venerdì 5 agosto 2016

Cosa mi porto da leggere in vacanza? Le letture scelte per le ferie 2016: fantascienza per fuggire dal mondo, molti gialli, il safe-book di Carrère e un tocco di "Stranger Things".

 L'etere è pieno di blogger che vanno in vacanza e io sono ancora qui, ma per poco.

Anche codesto blog e la sua blogger hanno bisogno di almeno due settimane di meritate ferie (sogno il giorno in cui potrò averne ben tre di seguito, ma capisco che è un sogno molto sognoso).
 Visto che finalmente il fausto giorno della pausa si avvicina e anche io potrò iniziare a fare foto sexy ai libri sulla spiaggia, davanti al mare, su uno scoglio o con vicino del cibo random, è arrivato quel momento dell'anno in cui elenco i libri che mi porterò in vacanza.

 Sperando che bastino (ma visto che quest'anno conto di panzeggiare di meno e di girovagare di più, dovrebbero) ecco il lussuoso bottino della biblioteca (tranne quello di Tuzzi e di Carrère che sono robbba mia).

 Siete pronti a sapere cosa mi farà compagnia mentre cercherò inutilmente di rilassarmi allontanando il pensiero del ritorno (l'unica cosa che mi conforterà sarà Halloween e ho detto tutto)?
 Let's go!


STAGIONI DIVERSE di Stephen King:

 Come gran parte dei trentenni anche io sono caduta nel trip di "Stranger things".

Non dirò che ho vissuto la mia vita sognando che un giorno tornassero i sani bei film per ragazzini anni '80-'90, ma come tutti coloro che sono stati ragazzini negli anni '80-'90 (e soprattutto passavano le vacanze di Natale confinati da parenti che non vedevi per tutto l'anno e quindi con l'unico conforto della tv), volente o nolente la filmografia for us l'ho vista tutta.

 Visto millanta volte i "Goonies" (che mi facevano anche un po' paura), non so neanche quante volte "La storia infinita" e i seguiti (anche perché erano tipici film da casa dei nonni, in cui anziani e bambini potevano guardare assieme qualcosa senza l'imbarazzo di qualche inopportuna effusione), "Stand by me", i mitici "Indiana Jones" (che tanto hanno segnato la mia vita e che per qualche assurdo motivo facevano sempre durante le sere della sagra del cinghiale, cosa che nei miei ricordi è indivisibile) ecc. ecc.

 "Stranger Things" in effetti riesuma un mondo che nessuno è stato più in grado di dipingere al cinema (ho visto "Super 8" ed è un ignobile polpettone americano fatto di tanti effetti speciali e genitori dementi) e lo fa benissimo. Sarà pure operazione nostalgia, ma va benissimo, di questi tempi cupi un po' ce ne vuole.

 Per rimanere in tema ho preso in biblioteca "Stagioni diverse" di King, autore di cui ho letto quei sei o sette libri che mi sono anche piaciuti, ma che non me ne rendono direttamente dipendente. 
 Penso che sia giunto il momento di avventurarsi nelle storie più brevi, spesso gli americani che sanno descrivere la loro provincia in una sorta di realismo magico dai toni gotici, danno il meglio di loro.


CENTO RACCONTI di Ray Bradbury:

Volevo leggere un po' di fantascienza questa estate. Non so, ma forse per i tristi fatti di cronaca, la mia voglia di allontanarmi dal mondo reale davvero e in toto per almeno due settimane, si è fatta così forte da rendermi necessario staccare anche sulla carta stampata.

 In biblioteca avevano varie cose, ma nessuna che mi colpisse davvero. Poi ho trovato il gigatomo Mondadori da cento racconti che ok è una specie di mattoncino da portare, ma almeno è abbastanza pasciuto da durare qualche giorno e Bradbury non tradisce di certo.

 Inoltre era il momento di leggere altro oltre il celebre "Fahrenheit 451", "Cronache marziane" e "L'estate incantata" (oltre a un saggio sulla scrittura) e questo cicciuto tomo sicuramente sarà d'aiuto. 


I GIALLI:

 Non è estate se non ci sdraia in spiaggia a risolvere qualche delitto, perciò ho fatto dovuta incetta. 
 Purtroppo al contrario degli altri anni in cui avevo voglia di leggere uno specifico autore che mi ero tenuta in serbo per tutto l'anno (come Markaris la scorsa estate), quest'anno non avevo nessun idea, così mi sono fatta guidare dal caso. Questo ne è venuto fuori:

"La morte del testimone" e "Con la morte nel cuore" di Ruth Rendell:

 Mi piace sempre prendere almeno due libri di uno stesso autore, così se mi è piaciuto molto il primo, non mi prende la smania che non ne ho subito un altro sotto le mani. Quest'anno mi sono buttata sul classico (anche perché la biblioteca ne aveva un sacco): Ruth Rendell.
 Alle superiori lessi un suo libro, "La notte dei due uomini" di cui non ricordo praticamente nulla se non che mi era piaciuto. Voglio essere fiduciosa e pensare che anche questi daranno i loro frutti.

"L'isola dei cacciatori di uccelli" di Peter May:

 L'unica cosa che so di questo giallo è che aveva venduto bene e la trama mi era sembrata, all'epoca, curiosa. Un ispettore in crisi viene rispedito nella sua terra natia, un'isola scozzese sferzata dal vento e dal gelo, a indagare su un misterioso omicidio.

 I gialli claustrofobici mi piacciono sempre molto, spero che non sia splatter perché se c'è una cosa che non reggo sono quelle robacce moderne in cui sono convinti che più ti descrivono quanti organi sono fuoriusciti dal cadavere più ti appassioni morbosamente. 

 Il plus è che amo leggere di storie ambientate nel gelido inverno, mentre mi sto arrostendo in spiaggia a 38 gradi.


"Il principe dei gigli" di Hans Tuzzi:
Sin dalla sua uscita, questo giallo mi aveva intrigato.

 Un delitto tra bibliologi in un paese medievale tra Viterbo e Spoleto è tipo il mio ideale di giallo. Mi fa pensare a casa mia (che non è tra Viterbo e Spoleto, ma è un paese medievale), ai miei studi, ed essendo ambientato negli anni '80, non ha neanche quella parte tecnologica che non si può certo ignorare, ma che per sua natura, quando viene trascritta risulta sempre troppo telefonata (o abusata a seconda di quanto la trama traballa).
Mi aspetto grandi cose, peccato che sia così piccino.


"Finestra sul vuoto" di Raymond Chandler:

 Ho iniziato a leggere Chandler due anni fa, dopo aver preso, proprio per le ferie, "Il lungo addio" che mi era piaciuto moltissimo. Dopo mi sono avventurata in vari altri, ma, come sempre quando un autore mi piace, non ho letto TUTTA la sua bibliografia.
 Mi piace centellinarla e questa è la goccia per questa estate.


IO SONO VIVO, VOI SIETE MORTI  di Emmanuel Carrère:

 Questo è quello che definirei il safe-book. 

 Quel libro da utilizzare in caso di errore su tutti i fronti. Hai scelto i gialli sbagliati? Pensavi di trovarti tra le mani una splendida storia ambientata nella politica degli anni '70 e invece sei vittima di un pornazzo con protagonista un fascista e una barricadera? Una quarta di copertina ti ha venduto per favoloso un libro che non ha capo, coda, mezzo, fine? Odi il protagonista del libro che tutti avevano spergiurato avresti amato alla follia?

 Eccolo, il safe-book, quel libro che è tecnicamente impossibile sia brutto. 

 Scritto da Carrère, sulla vita di Philip Dick, non può che essere un libro affascinante, ricco di colpi di scena e scritto benissimo.
 Ovviamente sono caduta in errore e l'ho già iniziato (mai iniziare il safe-book per primo, se no che safe è??), ma tenterò di trattenermi nei prossimi giorni, anche se non so per quanto funzionerà.
 In ogni caso, questo è il safe-book che STRACONSIGLIO a tutti per codesto Agosto.

Pensate che siano good scelte? Pensate che siano pessime scelte? Qualcuno vi incuriosisce? Lo avete già letto? Vi domandate "Perché hai scelto 'sta roba"?

5 commenti:

  1. belli i tre racconti di King, Bradbury è una meraviglia (ho amato svisceratamente Cronache Marziane), la Rendell è interessante ma ogni tanto disturbante; Chandler è un altro di quegli autori dei quali ho letto tutto, da fanciullina in italiano e in seguito in inglese: 'na meraviglia, purtroppo spesso tradotto sciattamente (almeno le traduzioni antiche dei gialli mondadori). degli altri non so, ma direi che ne hai a sufficienza per sopravvivere alle ferie! buon caldo e buone letture :-)

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  2. ps. ho appena preso in prestito dalla biblioteca digitale USA il libro di May, e il titolo originale (the black house) mi pare più suggestivo rispetto a quello italiano

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  3. Non so se è fra quelli che hai già letto, ma di Stephen King io ho trovato bellissimo "L'ombra dello scorpione". Ogni tanto lo rileggo e mi piace sempre come la prima volta :)

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  4. Grazie per i consigli e buone vacanze! ^^

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  5. Buone vacanze,ed anche il safe-book di oggi finisce su pinterest nella mia bacheca dei libri da leggere :) grazie!

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