giovedì 18 dicembre 2014

Consigli per Natale parte III: libri per bambini (una goccia nel mare), topi intrepidi, Jane Eyre per adolescenti, Bibbie per supercattolici, fantasie per lettori forti e Irlanda a mille!

La faccia da "Mmm cosa mi consigli?" del cliente
Consigli per gli acquisti di Natale parte II. Una delle cose più belle in libreria è consigliare qualcosa ai clienti, purtroppo le maggiori e desperade richieste di consigli arrivano sotto Natale, quando passeggiare amorosamente tra gli scaffali a dissertare sulla beltà delle trame o la profondità di quel meraviglioso saggio di etologia, diventa un'impresa impossibile. Pur con tutta la buona volontà, intessere un discorso con gli altri clienti che affilano le lame in cerchio attorno a te, in attesa che ti liberi dell'improvvido che ti sta monopolizzando, è diciamo un attimo ansiogeno.
 Mi rifaccio qui, quindi mi scuserete se continuo a sfornare consigli a raffica, nel disperato tentativo di recuperare il tempo perduto (è il 18 dicembreeeeee com'è successo??? Com'è stato possibile??).
 Non perdiamo altro tempo e let's go!


COMBO IRLANDESE:
L'Irlanda come me la immagino
C'è un posto, oltre al Giappone, che ho sempre voluto vedere (e non ci sono ancora riuscita): l'Irlanda. Temo che tutti coloro che hanno avuto un'adolescenza a base di letture fantasy o di giochi di ruolo o simili, siano sensibili al fascino di questa verde terra oltremanica. C'è qualcosa in questa nazione che la rende epica e magica, nell'immaginario, anche in un periodo che di epico e magico ormai ha quasi niente. Un po' sono i folletti, un po' la fine recentissima del conflitto anglo-irlandese, una lotta per l'indipendenza non solo nel cuore dell'Europa, ma in grado di coinvolgere due nazioni del genere.
 Comunque, il caso ha voluto che questo Natale consenta, a chi lo desidera, di regalare una bella combo irlandese agli appassionati:

1) "DUBLINERS 100" AA. VV. ed. Minimum Fax: 
 Quindici racconti scritti da quindici autori contemporanei irlandesi, in occasione del centenario di "Dubliners" di Joyce. 
Cosa ne è  stato dell'Irlanda 100 anni dopo quella trafelata e disperata gente di Dublino? Cosa è diventata? Non è proprio un "Si stava meglio quando si stava peggio", ma quasi.
  Alla disperazione della povertà e al cattolicesimo spinto, si sono sostituite nuove angosce (benissimo raccontate per carità), che però dimostrano un'ineluttabile filo col passato. Un po' dipenderà dal fatto che ogni capitolo mantiene l'incipit del fu Joyce, un po' sarà, che nonostante tutto, la verde Irlanda ha qualcosa, nel profondo, che non può essere scalfito.

2) "L'ISOLA CHE SCOMPARE" di  Fabrizio Pasanisi ed. Nutrimenti: 
Non ho una grande passione per i libri di viaggio. Faccio fatica a capire perché dovrei appassionarmi a quella che dovrebbe essere più di ogni altra un'esperienza solo per i propri occhi. Ci vuole molta maestria a scrivere un bel libro di viaggi che non lasci i lettori solo spettatori, tuttavia, una valida alternativa a queste limitazioni, l'ho trovata in quei libri che uniscono la critica letteraria ai viaggi:  la costruzione degli itinerari sulla base dei libri che sono stati lì ambientati o degli scrittori che ci hanno abitato. E' un genere ultimamente molto di moda, e "L'isola che scompare" è un regalo perfetto per chi ama l'Irlanda, le leggende celtiche (quelle vere non quelle leghiste), il ciclo di Camelot e la letteratura di quella verde isola che tanto ha dato alla storia del libro. Il viaggio mescola paesaggismo (a me non particolarmente caro), al racconto di posti poco conosciuti, passando per i miti e ovviamente la letteratura. Grazioserrimo.

IL REGALONE:
 A Natale c'è sempre qualcuno a cui si vuole fare un regalo pomposo, vuoi per fare una bella figura, vuoi perché uno ci tiene sul serio, vuoi perché boh, c'è qualche motivo per cui si deve impressionare il ricevente. Niet paura, si può trovare qualcosa di very beautiful anche a prezzi accessibili (poi oh, se volete spendere di più meglio per tutti)! Ecco two consigli:

"UNA BIBBIA" di Rebecca Dautremer e Philippe Lechermeier ed. Rizzoli:
 E' Natale. Va bene che questa festa risale ad un'epoca precristiana, va bene la festa in onore della luce che ritorna, va bene la laicità (figurarsi se io non ne sono una grande fan), va bene tutto. Però, sotto le coltri di regali, gli scontrini battuti che mi sogno pure la notte, sotto i cotechini, le lenticchie e i cenoni a base di carne e pesce a seconda della regione d'Italia, rimane il fatto che teoricamente, oltre che rito sociale, il Natale sarebbe primariamente una festa religiosa. Tutti noi abbiamo degli amici supercattolici, questo libro è una giusta alternativa ai millanta libri del o sul Papa tutti uguali che, peraltro, essi già possiederanno o riceveranno da qualcun'altro (difficile est fare un regalo rispettoso a Natale a un very religioso). 
 Più di una persona potrebbe gradire come regalone questa riscrittura della Bibbia con meravigliose illustrazioni, molto eleganti, fantastiche, ma rispettose.
 Inoltre ho una passione per il verde veronese che ammanta il libro. Per cattolici.

"LA NAVE DI TESEO" di Doug Dorst e J. J. Abrams ed. Rizzoli:
 Questo libro è una figata assoluta. Passatemi l'orrido termine, ma per chi si è sciroppato gli esami di bibliografia, per chi ama il libro come oggetto, per chi adora la fantarcheologia (adora ma non ci crede, s'intende), questo libro è una goduria. Inoltre è la dimostrazione che no, leggere un libro di carta non è sempre come leggere un ebook. 
 Ideata da J.J. Abrams, è una storia che corre su due binari. Il primo, quello del libro, idealmente scritto da un misterioso e prolifico scrittore, V. M. Straka. Il secondo, la storia raccontata nel fittissimo paratesto, in cui due personaggi, una bibliotecaria e uno studente, discutono tra le note, e i moltissimi fogli all'interno, infilati in modo casuale, come succede spesso a chi possiede libri. Ci sono foto, tovaglioli scritti, lettere, cartoline, ad intrecciare le due storie, a svelare un mistero e a rendere magica la lettura di un libro.
 Quale lettore non ha sognato di ritrovare un tomo polveroso ricco di misteri da svelare? Il libro che ci parla dal passato è uno dei grandi topos dei lettori forti, e questo libro dimostra come le potenzialità materiali del libro nell'editoria cartacea siano immense. Perché a queste cose ci pensano quasi solo i libri per ragazzi? Perché non esistono più tomi così? Favoloso. Io ho già dato mandato che me lo regalino!

LA PARGOLANZA:
 Innumerevoli sono i libri che si possono regalare ai vostri pargoli, che durante le feste di Natale fungono da doppio catalizzatore in libreria: sono i principali destinatari della fiesta e, come dice un antico e recente adagio, è grazie all'editoria per ragazzi se siamo tutti ancora in piedi.
 Se fate un giro nella sezione degli illustrati per la pupanza, scoprirete che in realtà quei libri vorreste possederli tutti quanti voi. Vi do alcuni suggerimenti di cui sotto, premetto che sono una goccia nel mare della giuoia:

"LINDBERGH" di Torben Kuhlmann ed. Orecchio Acerbo:  

Questo libro è un CAPOLAVORO. Me lo comprerei e lo regalarei a tutta la pargolanza che conosco dai 2 ai 1000 anni. E' talmente bello che, a mio parere, la Disney, la Pixar o chi per loro, dovrebbero mollare i pixel e farci uno di quei meravigliosi film di un tempo, che la storia si presta non bene, ma benissimo
 La trama vede un topino vivere la sua paciosa vita in mezzo ai libri, leggendoli e rosicchiandoli (un po' come il best seller di qualche anno fa che a me, però, non piacque molto, "Firmino"), appassionato di volo e Leonardo da Vinci, se ne sta al calduccio per i fatti suoi. Un giorno però i libri scompaiono, arrivano le trappole per topi e tutti i suoi simili sembrano scomparsi: dove sono andati tutti? E' la Germania del 1912, sono gli anni dell'emigrazione di massa in America e tutti quanti sono stipati in queste gigantesche navi piene di pericoli, primi tra tutti i gatti. Ed allora questo intrepido topo mette a frutto la sua passione per Leonardo, le nozioni apprese dai libri e tutta la sua passione: vuole volare e costruire un marchingegno a sua misura che glielo consenta. Tra civette assassine, umani curiosi, accendini come motori, fallimenti e tentativi, ce la farà?

 I disegni sono splendidi anche per bambini molto piccoli, la storia, raccontata anche a chi non sa leggere, appassionante. Saltando la pietosa età delle scuole medie/inizio liceo in cui tutto ciò che è infantile deve far schifo per natura, è un libro che tutti, compresi gli adulti, possono amare. Un regalo per non sbagliare.

"NONNI" di Chema Heras e Rosa Osuna ed. Kalandraka:
Oooooh io ho una vera passione per i nonni. Una roba imbarazzante che mi porta ad avere le lacrime agli occhi quando vedo gli anziani con i loro nipotini passeggiare in libreria e commuovermi su tutti i libri che insegnano ai bambini a farsi viziare dai nonni (o ad arrendersi alla loro morte). 
 E' una passione molto comune, sono abbastanza rari i casi in cui i nonnini non sono superamati, e per questo consiglio questo bel libro su una coppia di nonni che deve andare a ballare. Lei non si sente abbastanza bella, si vede brutta e piena di rughe, ma il nonno, innamorato, continua a dedicarle poesie bellissime, dicendole che è bella come il sole.
 La nonna dopo mille resistenza infine si arrende e, felice, sotto le stelle danzerine, si rende conto che anche il nonno, sotto quelle rughe è ancora bello come la luna.
 Mi viene da piangere anche solo a descrivervelo. Per i bambini con nonni amatissimi e in realtà anche per nonni con nipotini adoratissimi.

"JANE LA VOLPE ED IO" di Fanny Britt ed. Mondadori:  
Una bella graphic novel/romanzo illustrato (confine molto labile) adatto alle bambine in età preadolescenziale, parla del grande potere salvifico che i libri hanno nei momenti di grande solitudine.
 L'adolescenza è un periodo complicato, anche perché generalmente è il primo momento in cui si viene a contatto con tutta una serie di costanti dell'età adulta: la cattiveria gratuita, la prepotenza, il potere del gruppo sul singolo, l'emarginazione. 
 Solo che non si ha ancora la scorza per affrontarle e i più sensibili o meno tendenti al combattimento rischiano di soccombere. Questo bel libro parla di una ragazzina senza amiche, le cui compagne di classe continuano a ripeterle ossessivamente quanto sia grassa, anche se grassa non è. Il confine col dramma è domato solo dalle pagine del suo libro preferito, Jane Eyre che la consola trascinandola in un mondo lontano. Poi però la realtà irrompe potente: si parte per la gita di classe e tutto diventa spaventoso. Ma davvero il mondo, crescendo, ci riserva solo cattive sorprese? Belli i disegni, delicata la storia, per bambine sognatrici (per carità anche bambini!).

 Anf, anf, secondo round terminato in corsaaaaaaaaaaa! Voi avete già letto o regalato alcuni di questi libri?

7 commenti:

  1. io li comprerei davvero per me metà di questi libri! in particolare mi ispira un sacco la nave di Teseo... ma anche l'ultimo sembra bello (solo che avrei dovuto farmelo regalare anni fa, e non ho cugine...)

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    1. A furia di implorare la mia dolce metà pare otterrò "La nave di Teseo". Ti consiglio di dare un'occhiata alla copia non sigillata (sono tutte chiuse da sigillo) in libreria, ne sarai conquistata <3

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  2. Non ne ho letto nessuno ma Dubliners mi ispira tantissimo!

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  3. 4 anni fa andai a dublino e mi piacque moltissimo, vorrei vedere anche altre zone l'irlanda e' davvero bellissima

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  4. Ti chiedo scusa, ma c'è un piccolo errore in Jane la volpe ed io: Jane non è Jane Austen ma Jane Eyre, la protagonista del libro omonimo di Charlotte Bronte.

    Buone feste, e complimenti per il blog, che (cerco) di seguire assiduamente <3

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    1. Hai ragioneeeeeeeeeeeeeeeeeee!! Sono andata a memoria che l'ho letto questo inverno. Dovrei ricontrollare meglio -.-" perdono perdono! Grazie di seguirmi (comunque)!

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