In questa scoppiettante domenica pomeriggio appare una vignetta che ha per protagonista una signora che è in realtà solo una delle trentamila che si sono rese protagoniste di questa scena.
Per il prossimissimo futuro ho previsto una serie di cartoline dalla libreria dei genitori nella sezione dei ragazzi.
Un mondo, complesso, affascinante, ma con delle fisse che si sublimano di solito nella magica frase: "Lo so che lo dicono tutti i genitori, ma mio figlio è DAVVERO intelligente".
Sono ormai giunta alla conclusione che i neogenitori siano così sconcertati dal fatto che i bambini non siano una manica di storditi, da non trovare altra spiegazione al fatto che il proprio pargolo sia in realtà un essere senziente se non un'eccezionale intelligenza. Non è che tutti i bambini in realtà sono persone senzienti, è il loro che stranamente lo è.
Ma del resto è il frutto dei loro fecondi lombi, quindi come potrebbe non essere un bambino o una bambina straordinari?
Ma non divaghiamo e rimaniamo sulla vignetta, su quel che succede quando ti accorgi, qualche anno dopo, che tuo figlio è esattamente come tutti gli altri, e sul motivo per cui molti finiscono per non leggere.
Fate leggere a 'sti ragazzini quello che vogliono!
Cose realmente avvenute! Lo giuro! "Già non legge"!
O__o spero metta da parte la paghetta e li compri di nascosto
RispondiEliminaLo spero anche io.
EliminaSolidarietà con la creatura! Non tutti hanno avuto la fortuna di crescere come me in una famiglia intellettuale, dove i fumetti erano considerati libri come tutti gli altri ^_^
RispondiElimina...che poi si sa: dai fumetti ai giochi di ruolo il passo è breve e poi da lì al satanismo e la dddroga è un attimo. Molto meglio che continui a non leggere, signora mia!
RispondiEliminasolidarietà, collega.
Tra i giochi di ruolo e il satanismo ovviamente c'è il metal. La musica del male!
EliminaSolidarietà a entrambi!
Uuuuh i miei non volevano leggessi i manga e non ti dico le scene per D&D
EliminaE sul: "Ma del resto è il frutto dei loro fecondi lombi" sono scoppiata in una sonora risata. E' una frase che dico spesso anch'io XD Comunque ringrazio i miei genitori che sin da piccola mi hanno permesso di usare la paghetta per comprare fumetti, considerandoli esattamente come andavano considerati, letteratura :P
RispondiEliminaMio padre ha sempre espresso commenti denigratori (riferiti alla validità culturale dell'oggetto) non solo sui fumetti, ma pure su tutta la letteratura di genere, di cui io sono sempre stata molto golosa.
RispondiEliminaPer fortuna non sono cresciuta in una famiglia illiberale, per cui a mia madre non è mai stato vietato di comprarmi "Il Corriere dei Piccoli", né mi sono mai stati negati, pur in mezzo ai brontolii, i miei beneamati gialli o libri di avventura (forse perché, comunque, leggevo anche tanto di altro).
Però le collezioni di fumetti vere e proprie ho potuto cominciarle solo quando ho avuto le prime paghette autogestite (e, per contrappasso, ora dilapido in fumetti parecchie centinaia di euro l'anno ^^; ).
Peraltro, mio nonno era pure peggio. Per lui erano soldi sprecati tutti quelli spesi in libri che non fossero testi scolastici. Ha sempre sonoramente disapprovato la mia biblioteca di classici per l'infanzia. Altri tempi... :-\