta E tipo "Nessuna delle precedenti", non ho un profilo risultante da questo test... XD

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  5. Ebbene si, eccomi qua! Esisto! Con 2A 1C e 4B sono il cliente paradisiaco! Chiedo informazioni solo se conosco autore e titolo del libro. Rimetto sempre i libri al loro posto e spesso faccio anche amicizia con il libraio!
    Un applauso, prego.
    Comunque questo test è fantastico e la battuta su Saviano mi ha fatta morir dal ridere! Quella sulla Parodi e i libri sfornati è fantastica!

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    1. Qual è la C? Ahahaha ma allora tutti noi abbiamo un po' di sciura inside!

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  6. complimenti per il tuo blog super!!!!
    ho fatto il test non mi poteva mancare risultato 4b
    un grosso bacio da bologna carlotta

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  7. 2A, 3B e 1C... per un pelo!
    a parte tutto, non sono molto del tipo B solo perchè non faccio troppa amicizia con i librai (che spesso sono solo commessi, almeno dove vado io, quindi raramente hanno tempo e voglia di perdersi in discussioni filosofiche di ore intere o dare consigli a caso), passo le ore in libreria da sola, sfiorando i libri che adoro e cercando nuove perle, distubando il meno possibile.

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  8. Oh, pur facendo mie le sagge parole di Socrate (e detestando chi non le fa sue, saccenti di m*), in questo caso sono assolutamente A. Eeeh, che ci posso fare...

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