Sarò breve perché mi attende una levataccia e volo a letto, ma ci tenevo a postare questa vignetta, anche perché per qualche arcano motivo, in questi giorni, ci sono stati vari momenti assurdi (uno vorrei fumettarlo, ma so già che penserete che me lo sono inventato perché è stato degno di un film di Vanzina) a tema sexy.
In ogni caso, questo conferma che quando il libraio è visto dal cliente come una sorta di barista a cui confidare le proprie pene, sparisce anche ogni forma di pudore sociale.
Cose realmente avvenute! Lo giuro! "Ciò che rimane"!
Ma ditegli dell'esistenza di Pornhub! xD
RispondiEliminaCredo sia un bisogno di giustificarsi, perché in fondo si vergognano :D
RispondiElimina... Io sono bibliotecaria in Veneto, e mi è capitata una scenetta nel corso della quale ho intensamente pensato alle tue vignette: "ciao, gheto libri furbi?" "Hem...cioe'?" "Si, Libri erotici insomma" al che io gli ho messo in mano una serie di romanzi che non do ai minori. "Ma mi vojo libri veri..." io sotto shock... Il mondo è sempre bello perché è vario. Buon lavoro e complimenti.
RispondiEliminaI "libri furbi"...
EliminaEh, questa mi mancava in effetti...
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